Molfetta tra "vita lenta" e l'attesa per Battiti Live: lo scatto iconico di Leo Piccinni
Un paradossale accostamento che è metafora della nostra città sul mare
Molfetta - venerdì 21 giugno 2024
17.26
È destinato a fare il giro del web lo scatto iconico del molfettese Leo Piccinni che ha immortalato le due anime della città, mai come oggi così vicine.
Da una parte, quel ritmo da "vita lenta" che contraddistingue la vita delle città di mare, soprattutto nei giorni d'estate, con la vendita del pesce fresco a pochi passi dal mare. Sullo sfondo, invece, l'enorme palco di Battiti Live che tra poche ore renderà elettrizzante l'atmosfera su Banchina Seminario. Un accostamento paradossale che trova poesia proprio per questo.
La vicinanza tra un elemento in cui il tempo sembra fermarsi e l'altro, invece, che anticipa il ritmo incessante che da stasera a dopodomani renderà la nostra città capitale della musica italiana, con i più grandi artisti pop ad esibirsi in rapida successione sul palco disposto al cospetto del Duomo di San Corrado.
Una questione di simboli, di stili di vita tanto diversi quanto potenzialmente condivisibili. La tradizione che non cambia mai e l'innovazione che invece ha nel suo motore il cambiamento e il caos del nostro presente. Quel caos che stasera diventerà musica e farà cantare migliaia di persone.
L'essenziale, però, è proprio la fedeltà alle proprie origini. E questo scatto sembra confermarlo a pieno.
Da una parte, quel ritmo da "vita lenta" che contraddistingue la vita delle città di mare, soprattutto nei giorni d'estate, con la vendita del pesce fresco a pochi passi dal mare. Sullo sfondo, invece, l'enorme palco di Battiti Live che tra poche ore renderà elettrizzante l'atmosfera su Banchina Seminario. Un accostamento paradossale che trova poesia proprio per questo.
La vicinanza tra un elemento in cui il tempo sembra fermarsi e l'altro, invece, che anticipa il ritmo incessante che da stasera a dopodomani renderà la nostra città capitale della musica italiana, con i più grandi artisti pop ad esibirsi in rapida successione sul palco disposto al cospetto del Duomo di San Corrado.
Una questione di simboli, di stili di vita tanto diversi quanto potenzialmente condivisibili. La tradizione che non cambia mai e l'innovazione che invece ha nel suo motore il cambiamento e il caos del nostro presente. Quel caos che stasera diventerà musica e farà cantare migliaia di persone.
L'essenziale, però, è proprio la fedeltà alle proprie origini. E questo scatto sembra confermarlo a pieno.