Cultura, Eventi e Spettacolo
Molfetta si prepara ad accogliere Flavio Insinna con "Musica è Pace"
L'evento si terrà stasera al chiostro san Domenico
Molfetta - venerdì 26 luglio 2024
Comunicato Stampa
Con Flavio Insinna la «Musica è Pace» nell'omonimo concerto-spettacolo del quale il popolare attore e conduttore televisivo è protagonista e ideatore. Il progetto nasce dalla collaborazione con l'Orchestra Sinfonica Oles di Lecce e del Salento, che accompagnerà Insinna in una serata speciale in programma venerdì 26 luglio (ore 21) nel chiostro di San Domenico a Molfetta (e non più nell'Anfiteatro di Ponente) per uno degli eventi di punta della programmazione estiva della Fondazione Valente, appuntamento inserito nella rassegna «Kaleidos '24» curata dal direttore artistico Pietro Laera.
Il grande pubblico ha scoperto Flavio Insinna quando nella serie Rai «Don Matteo» interpretava un capitano pignolo, ma timido. Ma è stata la televisione a trasformare in uno dei personaggi più amati quest'artista poliedrico sempre pronto a riabbracciare il teatro dal quale era partito tanti anni fa.
Con lui, sul palco saliranno anche la vocalist Martina Cori, il sassofonista Vincenzo Presta, il bassista Giuseppe Venezia e il batterista Saverio Petruzzellis, mentre al pianoforte e alla direzione ci sarà Angelo Nigro, che è anche curatore degli arrangiamenti dei brani, scelti tematicamente per fare da colonna sonora a questo spettacolo brillante e dinamico sui temi della fratellanza, pensato da Insinna non solo per interagire con l'orchestra, ma anche con il pubblico, in di uno show frizzante e informale in cui musica, teatro e divertimento si fondono per una serata festosa all'insegna della serenità.
Tra i brani scelti, «Ain't No Mountain High Enough», una hit della coppia formata da Marvin Gaye e Tammi Terrell, il classico di Leonard Cohen «Hallelujah» e l'incantevole «Imagine» di John Lennon, ma anche successi più recenti come «No Time Do Die» di Billie Eilish accanto a capolavori della canzone italiana come «Attiva la bomba» di Johnny Dorelli, «La felicità» di Simona Molinari e «Vivere» di Vasco Rossi, oltre a una serie di omaggi al mondo del cinema con le colonne sonore di Hans Zimmer per «Interstellar», Ennio Morricone per «Mission», Bernard Hermmann per «Taxi Drive» oltre al pezzo da concerto «Oblivion» che Astor Piazzolla, padre del «tango nuevo», scrisse per la colonna sonora del film «Enrico IV» diretto da Marco Bellocchio.
Il grande pubblico ha scoperto Flavio Insinna quando nella serie Rai «Don Matteo» interpretava un capitano pignolo, ma timido. Ma è stata la televisione a trasformare in uno dei personaggi più amati quest'artista poliedrico sempre pronto a riabbracciare il teatro dal quale era partito tanti anni fa.
Con lui, sul palco saliranno anche la vocalist Martina Cori, il sassofonista Vincenzo Presta, il bassista Giuseppe Venezia e il batterista Saverio Petruzzellis, mentre al pianoforte e alla direzione ci sarà Angelo Nigro, che è anche curatore degli arrangiamenti dei brani, scelti tematicamente per fare da colonna sonora a questo spettacolo brillante e dinamico sui temi della fratellanza, pensato da Insinna non solo per interagire con l'orchestra, ma anche con il pubblico, in di uno show frizzante e informale in cui musica, teatro e divertimento si fondono per una serata festosa all'insegna della serenità.
Tra i brani scelti, «Ain't No Mountain High Enough», una hit della coppia formata da Marvin Gaye e Tammi Terrell, il classico di Leonard Cohen «Hallelujah» e l'incantevole «Imagine» di John Lennon, ma anche successi più recenti come «No Time Do Die» di Billie Eilish accanto a capolavori della canzone italiana come «Attiva la bomba» di Johnny Dorelli, «La felicità» di Simona Molinari e «Vivere» di Vasco Rossi, oltre a una serie di omaggi al mondo del cinema con le colonne sonore di Hans Zimmer per «Interstellar», Ennio Morricone per «Mission», Bernard Hermmann per «Taxi Drive» oltre al pezzo da concerto «Oblivion» che Astor Piazzolla, padre del «tango nuevo», scrisse per la colonna sonora del film «Enrico IV» diretto da Marco Bellocchio.