Politica
Molfetta Popolare: «Serve sostegno dalla Regione Puglia per evitare aumento TARI»
Le parole del gruppo politico dopo l'ultimo Consiglio comunale
Molfetta - venerdì 15 marzo 2024
20.00
Il Coordinamento di "Molfetta Popolare", gruppo politico rappresentato da Pino Amato, Maridda Poli e Robert Amato, si è espresso in merito all'ultimo Consiglio comunale. A seguire, la nota stampa:
"Nel recente consiglio comunale del 14 marzo, il partito Molfetta Popolare ha discusso approfonditamente la questione dei rifiuti in Puglia, rilevando l'importanza di affrontare questo tema critico che influisce direttamente sulla nostra città. Si è riconosciuta l'importanza delle relazioni presentate dai relatori, tra cui il nuovo direttore di Ager Angelo Pansini, il commissario ARO Giovanni Campobasso e il consigliere regionale Saverio Tammacco, che hanno fornito una chiara panoramica della situazione sia regionale che locale riguardo ai rifiuti. È emerso chiaramente che i comuni, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, sono chiamati ad affrontare un aumento significativo delle tariffe dei rifiuti, a meno che non vengano forniti aiuti dalla regione, il che inevitabilmente ricadrebbe sulle tasche dei cittadini".
"Pertanto, è stata sottolineata la necessità che la Regione Puglia assuma la responsabilità di trovare soluzioni per evitare un aumento della TARI nei comuni, in particolare a Molfetta, dove si è fatto uno sforzo per evitare tali aumenti negli anni passati. Inoltre, si è evidenziata l'importanza che la Regione Puglia attui rapidamente una politica di investimento negli impianti pubblici, come deliberato nel regolamento regionale dei rifiuti del 2021, orientata al riciclo dei materiali e al recupero di energia rinnovabile. Si è ribadita l'importanza del revamping dell'impianto plastico per continuare a riciclare la plastica e metterla nuovamente sul mercato, oltre alla necessità di mettere in funzione un impianto di compostaggio per gestire i rifiuti organici, che potrebbe anche accogliere i rifiuti provenienti dalle città limitrofe appartenenti all'ARO. Si è enfatizzato il ruolo strategico di questo impianto di compostaggio, chiedendo con forza il sostegno finanziario della Regione, poiché rappresenterebbe un'opportunità per risolvere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti, portando risparmio e introiti da reinvestire nell'ambiente e nella pulizia della città".
"Siamo fermamente convinti che il nuovo impianto di compostaggio debba essere finanziato dalla Regione, poiché crediamo nell'importanza di una gestione pubblica allineata con la politica regionale a favore dell'impiantistica pubblica, che potrebbe stabilizzare i prezzi rispetto alle gestioni private. Siamo consapevoli che le precedenti esperienze di gestione privata, anche nella nostra città, hanno generato controversie durature anziché benefici. Pertanto, abbiamo votato a favore, insieme alla maggioranza e alle opposizioni escludendo Rifondazione Comunista, un ordine del giorno condiviso che riflette questi principi. È stata una decisione coerente con la nostra posizione attuale in Consiglio comunale, che è quella di valutare e sostenere le misure che favoriscono i cittadini e la città. Rimane la nostra posizione indipendente e orientata alla valutazione dei provvedimenti che saranno portati all'attenzione del Consiglio comunale".
"Nel recente consiglio comunale del 14 marzo, il partito Molfetta Popolare ha discusso approfonditamente la questione dei rifiuti in Puglia, rilevando l'importanza di affrontare questo tema critico che influisce direttamente sulla nostra città. Si è riconosciuta l'importanza delle relazioni presentate dai relatori, tra cui il nuovo direttore di Ager Angelo Pansini, il commissario ARO Giovanni Campobasso e il consigliere regionale Saverio Tammacco, che hanno fornito una chiara panoramica della situazione sia regionale che locale riguardo ai rifiuti. È emerso chiaramente che i comuni, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, sono chiamati ad affrontare un aumento significativo delle tariffe dei rifiuti, a meno che non vengano forniti aiuti dalla regione, il che inevitabilmente ricadrebbe sulle tasche dei cittadini".
"Pertanto, è stata sottolineata la necessità che la Regione Puglia assuma la responsabilità di trovare soluzioni per evitare un aumento della TARI nei comuni, in particolare a Molfetta, dove si è fatto uno sforzo per evitare tali aumenti negli anni passati. Inoltre, si è evidenziata l'importanza che la Regione Puglia attui rapidamente una politica di investimento negli impianti pubblici, come deliberato nel regolamento regionale dei rifiuti del 2021, orientata al riciclo dei materiali e al recupero di energia rinnovabile. Si è ribadita l'importanza del revamping dell'impianto plastico per continuare a riciclare la plastica e metterla nuovamente sul mercato, oltre alla necessità di mettere in funzione un impianto di compostaggio per gestire i rifiuti organici, che potrebbe anche accogliere i rifiuti provenienti dalle città limitrofe appartenenti all'ARO. Si è enfatizzato il ruolo strategico di questo impianto di compostaggio, chiedendo con forza il sostegno finanziario della Regione, poiché rappresenterebbe un'opportunità per risolvere i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti, portando risparmio e introiti da reinvestire nell'ambiente e nella pulizia della città".
"Siamo fermamente convinti che il nuovo impianto di compostaggio debba essere finanziato dalla Regione, poiché crediamo nell'importanza di una gestione pubblica allineata con la politica regionale a favore dell'impiantistica pubblica, che potrebbe stabilizzare i prezzi rispetto alle gestioni private. Siamo consapevoli che le precedenti esperienze di gestione privata, anche nella nostra città, hanno generato controversie durature anziché benefici. Pertanto, abbiamo votato a favore, insieme alla maggioranza e alle opposizioni escludendo Rifondazione Comunista, un ordine del giorno condiviso che riflette questi principi. È stata una decisione coerente con la nostra posizione attuale in Consiglio comunale, che è quella di valutare e sostenere le misure che favoriscono i cittadini e la città. Rimane la nostra posizione indipendente e orientata alla valutazione dei provvedimenti che saranno portati all'attenzione del Consiglio comunale".