Enti locali
Molfetta Multiservizi, passo avanti verso l'accordo per la transazione
Positivo l'incontro in Prefettura. Intesa per la liquidazione della quota del socio privato
Molfetta - mercoledì 18 novembre 2015
8.46
Si svolgerà oggi alle 13 presso la sede di Lama Scotella, nell'ufficio del Sindaco, l'incontro decisivo per la chiusura della "transazione Multiservizi" tra il Comune e il Socio Privato Sceap srl. Il clima è caratterizzato da un cauto ottimismo dopo l'incontro molto positivo tenutosi ieri mattina in Prefettura in cui il l'avvocato difensore della Sceap srl ha mostrato aperture decisive, esprimendo parere favorevole alla transazione ed escludendo lo scenario della liquidazione.
Il Comune - rappresentato dal Sindaco Paola Natalicchio, dall'assessore Angela Amato, dal Segretario Generale Marisa Nicassio e dall'avvocato Giacomo Salvemini - ha proposto al socio un acconto cospicuo, ben maggiore della proposta iniziale, da liquidare già entro il mese di dicembre, con l'impegno di saldare l'intera quota entro il marzo 2016, con l'approvazione del prossimo bilancio previsionale. L'accordo finale sulla cifra di 480mila euro è stato ribadito da entrambe le parti e dunque può dirsi definitivamente raggiunto. Ribadita anche da parte del Comune la necessità di assoluta tombalità dell'accordo su ogni altra richiesta da parte del socio, comprese possibili rivalse sugli amministratori. L'incontro è stato coordinato dalla dottoressa Rossana Riflesso, capo di gabinetto del Prefetto Carmela Pagano, che nelle scorse ore ha chiamato personalmente il sindaco per seguire la vicenda.
La transazione si rende necessaria perchè il Comune non ha altra strada per tornare proprietario della quota del 49%, visto che la gara con cui venne selezionato il socio Sceap, bandita nel marzo del 2011, non conteneva "clausola di way out" e quindi non stabiliva ne' la durata del socio ne' la cifra della sua liquidazione. Il Comune ha dunque ereditato servizi con scadenza a tre anni e durata della partecipazione del socio "senza scadenza". Per rifare una nuova gara, nell'annualità 2016, il Comune deve tornare proprietario della quota del 49%, entro il mese di dicembre, affidare i servizi inhouse per un periodo "ponte" e procedere a nuova gara a doppio oggetto. All'incontro in prefettura hanno partecipato anche i sindacati confederali, mentre l'incontro di stamattina si svolgerà rigorosamente a porte chiuse, con lo scopo di stabilire ogni dettaglio tecnico della transazione, che dovrà poi scontare il passaggio in giunta e dopo la variazione finale di bilancio anche in consiglio comunale.
E' possibile che oggi si determinino le condizioni per una "puntuazione" dell'accordo transattivo, cioè per la definizione dei punti costitutivi dell'accordo, così da scongiurare anche l'assemblea straordinaria di venerdì e archiviare definitivamente lo scenario della messa in liquidazione.
Il Comune - rappresentato dal Sindaco Paola Natalicchio, dall'assessore Angela Amato, dal Segretario Generale Marisa Nicassio e dall'avvocato Giacomo Salvemini - ha proposto al socio un acconto cospicuo, ben maggiore della proposta iniziale, da liquidare già entro il mese di dicembre, con l'impegno di saldare l'intera quota entro il marzo 2016, con l'approvazione del prossimo bilancio previsionale. L'accordo finale sulla cifra di 480mila euro è stato ribadito da entrambe le parti e dunque può dirsi definitivamente raggiunto. Ribadita anche da parte del Comune la necessità di assoluta tombalità dell'accordo su ogni altra richiesta da parte del socio, comprese possibili rivalse sugli amministratori. L'incontro è stato coordinato dalla dottoressa Rossana Riflesso, capo di gabinetto del Prefetto Carmela Pagano, che nelle scorse ore ha chiamato personalmente il sindaco per seguire la vicenda.
La transazione si rende necessaria perchè il Comune non ha altra strada per tornare proprietario della quota del 49%, visto che la gara con cui venne selezionato il socio Sceap, bandita nel marzo del 2011, non conteneva "clausola di way out" e quindi non stabiliva ne' la durata del socio ne' la cifra della sua liquidazione. Il Comune ha dunque ereditato servizi con scadenza a tre anni e durata della partecipazione del socio "senza scadenza". Per rifare una nuova gara, nell'annualità 2016, il Comune deve tornare proprietario della quota del 49%, entro il mese di dicembre, affidare i servizi inhouse per un periodo "ponte" e procedere a nuova gara a doppio oggetto. All'incontro in prefettura hanno partecipato anche i sindacati confederali, mentre l'incontro di stamattina si svolgerà rigorosamente a porte chiuse, con lo scopo di stabilire ogni dettaglio tecnico della transazione, che dovrà poi scontare il passaggio in giunta e dopo la variazione finale di bilancio anche in consiglio comunale.
E' possibile che oggi si determinino le condizioni per una "puntuazione" dell'accordo transattivo, cioè per la definizione dei punti costitutivi dell'accordo, così da scongiurare anche l'assemblea straordinaria di venerdì e archiviare definitivamente lo scenario della messa in liquidazione.