Molfetta fuori dall’elenco regionale dei comuni a economia turistica e città d’arte
L'Assessore Allegretta: «Esclusione momentanea. Molfetta tornerà presto nel circuito dei comuni turistici»
Molfetta - giovedì 14 dicembre 2017
14.25
La città di Molfetta è fuori dell'elenco regionale dei comuni ad economia prevalentemente turistica in riferimento alla Delibera di Giunta Regionale n. 1017/2015, questo quanto si evince chiaramente dall'atto dirigenziale del dipartimento del Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio – Servizio Sviluppo del turismo – della Regione Puglia, firmata dai dirigenti preposti in data 13 dicembre 2017.
L'elenco, inizialmente tenuto presso l'Assessorato al Commercio della regione Puglia, era stato istituito con regolamento regionale n. 11 del 23 dicembre 2004 in attuazione della Legge regionale n. 1 del 2003 ai fini di regolamentare le aperture degli esercizi commerciali ma, con l'avvento delle liberalizzazioni in tale settore, ha assunto una sorta di valore aggiunto, quasi un riconoscimento regionale per quelle città presenti e che in questo modo potevano dimostrare con carte alla mano la propria indole turistica e artistica.
Successivamente, in base all'art. 4, comma 1, del D.lg 23/2011 recanti le disposizioni in materia di federalismo fiscale, l'iscrizione all'elenco ha costituito un presupposto essenziale per l'istituzione della tassa di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive del territorio cittadino.
Secondo le disposizioni del servizio Turismo regionale, che ne individua altresì i parametri necessari, l'elenco viene aggiornato ogni 3 anni dalla data di iscrizione dei Comuni e dunque lo scorso 15 giugno 2017 il dirigente della sezione ha inviato una nota Pec a ben 54 comuni già inseriti nell'elenco, tra cui anche Molfetta, per le procedure di accertamento dei requisiti fondamentali – che tengono conto anche della domanda/offerta turistica e dei flussi turistici in arrivo in città commisurati al numero della popolazione.
Solo 40 comuni hanno risposto alla "chiamata", come si evince dalla tabella del documento allegato, inseriti nuovamente nell'elenco regionale assieme ad alcuni Comuni "new entry". Assente Molfetta, tra quei comuni che non hanno fornito comunicazione specifica dei parametri e che per ora rimane fuori, perdendo un'occasione e un riconoscimento che per quanto "non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del Bilancio regionale" - si legge nella Delibera di Giunta Regionale n. 1017/2015 - costituiva pur sempre un valore aggiunto.
Tempestiva, naturalmente, la risposta dell'Assessore comunale al ramo, Sara Allegretta. «Registriamo l'ennesima lesione prodotta dalla superficialità amministrativa degli ultimi anni con l'esclusione momentanea della città di Molfetta dall'elenco regionale dei Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d'arte», ha commentato l'Assessore.
«Anche per tale ferita la nuova amministrazione si sta adoperando per sanare i ritardi del passato e stiamo approntando gli atti con la Regione Puglia per il riconoscimento di Molfetta con le nuove iniziative di istituzioni di siti culturali, artistici e nuove iniziative.
Infatti, i dati richiesti per l'inclusione, fanno riferimento a movimentazioni turistiche degli anni scorsi. Le disattenzioni del passato sulle politiche turistiche e culturali hanno prodotto tale risultato.
La stessa interruzione di eventi culturali come "Ti fiabo e ti racconto" nel 2016, hanno inciso, così come la mancata attività, nel passato, del riconoscimento dei Musei cittadini nell'ambito del Mibact o della Soprintendenza».
L'Assessore Allegretta ha poi concluso affermando che «La nuova amministrazione sta recuperando con la Regione l'aggiornamento dei dati. Dal momento che si tratta di un elenco dinamico che viene aggiornato continuamente, Molfetta tornerà presto nel circuito che merita dei Comuni a prevalente economia turistica e città d'arte».
L'elenco, inizialmente tenuto presso l'Assessorato al Commercio della regione Puglia, era stato istituito con regolamento regionale n. 11 del 23 dicembre 2004 in attuazione della Legge regionale n. 1 del 2003 ai fini di regolamentare le aperture degli esercizi commerciali ma, con l'avvento delle liberalizzazioni in tale settore, ha assunto una sorta di valore aggiunto, quasi un riconoscimento regionale per quelle città presenti e che in questo modo potevano dimostrare con carte alla mano la propria indole turistica e artistica.
Successivamente, in base all'art. 4, comma 1, del D.lg 23/2011 recanti le disposizioni in materia di federalismo fiscale, l'iscrizione all'elenco ha costituito un presupposto essenziale per l'istituzione della tassa di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive del territorio cittadino.
Secondo le disposizioni del servizio Turismo regionale, che ne individua altresì i parametri necessari, l'elenco viene aggiornato ogni 3 anni dalla data di iscrizione dei Comuni e dunque lo scorso 15 giugno 2017 il dirigente della sezione ha inviato una nota Pec a ben 54 comuni già inseriti nell'elenco, tra cui anche Molfetta, per le procedure di accertamento dei requisiti fondamentali – che tengono conto anche della domanda/offerta turistica e dei flussi turistici in arrivo in città commisurati al numero della popolazione.
Solo 40 comuni hanno risposto alla "chiamata", come si evince dalla tabella del documento allegato, inseriti nuovamente nell'elenco regionale assieme ad alcuni Comuni "new entry". Assente Molfetta, tra quei comuni che non hanno fornito comunicazione specifica dei parametri e che per ora rimane fuori, perdendo un'occasione e un riconoscimento che per quanto "non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla stessa non deriva alcun onere a carico del Bilancio regionale" - si legge nella Delibera di Giunta Regionale n. 1017/2015 - costituiva pur sempre un valore aggiunto.
Tempestiva, naturalmente, la risposta dell'Assessore comunale al ramo, Sara Allegretta. «Registriamo l'ennesima lesione prodotta dalla superficialità amministrativa degli ultimi anni con l'esclusione momentanea della città di Molfetta dall'elenco regionale dei Comuni ad economia prevalentemente turistica e città d'arte», ha commentato l'Assessore.
«Anche per tale ferita la nuova amministrazione si sta adoperando per sanare i ritardi del passato e stiamo approntando gli atti con la Regione Puglia per il riconoscimento di Molfetta con le nuove iniziative di istituzioni di siti culturali, artistici e nuove iniziative.
Infatti, i dati richiesti per l'inclusione, fanno riferimento a movimentazioni turistiche degli anni scorsi. Le disattenzioni del passato sulle politiche turistiche e culturali hanno prodotto tale risultato.
La stessa interruzione di eventi culturali come "Ti fiabo e ti racconto" nel 2016, hanno inciso, così come la mancata attività, nel passato, del riconoscimento dei Musei cittadini nell'ambito del Mibact o della Soprintendenza».
L'Assessore Allegretta ha poi concluso affermando che «La nuova amministrazione sta recuperando con la Regione l'aggiornamento dei dati. Dal momento che si tratta di un elenco dinamico che viene aggiornato continuamente, Molfetta tornerà presto nel circuito che merita dei Comuni a prevalente economia turistica e città d'arte».