Sociale
Molfetta esempio di solidarietà con la Casa della Misericordia
L'iniziativa della parrocchia San Domenico è stato raccontata su "Uniti nel dono"
Molfetta - sabato 11 novembre 2023
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Molfetta è un esempio di solidarietà riconosciuto anche al di fuori della comunità locale. Una bella testimonianza è quella della "Casa della misericordia", mensa di accoglienza dedicata ai poveri e nata 17 anni fa nel quartiere San Domenico per iniziativa di don Franco Sancilio.
Il caso è stato raccontato anche in un articolo su "Uniti nel dono", un sito nazionale dedicato alle storie di carità e speranza portate avanti da sacerdoti di tutta Italia.
Attualmente la "Casa della misericordia" è gestita dall'attuale parroco della chiesa di San Domenico, don Silvio Bruno, la cui sfida è proprio quella di condurre l'operato con la stessa intensità con cui tutto ha avuto inizio
Il progetto venne pensato come una mensa in grado di sfamare chi ne avesse più bisogno, ma nel tempo si è trasformayo in un punto di riferimento tangibile non solo per il quartiere, ma per il territorio.
I precedenti spazi della "Casa della misericordia" erano un paio di stanze ubicate nella canonica della parrocchia, ma una nuova sede venne donata da due benefattori per poter permettere all'iniziativa di aiutare un maggior numero di persone.
Da questo gesto l'inizio di un'importante sinergia tra i volontari della parrocchia, le associazioni locali e le attività commerciali cittadine, che non mancano di offrire il proprio supporto per questa realtà.
Il caso è stato raccontato anche in un articolo su "Uniti nel dono", un sito nazionale dedicato alle storie di carità e speranza portate avanti da sacerdoti di tutta Italia.
Attualmente la "Casa della misericordia" è gestita dall'attuale parroco della chiesa di San Domenico, don Silvio Bruno, la cui sfida è proprio quella di condurre l'operato con la stessa intensità con cui tutto ha avuto inizio
Il progetto venne pensato come una mensa in grado di sfamare chi ne avesse più bisogno, ma nel tempo si è trasformayo in un punto di riferimento tangibile non solo per il quartiere, ma per il territorio.
I precedenti spazi della "Casa della misericordia" erano un paio di stanze ubicate nella canonica della parrocchia, ma una nuova sede venne donata da due benefattori per poter permettere all'iniziativa di aiutare un maggior numero di persone.
Da questo gesto l'inizio di un'importante sinergia tra i volontari della parrocchia, le associazioni locali e le attività commerciali cittadine, che non mancano di offrire il proprio supporto per questa realtà.