Gemellaggio tra Casa Poli e il Palazzo d'Inverno. Un filo rosso tra Molfetta e San Pietroburgo?
In arrivo un prestigioso riconoscimento culturale per la città
Molfetta - giovedì 9 luglio 2020
10.09
Prestigioso riconoscimento per Palazzo Poli e per Molfetta. In arrivo il gemellaggio tra il famoso Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo, in Russia, ed il nostro palazzo museo Poli valutato, per l'occasione, tra le più belle case d'Europa.
Il filo rosso tra Molfetta e la città russa porta direttamente al celebre Palazzo d'inverno. Eretto tra il 1730 e il 1837 su progetto dell'architetto italiano Bartolomeo Rastrelli come residenza invernale degli zar, l'edificio venne costruito con una struttura monumentale, quasi a rappresentare in scala la magnificenza e il potere mitico che aveva l'Impero russo. Fu dal 1732 al 1917 la residenza ufficiale degli Zar di Russia: il palazzo divenne durante la rivoluzione russa del '17 uno dei simboli più importanti dell'oppressione del regime assolutistico zarista.
Famosi artisti e architetti italiani hanno partecipato alla magnificenza di quell'opera famosa in tutto il mondo: questa collaborazione si concluderà con un'apposita e significativa cerimonia che si terrà a Molfetta. Tutti ben conoscono la storia e la bellezza unica di quel palazzo russo, luogo simbolo all'epoca degli sovrani di Russia e centro culturale attivissimo sotto il governo della Zarina Caterina I. Ancora oggi è un patrimonio dell'intera umanità.
Nell'ambito delle iniziative culturali promosse dall'amministrazione, tale eccezionale evento rappresenta un primato ed un vanto di rilievo e senza eguali. Seguiranno dettagli da parte dell'infaticabile Dott. Peppino Poli, promotore ancora una volta di sensibilità artistiche: di questa novità si è già parlato sulla stampa straniera, sia in Francia che in Giappone. E presto arriveranno altre interessanti novità su questo curioso asse storico-artistico.
Il filo rosso tra Molfetta e la città russa porta direttamente al celebre Palazzo d'inverno. Eretto tra il 1730 e il 1837 su progetto dell'architetto italiano Bartolomeo Rastrelli come residenza invernale degli zar, l'edificio venne costruito con una struttura monumentale, quasi a rappresentare in scala la magnificenza e il potere mitico che aveva l'Impero russo. Fu dal 1732 al 1917 la residenza ufficiale degli Zar di Russia: il palazzo divenne durante la rivoluzione russa del '17 uno dei simboli più importanti dell'oppressione del regime assolutistico zarista.
Famosi artisti e architetti italiani hanno partecipato alla magnificenza di quell'opera famosa in tutto il mondo: questa collaborazione si concluderà con un'apposita e significativa cerimonia che si terrà a Molfetta. Tutti ben conoscono la storia e la bellezza unica di quel palazzo russo, luogo simbolo all'epoca degli sovrani di Russia e centro culturale attivissimo sotto il governo della Zarina Caterina I. Ancora oggi è un patrimonio dell'intera umanità.
Nell'ambito delle iniziative culturali promosse dall'amministrazione, tale eccezionale evento rappresenta un primato ed un vanto di rilievo e senza eguali. Seguiranno dettagli da parte dell'infaticabile Dott. Peppino Poli, promotore ancora una volta di sensibilità artistiche: di questa novità si è già parlato sulla stampa straniera, sia in Francia che in Giappone. E presto arriveranno altre interessanti novità su questo curioso asse storico-artistico.