Vita di città
Molfetta e il legame con il Carnevale: il ricordo di una tradizione
Tanti i cartapestai della città che hanno dato valore a questo evento
Molfetta - martedì 13 febbraio 2024
Molfetta è stata tra le città che hanno coltivato, già in tempi passati, un legame speciale con il Carnevale. L'inizio dei festeggiamenti di questa ricorrenza risale infatti all'Ottocento, per poi trasformarsi, a partire dal 1955, in un evento che unisce folklore, divertimento e arte attraverso le iconiche sfilate di carri allegorici. Un evento che la nostra città ha abbandonato, ormai, nel lontano 2012, quando c'è stata l'ultima sfilata a Molfetta, un ennesimo tentativo di ridare senso al Carnevale, senza il successo e l'entusiasmo che avevano caratterizzato gli anni precedenti, in particolare agli inizi del 2000.
Sono tanti i cartapestai molfettesi che hanno dedicato tempo, anima e cuore alla realizzazione dei carri, la cui progettazione era articolata in diverse fasi. Tutto aveva origine dal bozzetto, una rappresentazione su scala del progetto, all'interno di cui convergevano le idee più disparate sulle tematiche di attualità. Si procedeva, poi, con la lavorazione delle parti piatte, mentre i sostegni in ferro venivano affidati a fabbri, il cui arduo compito era quello di costruire carri resistenti anche al maltempo, al vento, alla pioggia. Terzo step era la preparazione della colla di farina che sarebbe stata impiegata per far aderire, sui carri, pagine e pagine di giornale. Nell'ultima fase, quella prettamente decorativa, c'era anche l'intervento della fantasia dei bambini. I dettagli venivano infine ritoccati dagli artisti del territorio, che avrebbero reso il carro unico, allegro e riconoscibile.
Per il momento, Molfetta non accenna a volersi riappropriare di questa tradizione che portava festa per le nostre strade. Ma la speranza è l'ultima a morire: può darsi che i giovani di oggi, spinti dalla voglia di ritrovare le usanze della propria terra, possano decidere, un giorno, di mettere passione, impegno e sacrificio per il ritorno del Carnevale a Molfetta. Un Carnevale che non potrà restare ancorato al passato, ma dovrà necessariamente fare i conti con i tempi e le novità.
Sono tanti i cartapestai molfettesi che hanno dedicato tempo, anima e cuore alla realizzazione dei carri, la cui progettazione era articolata in diverse fasi. Tutto aveva origine dal bozzetto, una rappresentazione su scala del progetto, all'interno di cui convergevano le idee più disparate sulle tematiche di attualità. Si procedeva, poi, con la lavorazione delle parti piatte, mentre i sostegni in ferro venivano affidati a fabbri, il cui arduo compito era quello di costruire carri resistenti anche al maltempo, al vento, alla pioggia. Terzo step era la preparazione della colla di farina che sarebbe stata impiegata per far aderire, sui carri, pagine e pagine di giornale. Nell'ultima fase, quella prettamente decorativa, c'era anche l'intervento della fantasia dei bambini. I dettagli venivano infine ritoccati dagli artisti del territorio, che avrebbero reso il carro unico, allegro e riconoscibile.
Per il momento, Molfetta non accenna a volersi riappropriare di questa tradizione che portava festa per le nostre strade. Ma la speranza è l'ultima a morire: può darsi che i giovani di oggi, spinti dalla voglia di ritrovare le usanze della propria terra, possano decidere, un giorno, di mettere passione, impegno e sacrificio per il ritorno del Carnevale a Molfetta. Un Carnevale che non potrà restare ancorato al passato, ma dovrà necessariamente fare i conti con i tempi e le novità.