Molfetta, Corato, Terlizzi e Ruvo insieme per la mobilità sostenibile
Un progetto unico per ottenere il finanziamento dal Ministero dell'Ambiente
Molfetta - mercoledì 11 gennaio 2017
9.53
Si chiama "Terra maris" il progetto unico presentato dalle città di Molfetta, Corato, Terlizzi e Ruvo di Puglia per ottenere i finanziamenti da parte del Ministero dell'Ambiente e realizzare opere che consentirebbero di dare un forte impulso alla mobilità eco sostenibile nel quadrilatero a nord di Bari.
1.660.000, Euro il valore del progetto che sarebbe coperto per il 60% proprio dai fondi statali mentre per il restante 40% da quelli comunali. La partecipazione al bando (aperto alle realtà con oltre 100 mila abitanti) è stata ratificata nei giorni scorsi dai Consigli Comunali delle città di Ruvo, Terlizzi e Corato e dal Commissario prefettizio Mauro Passerotti per il Comune di Molfetta che è, tra l'altro il capofila.
Qualora il progetto dovrebbe risultare vincitore in città potrebbero arrivare i fondi necessari per avviare la costruzione delle rotonde su via Togliatti in prossimità del Polivalente e di via Ruvo, senza tralasciare l'installazione di colonnine per la ricarica delle automobili elettriche, ma anche piedibus, piste ciclabili e applicazioni che potrebbero iniziare a far entrare nei nostri costumi la pratica del car sharing.
1.660.000, Euro il valore del progetto che sarebbe coperto per il 60% proprio dai fondi statali mentre per il restante 40% da quelli comunali. La partecipazione al bando (aperto alle realtà con oltre 100 mila abitanti) è stata ratificata nei giorni scorsi dai Consigli Comunali delle città di Ruvo, Terlizzi e Corato e dal Commissario prefettizio Mauro Passerotti per il Comune di Molfetta che è, tra l'altro il capofila.
Qualora il progetto dovrebbe risultare vincitore in città potrebbero arrivare i fondi necessari per avviare la costruzione delle rotonde su via Togliatti in prossimità del Polivalente e di via Ruvo, senza tralasciare l'installazione di colonnine per la ricarica delle automobili elettriche, ma anche piedibus, piste ciclabili e applicazioni che potrebbero iniziare a far entrare nei nostri costumi la pratica del car sharing.