Cultura, Eventi e Spettacolo
Molfetta nominata "Città che legge". Arriva il riconoscimento del Ministero
Minervini: «La riqualificazione della Biblioteca comunale favorirà progetti di lettura»
Molfetta - lunedì 6 luglio 2020
12.28
Arriva un nuovo importante riconoscimento per Molfetta, inserita, ancora una volta, dal Centro per il libro e la lettura del Ministero per il Beni culturali ed il Turismo, nell'elenco delle città che, per il biennio 2020/2021, potranno fregiarsi del titolo di "Città che legge".
«Per noi si tratta di una conferma – sottolinea il sindaco Tommaso Minervini – avevamo ottenuto il riconoscimento anche nel biennio precedente. Il processo, tutt'ora in corso, di riqualificazione, di valorizzazione e di fruizione del patrimonio culturale e della Biblioteca comunale, favorirà le occasioni di aggregazione e di confronto che si potranno sviluppare intorno ai progetti di lettura al fine di migliorare i livelli di competenze, abilità e saperi».
Come è noto non si tratta di un riconoscimento senza "conseguenze". La qualifica di "Città che legge" consente di partecipare ai bandi per l'attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà per premiare i progetti più meritevoli. L'iniziativa è realizzata d'intesa con l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e punta a promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità politiche di promozione della lettura.
Per ottenere la qualifica i Comuni si sono dovuti candidare. Quelli che hanno dimostrato di avere le caratteristiche richieste sono stati inseriti nell'elenco delle "Città che leggono". «Prosegue l'impegno a svolgere con continuità sul nostro territorio – aggiunge l'assessore alla cultura Sara Allegretta - politiche di promozione della lettura, attraverso iniziative destinate a tutti i cittadini, oltre a quelle che prevedono una collaborazione tra enti pubblici e le istituzioni scolastiche per la realizzazione di pratiche condivise al fine di sostenere ed incrementare la lettura a livello territoriale».
«Per noi si tratta di una conferma – sottolinea il sindaco Tommaso Minervini – avevamo ottenuto il riconoscimento anche nel biennio precedente. Il processo, tutt'ora in corso, di riqualificazione, di valorizzazione e di fruizione del patrimonio culturale e della Biblioteca comunale, favorirà le occasioni di aggregazione e di confronto che si potranno sviluppare intorno ai progetti di lettura al fine di migliorare i livelli di competenze, abilità e saperi».
Come è noto non si tratta di un riconoscimento senza "conseguenze". La qualifica di "Città che legge" consente di partecipare ai bandi per l'attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà per premiare i progetti più meritevoli. L'iniziativa è realizzata d'intesa con l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e punta a promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità politiche di promozione della lettura.
Per ottenere la qualifica i Comuni si sono dovuti candidare. Quelli che hanno dimostrato di avere le caratteristiche richieste sono stati inseriti nell'elenco delle "Città che leggono". «Prosegue l'impegno a svolgere con continuità sul nostro territorio – aggiunge l'assessore alla cultura Sara Allegretta - politiche di promozione della lettura, attraverso iniziative destinate a tutti i cittadini, oltre a quelle che prevedono una collaborazione tra enti pubblici e le istituzioni scolastiche per la realizzazione di pratiche condivise al fine di sostenere ed incrementare la lettura a livello territoriale».