Politica
Il giorno del voto: ecco la scheda elettorale e le istruzioni per l'uso
Vi illustriamo tutte le modalità di voto e tutti i simboli presenti
Molfetta - domenica 11 giugno 2017
0.57
Grazie al lavoro del nostro grafico Vincenzo Bisceglie, siamo in grado di mostrarvi in anteprima come sarà la prossima scheda elettorale, che sarà divisa in due parti.
Dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra, troveremo Leonardo Siragusa e la sua lista civica, a seguire Tommaso Minervini con la sua coalizione di 8 liste ed in basso a sinistra invece ci sarà Gianni Porta con le sue tre liste.
A destra invece troveremo Bepi Maralfa e la sua lista civica in alto e poco più giù Isa de Bari con la sua pentacoalizione. L'ordine dei simboli dei partiti e dei movimenti civici associati ai sindaci è invece quello visibile in foto, ovvero quello sorteggiato dall'Ufficio Elettorale del Comune.
Per esprimere la propria preferenza per il sindaco e/o per i consiglieri ci sono vari modi. Vediamo assieme i principali.
CASISTICA DEI SINDACI
1) Croce solo su un candidato sindaco: il voto verrà assegnato solo al candidato sindaco.
2) Croce su due candidati sindaci: voto nullo.
Specifichiamo inoltre che votare per un candidato sindaco non comporta l'obbligo di dover votare anche un candidato consigliere. Quindi, chi lo desidera, può anche votare esclusivamente il sindaco.
L'opportunità del voto incrociato inoltre, permette la possibilità di votare un candidato sindaco ed un candidato consigliere di una lista ad esso non associata.
CASISTICA DEI CONSIGLIERI
1) Cognome di un candidato consigliere senza alcuna croce: voto al consigliere, alla lista di cui fa parte e sindaco di riferimento.
2) Cognome di un candidato consigliere con croce su sindaco diverso da quello di riferimento: voto al consigliere, alla lista di cui fa parte e voto al sindaco di altra coalizione/lista.
3) Cognome di un candidato consigliere, croce su altra lista e croce sul sindaco di riferimento: voto valido esclusivamente al candidato sindaco.
4) Cognome di un candidato sulla lista sbagliata: voto nullo
È possibile inoltre, e non obbligatorio, esprimere una doppia preferenza esclusivamente per i candidati al Consiglio, scrivendo il cognome di un uomo e di una donna ma necessariamente appartenenti alla stessa lista e necessariemente uno di sesso diverso dall'altro.
Laddove si dovessero esprimere due preferenze dello stesso sesso, verrà assegnato esclusivamente il voto alla lista ed al sindaco espresso o al sindaco associato alla lista se non crocettatto dall'elettore.
La casistica come vedete è articolata, ma in realtà per non sbagliare mai basta semplicemente barrare il sindaco scelto, scrivere il cognome del consigliere o dei consiglieri e barrare il simbolo della lista a cui appartengono.
Basta quindi porre alcune piccole attenzioni al momento del voto, per evitare che anche quest'anno vengano letteralmente bruciati gli 800-1.000 voti circa, ovvero il 2-2,5% dei voti totali, che mediamente ogni lezione amministrativa vengono dichiarati bianchi o nulli.
Ricordiamo che al seggio bisogna presentarsi muniti di carta d'identità valida e tessera elettorale e che, soprattutto, votare è un dovere civico e che il voto è personale, uguale, libero e segreto come previsto dall'articolo 48 della Costituzione.
Dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra, troveremo Leonardo Siragusa e la sua lista civica, a seguire Tommaso Minervini con la sua coalizione di 8 liste ed in basso a sinistra invece ci sarà Gianni Porta con le sue tre liste.
A destra invece troveremo Bepi Maralfa e la sua lista civica in alto e poco più giù Isa de Bari con la sua pentacoalizione. L'ordine dei simboli dei partiti e dei movimenti civici associati ai sindaci è invece quello visibile in foto, ovvero quello sorteggiato dall'Ufficio Elettorale del Comune.
Per esprimere la propria preferenza per il sindaco e/o per i consiglieri ci sono vari modi. Vediamo assieme i principali.
CASISTICA DEI SINDACI
1) Croce solo su un candidato sindaco: il voto verrà assegnato solo al candidato sindaco.
2) Croce su due candidati sindaci: voto nullo.
Specifichiamo inoltre che votare per un candidato sindaco non comporta l'obbligo di dover votare anche un candidato consigliere. Quindi, chi lo desidera, può anche votare esclusivamente il sindaco.
L'opportunità del voto incrociato inoltre, permette la possibilità di votare un candidato sindaco ed un candidato consigliere di una lista ad esso non associata.
CASISTICA DEI CONSIGLIERI
1) Cognome di un candidato consigliere senza alcuna croce: voto al consigliere, alla lista di cui fa parte e sindaco di riferimento.
2) Cognome di un candidato consigliere con croce su sindaco diverso da quello di riferimento: voto al consigliere, alla lista di cui fa parte e voto al sindaco di altra coalizione/lista.
3) Cognome di un candidato consigliere, croce su altra lista e croce sul sindaco di riferimento: voto valido esclusivamente al candidato sindaco.
4) Cognome di un candidato sulla lista sbagliata: voto nullo
È possibile inoltre, e non obbligatorio, esprimere una doppia preferenza esclusivamente per i candidati al Consiglio, scrivendo il cognome di un uomo e di una donna ma necessariamente appartenenti alla stessa lista e necessariemente uno di sesso diverso dall'altro.
Laddove si dovessero esprimere due preferenze dello stesso sesso, verrà assegnato esclusivamente il voto alla lista ed al sindaco espresso o al sindaco associato alla lista se non crocettatto dall'elettore.
La casistica come vedete è articolata, ma in realtà per non sbagliare mai basta semplicemente barrare il sindaco scelto, scrivere il cognome del consigliere o dei consiglieri e barrare il simbolo della lista a cui appartengono.
Basta quindi porre alcune piccole attenzioni al momento del voto, per evitare che anche quest'anno vengano letteralmente bruciati gli 800-1.000 voti circa, ovvero il 2-2,5% dei voti totali, che mediamente ogni lezione amministrativa vengono dichiarati bianchi o nulli.
Ricordiamo che al seggio bisogna presentarsi muniti di carta d'identità valida e tessera elettorale e che, soprattutto, votare è un dovere civico e che il voto è personale, uguale, libero e segreto come previsto dall'articolo 48 della Costituzione.