Politica
Molfetta anti fascista: «Antifascismo valore fondante della Costituzione»
«Patrimonio di tutte le forze politiche che siedono in parlamento»
Molfetta - venerdì 26 aprile 2019
12.56 Comunicato Stampa
«IL 25 APRILE 1945 abbiamo liberato l'Italia dal fascismo e dal nazismo. Lo ricordiamo a tutti coloro che ritengono la scelta tra fascismo e antifascismo una opzione politica come le altre: l'antifascismo è un valore fondante della nostra Costituzione e come tale dovrebbe essere patrimonio di tutte le forze politiche che siedono in parlamento.
In realtà ci sono forze politiche che quel 25 aprile del '45 sarebbero state dalla parte degli occupanti nazisti e fascisti. Per queste ragioni anche quest'anno la nostra strada ci porta in piazza il 25 aprile. Contro coloro che oggi sono sovranisti ma ieri hanno contribuito in maniera decisiva alla costruzione di quest'Europa tecnocratica e neoliberista.
Contro centrodestra e centrosinistra che con politiche di precarizzazione del lavoro e di riduzione della spesa sociale hanno aperto la strada a fascismi vecchi e nuovi. Contro coloro che oggi parlano a vanvera di antifascismo ma hanno la responsabilità storica di aver portato al governo del paese forze dichiaratamente fasciste e naziste.
Contro il nostro sindaco che fa il socialista a costo zero fuori Molfetta ma quando si tratta di vietare in città luoghi e spazi pubblici a soggetti neofascisti, attuando la Costituzione, fa orecchio da mercante.
Un sindaco che mente quando invece di definire "fascista" la violenza che uccise Benedetto Petrone, la definisce genericamente "estremista" perché la sua maggioranza di centrodestrasinistra (?!) è piena di contraddizioni e animata da nostalgici. Contro coloro che sfruttano le sofferenze economiche per alimentare odi razzisti e conflitti tra poveri, usando la violenza come metodo politico ordinario. A tutti costoro ribadiamo che L'ETÀ NON CONTA. IERI, OGGI, DOMANI è 25APRILE. MolfettAntifascista».
Comunicato stampa ricevuto da Beppe Zanna segretario PRC-Molfetta
In realtà ci sono forze politiche che quel 25 aprile del '45 sarebbero state dalla parte degli occupanti nazisti e fascisti. Per queste ragioni anche quest'anno la nostra strada ci porta in piazza il 25 aprile. Contro coloro che oggi sono sovranisti ma ieri hanno contribuito in maniera decisiva alla costruzione di quest'Europa tecnocratica e neoliberista.
Contro centrodestra e centrosinistra che con politiche di precarizzazione del lavoro e di riduzione della spesa sociale hanno aperto la strada a fascismi vecchi e nuovi. Contro coloro che oggi parlano a vanvera di antifascismo ma hanno la responsabilità storica di aver portato al governo del paese forze dichiaratamente fasciste e naziste.
Contro il nostro sindaco che fa il socialista a costo zero fuori Molfetta ma quando si tratta di vietare in città luoghi e spazi pubblici a soggetti neofascisti, attuando la Costituzione, fa orecchio da mercante.
Un sindaco che mente quando invece di definire "fascista" la violenza che uccise Benedetto Petrone, la definisce genericamente "estremista" perché la sua maggioranza di centrodestrasinistra (?!) è piena di contraddizioni e animata da nostalgici. Contro coloro che sfruttano le sofferenze economiche per alimentare odi razzisti e conflitti tra poveri, usando la violenza come metodo politico ordinario. A tutti costoro ribadiamo che L'ETÀ NON CONTA. IERI, OGGI, DOMANI è 25APRILE. MolfettAntifascista».
Comunicato stampa ricevuto da Beppe Zanna segretario PRC-Molfetta