Sociale
Molfetta All Inclusive: presentato il programma dell’evento dove tutti sono inclusi
L’iniziativa della onlus Contasudinoi si terrà dall’11 al 13 luglio
Molfetta - venerdì 5 luglio 2024
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Come si può lavorare sull'inclusione? Da dove si parte? Queste le domande che hanno portato la onlus Contasudinoi a realizzare il programma di "Molfetta All Inclusive", una tre giorni di laboratori, eventi, spettacoli e momenti gioiosi destinati a tutta la cittadinanza. L'evento, in programma da venerdì 11 a domenica 13 luglio, è stato presentato ieri mattina, in conferenza stampa, nella sede di Network Contacts in via Olivetti.
«Abbiamo iniziato individuando quelle nicchie di popolazione per cui abbiamo organizzato gli eventi negli ultimi anni: bambini, fragili, adulti – ha esordito Diletta Rosati, presidente di Contasudinoi – questo evento non è destinato solo a loro, ma è un'iniziativa dedicata a tutti. L'obiettivo è che tutti guardino i diversamente abili per quello che sono, per la peculiarità che sviluppano. Molfetta All Inclusive vuole essere il cambiamento che desideriamo vedere nel mondo».
Una precisazione è stata fatta sul nome scelto per l'evento, che punta a evocare un concetto che spesso si sente: la bellezza di un trattamento a 5 stelle, in cui è tutto compreso. Così vuol essere questo festival.
Ad illustrarne nel dettaglio i contenuti sono stati Fabio Gesmundo e Adriano Nappi, responsabili dell'organizzazione. Gesmundo ha parlato dei laboratori pensati per i minori, per i disabili e per la terza età. Per i più piccoli ci saranno, ad esempio, letture animate, laboratori creativi, letture al buio e le olimpiadi young. Per i diversamente abili saranno organizzati laboratori di musica e teatro (finalizzati a uno spettacolo che andrà in scena), un laboratorio di produzione della pizza, uno sull'inclusione nell'ambito lavorativo. Esperienza speciale sarà la possibilità di fare un giro in barca al tramonto. Per gli anziani è stato progettato un corso di alfabetizzazione digitale e un laboratorio di ginnastica dolce. Ampio spazio sarà dato anche ai laboratori sulla manualità.
La conferenza è proseguita con l'intervento di Adriano Nappi, che ha presentato i convegni e le attività in programma. Molfetta All Inclusive, quindi, sarà occasione per raccontare i progetti già esistenti e operativi sul territorio, ma anche per conoscere testimonianze concrete di inclusione attraverso talk, libri, racconti e seminari. Tra le attività, che si svolgeranno anche nei luoghi frequentati dai giovani, ci saranno la cena al buio, che ha lo scopo di sensibilizzare i partecipanti sulla disabilità visiva, "Vininclusion", che mira a far conoscere il ruolo del sommelier astemio e "Piedi sporchi", una rappresentazione teatrale sulle orme di don Tonino. Poi ci saranno anche numerosi eventi, dall'inclusion movie sino a un djset condotto da Valerio Deri, un deejay con sindrome di down.
«Non bisogna aver paura a uscire dagli schemi, bisogna parlare e conoscere, perché nel dialogo ci si rende conto delle modalità con cui si può comunicare e tutto diventa più semplice– ha dichiarato Giulio Saitti, direttore generale di Network Contacts – dobbiamo essere tutti uniti dalla "super-abilità" di collaborare».
A margine della presentazione del palinsesto, ci sono stati gli interventi istituzionali dei rappresentanti dell'amministrazione comunale presenti ieri.
«Abbiamo avuto un inizio estate molto fervido – ha affermato Giacomo Rossiello, assessore alla Cultura – e questa stagione continuerà grazie alle sinergie e al volontariato».
«Abbiamo iniziato a lanciare il messaggio della gentilezza con il Molfest – ha aggiunto Robert Amato, presidente del consiglio comunale - nella città di don Tonino dobbiamo portare avanti il suo esempio di vita».
«Stiamo lavorando per rendere Molfetta una città inclusiva a tutti gli effetti – ha sottolineato Anna Capurso, assessore alla Socialità – in Molfetta All Inclusive non solo è tutto incluso, ma siamo tutti inclusi. Dobbiamo pensarci come comunità, senza fermarci alla suddivisione delle persone in categorie».
Al termine dell'incontro sono intervenuti alcuni referenti delle associazioni e degli enti presenti: Cesare Schiraldi, presidente del centro di salute mentale ASL, che fatto leva sul recupero del "noi" in una società dominata dall' "io", Marta Pisani, presidente della Commissione Pari Opportunità, che ha evidenziato il diritto di ogni individuo a ritagliarsi una fetta di felicità nel mondo, Mina Raguseo, presidente Adisco, che ha parlato dell'attenzione alle neomamme e ai caregivers, Giovanni Sasso, responsabile sociale del Sermolfetta, che per l'evento metterà a disposizione il servizio navetta.
La conferenza ha visto anche due interventi di componenti delle associazioni Apertamente e WorkAut: il primo incentrato sulla forza che i figli autistici infondono ai propri genitori e il secondo che è stata una vera e propria testimonianza, quella di Alessandra Cavallo, che ha raccontato del suo inserimento nel mondo lavorativo. Questo l'ha portata, tra le altre cose, anche a catalogare oltre 60 opere d'arte al Parlamento di Bruxelles.
«Abbiamo iniziato individuando quelle nicchie di popolazione per cui abbiamo organizzato gli eventi negli ultimi anni: bambini, fragili, adulti – ha esordito Diletta Rosati, presidente di Contasudinoi – questo evento non è destinato solo a loro, ma è un'iniziativa dedicata a tutti. L'obiettivo è che tutti guardino i diversamente abili per quello che sono, per la peculiarità che sviluppano. Molfetta All Inclusive vuole essere il cambiamento che desideriamo vedere nel mondo».
Una precisazione è stata fatta sul nome scelto per l'evento, che punta a evocare un concetto che spesso si sente: la bellezza di un trattamento a 5 stelle, in cui è tutto compreso. Così vuol essere questo festival.
Ad illustrarne nel dettaglio i contenuti sono stati Fabio Gesmundo e Adriano Nappi, responsabili dell'organizzazione. Gesmundo ha parlato dei laboratori pensati per i minori, per i disabili e per la terza età. Per i più piccoli ci saranno, ad esempio, letture animate, laboratori creativi, letture al buio e le olimpiadi young. Per i diversamente abili saranno organizzati laboratori di musica e teatro (finalizzati a uno spettacolo che andrà in scena), un laboratorio di produzione della pizza, uno sull'inclusione nell'ambito lavorativo. Esperienza speciale sarà la possibilità di fare un giro in barca al tramonto. Per gli anziani è stato progettato un corso di alfabetizzazione digitale e un laboratorio di ginnastica dolce. Ampio spazio sarà dato anche ai laboratori sulla manualità.
La conferenza è proseguita con l'intervento di Adriano Nappi, che ha presentato i convegni e le attività in programma. Molfetta All Inclusive, quindi, sarà occasione per raccontare i progetti già esistenti e operativi sul territorio, ma anche per conoscere testimonianze concrete di inclusione attraverso talk, libri, racconti e seminari. Tra le attività, che si svolgeranno anche nei luoghi frequentati dai giovani, ci saranno la cena al buio, che ha lo scopo di sensibilizzare i partecipanti sulla disabilità visiva, "Vininclusion", che mira a far conoscere il ruolo del sommelier astemio e "Piedi sporchi", una rappresentazione teatrale sulle orme di don Tonino. Poi ci saranno anche numerosi eventi, dall'inclusion movie sino a un djset condotto da Valerio Deri, un deejay con sindrome di down.
«Non bisogna aver paura a uscire dagli schemi, bisogna parlare e conoscere, perché nel dialogo ci si rende conto delle modalità con cui si può comunicare e tutto diventa più semplice– ha dichiarato Giulio Saitti, direttore generale di Network Contacts – dobbiamo essere tutti uniti dalla "super-abilità" di collaborare».
A margine della presentazione del palinsesto, ci sono stati gli interventi istituzionali dei rappresentanti dell'amministrazione comunale presenti ieri.
«Abbiamo avuto un inizio estate molto fervido – ha affermato Giacomo Rossiello, assessore alla Cultura – e questa stagione continuerà grazie alle sinergie e al volontariato».
«Abbiamo iniziato a lanciare il messaggio della gentilezza con il Molfest – ha aggiunto Robert Amato, presidente del consiglio comunale - nella città di don Tonino dobbiamo portare avanti il suo esempio di vita».
«Stiamo lavorando per rendere Molfetta una città inclusiva a tutti gli effetti – ha sottolineato Anna Capurso, assessore alla Socialità – in Molfetta All Inclusive non solo è tutto incluso, ma siamo tutti inclusi. Dobbiamo pensarci come comunità, senza fermarci alla suddivisione delle persone in categorie».
Al termine dell'incontro sono intervenuti alcuni referenti delle associazioni e degli enti presenti: Cesare Schiraldi, presidente del centro di salute mentale ASL, che fatto leva sul recupero del "noi" in una società dominata dall' "io", Marta Pisani, presidente della Commissione Pari Opportunità, che ha evidenziato il diritto di ogni individuo a ritagliarsi una fetta di felicità nel mondo, Mina Raguseo, presidente Adisco, che ha parlato dell'attenzione alle neomamme e ai caregivers, Giovanni Sasso, responsabile sociale del Sermolfetta, che per l'evento metterà a disposizione il servizio navetta.
La conferenza ha visto anche due interventi di componenti delle associazioni Apertamente e WorkAut: il primo incentrato sulla forza che i figli autistici infondono ai propri genitori e il secondo che è stata una vera e propria testimonianza, quella di Alessandra Cavallo, che ha raccontato del suo inserimento nel mondo lavorativo. Questo l'ha portata, tra le altre cose, anche a catalogare oltre 60 opere d'arte al Parlamento di Bruxelles.