Misure di sicurezza "fai da te, al don Sturzo
Simpatico ma emblematico biglietto all'interno del palazzetto dello sport
Molfetta - martedì 27 gennaio 2015
7.41
«Attenzione alla capa e a non drapiquarsi».È questo il testo del simpatico bigliettino che campeggia su una porta d'ingresso a uno degli spogliatoi nel palazzetto don Sturzo.
Un manico di scopa come sbarra e un nastro biancorosso completano il tutto per attirare l'attenzione e far desistere dall'avvicinarsi ed entrare.
In realtà l'episodio è solo uno dei tanti che si stanno susseguendo nella struttura a Levante: muffa, intonaco che cade giù, acqua che filtra sui muri non appena c'è una pioggia più consistente che, alcune volte, avrebbe fatto saltare anche il quadro elettrico impedendo gli allenamenti di alcune società sportive, sarebbero le condizioni reali in cui il palazzetto verserebbe secondo molti che lo frequentano.
Società di pallavolo, calcio a 5, hockey e pattinaggio che sarebbero sul piede di guerra per una situazione sempre più insostenibile anche per la gestione degli orari.
Insomma, il palazzetto don Sturzo è l'emblema della reale condizione in cui versano gli impianti sportivi in città.
Un manico di scopa come sbarra e un nastro biancorosso completano il tutto per attirare l'attenzione e far desistere dall'avvicinarsi ed entrare.
In realtà l'episodio è solo uno dei tanti che si stanno susseguendo nella struttura a Levante: muffa, intonaco che cade giù, acqua che filtra sui muri non appena c'è una pioggia più consistente che, alcune volte, avrebbe fatto saltare anche il quadro elettrico impedendo gli allenamenti di alcune società sportive, sarebbero le condizioni reali in cui il palazzetto verserebbe secondo molti che lo frequentano.
Società di pallavolo, calcio a 5, hockey e pattinaggio che sarebbero sul piede di guerra per una situazione sempre più insostenibile anche per la gestione degli orari.
Insomma, il palazzetto don Sturzo è l'emblema della reale condizione in cui versano gli impianti sportivi in città.