Politica
Minervini proclamato di nuovo Sindaco: «Ora progettiamo la Molfetta del futuro»
Le parole del primo cittadino per l'inizio del suo secondo mandato consecutivo
Molfetta - martedì 5 luglio 2022
20.27
Si è conclusa da poco la cerimonia di proclamazione per il secondo mandato consecutivo di Tommaso Minervini, rieletto Sindaco di Molfetta dopo aver superato al ballottaggio Lillino Drago. In piazza Municipio il primo cittadino ha nuovamente indossato la fascia tricolore, tenendo il suo primo discorso di questo nuovo corso: «Per prima cosa ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto in questa campagna elettorale, tutti i consiglieri uscenti e i nuovi eletti. Devo dire grazie a tutti i cittadini molfettesi che hanno creduto in me, in un campagna elettorale dura ma che ha visto prevalere il buonsenso, indicando a tutti noi il senso di responsabilità che va oltre le regole di apparato».
«Voglio chiedere a quanti diventeranno i nuovi amministratori di questa città - ha aggiunto - di non scordare il loro dovere etico di rappresentare una comunità intera, dovendo dunque mettere al primo posto le esigenze di Molfetta. La morale della responsabilità deve essere un obiettivo primario di tutti quanti noi. Noi dobbiamo questo al futuro di questa città, perché senza questo approccio non c'è nessuna qualità amministrativa che possa tenere. Queste settimane hanno dimostrato la grande coesione di chi ha veramente a cuore gli anni a venire per il nostro territorio e, nonostante la difficile prova a cui siamo stati chiamati, noi faremo di tutto per dimostrare il nostro valore».
«Tutte le visioni, anche quelle divergenti, dovranno convergere verso il benessere della nostra città. Noi ora abbiamo il dovere di proseguire nei progetti e nei lavori già avviati nel quinquennio passato. C'è da concentrarsi sul completamento di tutte queste opere che inaugureranno una pagina nuova per Molfetta e, appena la Commissione proclamerà anche i consiglieri eletti, di cui già conosciamo ufficiosamente i nominativi, dobbiamo mettere al lavoro il Consiglio comunale» ha spiegato.
«Il punto di partenza per questo nuovo inizio - ha affermato Minervini - deve essere il drammatico campanello d'allarme che ci è stato lanciato dalla tragedia della Marmolada. Siamo davanti a una fase epocale per il clima e per l'ambiente e non possiamo più permetterci passi falsi perché il futuro dei nostri figli e delle prossime generazioni passa proprio da questo momento che già ci vede in difficoltà rispetto ai crescenti rischi legati alle opere antropiche del passato».
Un momento di commozione c'è poi stato quando il rieletto Sindaco ha dedicato questo mandato ai suoi nipoti e ai loro coetanei: «Cinque anni fa, al momento della proclamazione, ho pensato ad un amico che non c'era più. Adesso, invece, voglio orientare i miei pensieri ai nipoti e a tutta la generazione verso la quale siamo tutti chiamati a fare del nostro meglio, per consegnare una città che sia davvero in grado di essere al passo con i tempi e con i cambiamenti che ci accingiamo a vivere nel futuro prossimo».
«Vista l'attuale emergenza energetica, dobbiamo immediatamente portare a compimento quel lavoro per la depurazione delle acque a uso agricolo, per chiudere quanto prima i pozzi delle falde acquifere. Andremo a completare la stazione ferroviaria sul porto, per abbattere di 400 tonnellate annue la produzione di CO2 in città. Questa etica della responsabilità andrà messa in pratica fin da subito perché vanno conservate le risorse naturali che sono a nostra disposizione. Oltre ai lavori pubblici, si proseguirà con l'espansione della zona industriale ed artigianale per aumentare i posti di lavoro in questa città, migliorando le capacità attrattive e turistiche di Molfetta».
«Voglio chiedere a quanti diventeranno i nuovi amministratori di questa città - ha aggiunto - di non scordare il loro dovere etico di rappresentare una comunità intera, dovendo dunque mettere al primo posto le esigenze di Molfetta. La morale della responsabilità deve essere un obiettivo primario di tutti quanti noi. Noi dobbiamo questo al futuro di questa città, perché senza questo approccio non c'è nessuna qualità amministrativa che possa tenere. Queste settimane hanno dimostrato la grande coesione di chi ha veramente a cuore gli anni a venire per il nostro territorio e, nonostante la difficile prova a cui siamo stati chiamati, noi faremo di tutto per dimostrare il nostro valore».
«Tutte le visioni, anche quelle divergenti, dovranno convergere verso il benessere della nostra città. Noi ora abbiamo il dovere di proseguire nei progetti e nei lavori già avviati nel quinquennio passato. C'è da concentrarsi sul completamento di tutte queste opere che inaugureranno una pagina nuova per Molfetta e, appena la Commissione proclamerà anche i consiglieri eletti, di cui già conosciamo ufficiosamente i nominativi, dobbiamo mettere al lavoro il Consiglio comunale» ha spiegato.
«Il punto di partenza per questo nuovo inizio - ha affermato Minervini - deve essere il drammatico campanello d'allarme che ci è stato lanciato dalla tragedia della Marmolada. Siamo davanti a una fase epocale per il clima e per l'ambiente e non possiamo più permetterci passi falsi perché il futuro dei nostri figli e delle prossime generazioni passa proprio da questo momento che già ci vede in difficoltà rispetto ai crescenti rischi legati alle opere antropiche del passato».
Un momento di commozione c'è poi stato quando il rieletto Sindaco ha dedicato questo mandato ai suoi nipoti e ai loro coetanei: «Cinque anni fa, al momento della proclamazione, ho pensato ad un amico che non c'era più. Adesso, invece, voglio orientare i miei pensieri ai nipoti e a tutta la generazione verso la quale siamo tutti chiamati a fare del nostro meglio, per consegnare una città che sia davvero in grado di essere al passo con i tempi e con i cambiamenti che ci accingiamo a vivere nel futuro prossimo».
«Vista l'attuale emergenza energetica, dobbiamo immediatamente portare a compimento quel lavoro per la depurazione delle acque a uso agricolo, per chiudere quanto prima i pozzi delle falde acquifere. Andremo a completare la stazione ferroviaria sul porto, per abbattere di 400 tonnellate annue la produzione di CO2 in città. Questa etica della responsabilità andrà messa in pratica fin da subito perché vanno conservate le risorse naturali che sono a nostra disposizione. Oltre ai lavori pubblici, si proseguirà con l'espansione della zona industriale ed artigianale per aumentare i posti di lavoro in questa città, migliorando le capacità attrattive e turistiche di Molfetta».