Politica
Minervini: «Molfetta ha scelto la città che vuole nei prossimi 5 anni, ha deciso il suo futuro»
Coglie l’occasione per ringraziare e sollecitare a sostenerlo ancora domenica 26 giugno
Molfetta - mercoledì 15 giugno 2022
9.59
E' un mix tra comizio di ringraziamenti e primo comizio per raggiungere l'ultimo miglio per palazzo Giovene, per il candidato sindaco Tommaso Minervini che ha raggiunto il 47,9 % di preferenze.
Percentuale non sufficiente per essere nominato nuovamente sindaco al primo turno, per cui domenica 26 giugno si confronterà con il candidato sindaco Lillino Drago (23,6%).
Dicevamo, è il momento dei ringraziamenti per i cittadini e per i 260 candidati che lo hanno sostenuto.
Con il voto di domenica 12 giugno, per il candidato sindaco Tommaso Minervini, la città ha stabilito la maggioranza in consiglio comunale, scegliendo «una visione di sviluppo incentrata sull'aumento dell'occupazione, dei posti di lavoro, delle attività produttive, delle attività turistiche, commerciali e dei servizi e le relative professionalità».
Precisa: «qualunque sindaco venga eletto deve fare i conti con questa volontà popolare di aver scelto questo modello di sviluppo con i 13 consiglieri eletti della coalizione».
Quindi rivolgendosi ai cittadini chiede una riconferma per dar seguito a quanto fatto in questi 5 anni e portare a termine quelle opere ancora in cantiere.
Aggiunge: «nessuno potrà dividere o sgranare ciò che democraticamente l'elettorato ha espresso nei confronti delle nostre 11 liste, che sono il frutto di un lavoro di anni e anni di cuciture, di programmi, di proposte, che tengono conto delle professionalità e culture diverse. E' stato un grande impegno civico, quello di mettere insieme rappresentatività, professionalità, ceti e generazioni diversi».
Non manca qualche stoccata. Infatti, Minervini dichiara: «non rappresentiamo né apparati di Bari né nazionali, rappresentiamo mondi vitali di questa città, ecco perché attraverso la partecipazione democratica di base daremo rappresentatività e forma di partecipazione nelle varie categorie e nei vari servizi».
Continua dicendo che in questi anni «oltre ad amministrare questa città, forse qualcuno non se ne è accorto, è stata costruita una comunità di destino, che nessuno può dividere.
Non si può tornare indietro, si deve riprendere la costruzione del futuro, vogliamo essere cittadini attivi di questa città e protagonisti del nostro futuro».
Ribadisce che maggioranza e sindaco sono un tutt'uno, pertanto per Tommaso Minervini: «la città di Molfetta ha bisogno di continuità e di sviluppo, ha bisogno ancora di mostrare la sua vera identità che è quella del lavoro e dello spirito di appartenenza».
Conclude dichiarando che «Molfetta ha scelto la città che vuole nei prossimi 5 anni, ha deciso quale è il suo futuro democraticamente e liberamente».
Percentuale non sufficiente per essere nominato nuovamente sindaco al primo turno, per cui domenica 26 giugno si confronterà con il candidato sindaco Lillino Drago (23,6%).
Dicevamo, è il momento dei ringraziamenti per i cittadini e per i 260 candidati che lo hanno sostenuto.
Con il voto di domenica 12 giugno, per il candidato sindaco Tommaso Minervini, la città ha stabilito la maggioranza in consiglio comunale, scegliendo «una visione di sviluppo incentrata sull'aumento dell'occupazione, dei posti di lavoro, delle attività produttive, delle attività turistiche, commerciali e dei servizi e le relative professionalità».
Precisa: «qualunque sindaco venga eletto deve fare i conti con questa volontà popolare di aver scelto questo modello di sviluppo con i 13 consiglieri eletti della coalizione».
Quindi rivolgendosi ai cittadini chiede una riconferma per dar seguito a quanto fatto in questi 5 anni e portare a termine quelle opere ancora in cantiere.
Aggiunge: «nessuno potrà dividere o sgranare ciò che democraticamente l'elettorato ha espresso nei confronti delle nostre 11 liste, che sono il frutto di un lavoro di anni e anni di cuciture, di programmi, di proposte, che tengono conto delle professionalità e culture diverse. E' stato un grande impegno civico, quello di mettere insieme rappresentatività, professionalità, ceti e generazioni diversi».
Non manca qualche stoccata. Infatti, Minervini dichiara: «non rappresentiamo né apparati di Bari né nazionali, rappresentiamo mondi vitali di questa città, ecco perché attraverso la partecipazione democratica di base daremo rappresentatività e forma di partecipazione nelle varie categorie e nei vari servizi».
Continua dicendo che in questi anni «oltre ad amministrare questa città, forse qualcuno non se ne è accorto, è stata costruita una comunità di destino, che nessuno può dividere.
Non si può tornare indietro, si deve riprendere la costruzione del futuro, vogliamo essere cittadini attivi di questa città e protagonisti del nostro futuro».
Ribadisce che maggioranza e sindaco sono un tutt'uno, pertanto per Tommaso Minervini: «la città di Molfetta ha bisogno di continuità e di sviluppo, ha bisogno ancora di mostrare la sua vera identità che è quella del lavoro e dello spirito di appartenenza».
Conclude dichiarando che «Molfetta ha scelto la città che vuole nei prossimi 5 anni, ha deciso quale è il suo futuro democraticamente e liberamente».