Politica
Minervini: «L'unico voto utile per Molfetta è nel segno della continuità»
Comizio di chiusura della sua campagna elettorale a Corso Umberto
Molfetta - venerdì 24 giugno 2022
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Chiusura di campagna elettorale per Tommaso Minervini: tanti molfettesi hanno seguito il suo ultimo comizio su Corso Umberto e non sono mancati spunti di riflessione in vista del voto che domenica vedrà la città di nuovo al voto per la scelta, questa volta senza ulteriore appello, tra lui e Lillino Drago.
«Siamo davanti a un crocevia per la storia di questa città - ha affermato in apertura il candidato sindaco - perché mai come in questo momento l'atto del voto conta. Spendere qualche minuto nella giornata di domenica potrà cambiare le sorti di Molfetta e intendo rivolgere questo invito anche a coloro che il 12 giugno hanno preferito non esprimersi. La continuità è l'unica via a disposizione per evitare che si perda quanto abbiamo realizzato nei cinque anni passati. In quella stessa data in 15mila abbiamo già scelto il Consiglio comunale, il programma e il futuro della città. Sono certo che domenica i molfettesi non si faranno condizionare dai potenti signori di Bari e di Trani che non hanno a cuore Molfetta».
«Ci hanno dati per spacciati svariate volte in questi anni - ha aggiunto Minervini - e voglio far notare che a essere venuti meno sono sempre stati quanti effettivamente avevano poco da dare. Noi non abbiamo mai mollato e i risultati sono i vostri occhi, così come sono sotto gli occhi dell'altro candidato sindaco che di Molfetta conosce ben poco, al punto da inserire nel proprio programma elettorale punti che noi abbiamo già ampiamente trattato e realizzato, pur nella consapevolezza di poter sempre far di più in futuro».
«La nostra campagna elettorale è stata sempre fondata sul dialogo con i cittadini e con tutte le componenti socio-economiche molfettesi, senza mai promesse o minacce legate a risultati politici. Non abbiamo mai avuto bisogno di portare dei big della politica regionale o nazionale in città perché i nostri big sono gli elettori, proprio quelle persone che hanno scelto noi in maniera forte già nel primo turno di voto. Sono convinto che questa preferenza verrà confermata anche domenica».
«La coalizione che mi sostiene non si è mai venduta con le altre fazioni politiche e non ha mai avuto bisogno di scendere a patti con le lobby baresi che vogliono mettere le mani su questa città. Noi scegliamo la democrazia, l'autonomia cittadina e lo sviluppo di Molfetta per i molfettesi ed è per questa ragione che in massa c'è bisogno di scegliere il sindaco di cui Molfetta ha bisogno per proseguire in quel percorso di crescita potrà proseguire solo affidandosi a chi sa come gestire certe responsabilità».
«Siamo davanti a un crocevia per la storia di questa città - ha affermato in apertura il candidato sindaco - perché mai come in questo momento l'atto del voto conta. Spendere qualche minuto nella giornata di domenica potrà cambiare le sorti di Molfetta e intendo rivolgere questo invito anche a coloro che il 12 giugno hanno preferito non esprimersi. La continuità è l'unica via a disposizione per evitare che si perda quanto abbiamo realizzato nei cinque anni passati. In quella stessa data in 15mila abbiamo già scelto il Consiglio comunale, il programma e il futuro della città. Sono certo che domenica i molfettesi non si faranno condizionare dai potenti signori di Bari e di Trani che non hanno a cuore Molfetta».
«Ci hanno dati per spacciati svariate volte in questi anni - ha aggiunto Minervini - e voglio far notare che a essere venuti meno sono sempre stati quanti effettivamente avevano poco da dare. Noi non abbiamo mai mollato e i risultati sono i vostri occhi, così come sono sotto gli occhi dell'altro candidato sindaco che di Molfetta conosce ben poco, al punto da inserire nel proprio programma elettorale punti che noi abbiamo già ampiamente trattato e realizzato, pur nella consapevolezza di poter sempre far di più in futuro».
«La nostra campagna elettorale è stata sempre fondata sul dialogo con i cittadini e con tutte le componenti socio-economiche molfettesi, senza mai promesse o minacce legate a risultati politici. Non abbiamo mai avuto bisogno di portare dei big della politica regionale o nazionale in città perché i nostri big sono gli elettori, proprio quelle persone che hanno scelto noi in maniera forte già nel primo turno di voto. Sono convinto che questa preferenza verrà confermata anche domenica».
«La coalizione che mi sostiene non si è mai venduta con le altre fazioni politiche e non ha mai avuto bisogno di scendere a patti con le lobby baresi che vogliono mettere le mani su questa città. Noi scegliamo la democrazia, l'autonomia cittadina e lo sviluppo di Molfetta per i molfettesi ed è per questa ragione che in massa c'è bisogno di scegliere il sindaco di cui Molfetta ha bisogno per proseguire in quel percorso di crescita potrà proseguire solo affidandosi a chi sa come gestire certe responsabilità».