Minervini e Principessa, l’equitazione coniugata al femminile
La "cow girl molfettese" si aggiudica i trofei di Mesagne
Molfetta - domenica 13 settembre 2015
Caterina Minervini e Rs Spat Jetro Tull, un binomio di eccezione. L'amazzone molfettese con la sua cavalla, Principessa per gli amici, si è aggiudicata la quinta tappa, che si è svolta a Mesagne nel brindisino, del "Reining", una specialità dell'equitazione mutuata dagli Stati Uniti e dai cow boy in particolare, che simula la conduzione di mandrie di vacche.
Attraverso un lavoro di redini i cavalieri devono cimentarsi con i loro cavalli in repentini stop, in giravolte, in rapide accelerazioni. Il tutto attraverso i comandi impartiti con le redini. «Principessa – ha commentato l'amazzone - è una cavalla straordinaria con la quale ho instaurato un ottimo feeling. Ha grandi potenzialità, grande cuore e tanta testa. Mi da la possibilità di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e di importante per la mia carriera. In gara poi si esprime al massimo con costanza. È un vero onore poterla cavalcare».
Il circuito del "Cavallo Reinig Puglia" organizzato dalla omonima federazione, non fa distinzione tra cavalieri uomini o donne, e non impone limiti di età. La Minervini poi è stata l'unica donna a partecipare come concorrente a tutte e tre le specialità della tappa brindisina, Aggiudicandosi i tre trofei in palio e le tre coccarde rosse, simbolo della vittoria. Suoi avversari cavalieri navigati, veri professionisti, e questo da più valore alla sua performance. «È stata una bella gara, mi sono divertita – ha ricordato l'amazzone - Sono contenta di essere riuscita a prendere credito in entrambe le serie di spin in quanto è una manovra nella quale non riuscivo "a trovare la chiave" per esibirla al massimo delle potenzialità. Grazie all'aiuto di Gregorio, mio padre, che è anche il mio allenatore, siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo».
Caterina Minervini si allena nel centro ippico "Macchia degli esperti", alle porte di Molfetta. Qui prepara con scrupolo le sue esibizioni e le sue vittorie.
Attraverso un lavoro di redini i cavalieri devono cimentarsi con i loro cavalli in repentini stop, in giravolte, in rapide accelerazioni. Il tutto attraverso i comandi impartiti con le redini. «Principessa – ha commentato l'amazzone - è una cavalla straordinaria con la quale ho instaurato un ottimo feeling. Ha grandi potenzialità, grande cuore e tanta testa. Mi da la possibilità di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e di importante per la mia carriera. In gara poi si esprime al massimo con costanza. È un vero onore poterla cavalcare».
Il circuito del "Cavallo Reinig Puglia" organizzato dalla omonima federazione, non fa distinzione tra cavalieri uomini o donne, e non impone limiti di età. La Minervini poi è stata l'unica donna a partecipare come concorrente a tutte e tre le specialità della tappa brindisina, Aggiudicandosi i tre trofei in palio e le tre coccarde rosse, simbolo della vittoria. Suoi avversari cavalieri navigati, veri professionisti, e questo da più valore alla sua performance. «È stata una bella gara, mi sono divertita – ha ricordato l'amazzone - Sono contenta di essere riuscita a prendere credito in entrambe le serie di spin in quanto è una manovra nella quale non riuscivo "a trovare la chiave" per esibirla al massimo delle potenzialità. Grazie all'aiuto di Gregorio, mio padre, che è anche il mio allenatore, siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo».
Caterina Minervini si allena nel centro ippico "Macchia degli esperti", alle porte di Molfetta. Qui prepara con scrupolo le sue esibizioni e le sue vittorie.