Politica
Minervini convoca la maggioranza: è l'ora della nuova Giunta?
Oggi la riunione. A breve i nomi ma le opposizioni insistono per le dimissioni
Molfetta - lunedì 25 gennaio 2021
8.34
Tommaso Minervini ha convocato per oggi, lunedì 25 gennaio, le forze di maggioranza per una riunione che dovrebbe essere quella nella quale verrà svelata la nuova Giunta, prima delle comunicazioni ufficiali alla città.
Come ormai noto da tempo, lo strappo con "Obiettivo Molfetta" è ricucito: il gruppo, facente riferimento all'assessore Pietro Mastropasqua, non solo continuerà a sedere in maggioranza in Consiglio Comunale ma vedrà ancora l'avvocato assessore (e, secondo indiscrezioni, vicesindaco) ma potrebbe avere anche un suo punto di riferimento nella nuova Giunta.
Giunta nella quale dovrebbe essere confermata Gabriella Azzollini per il Partito Democratico e Antonio Ancona. Proprio la riconferma di Ancona avrebbe creato i dissidi con il gruppo "Officine Molfetta" che non vedrebbe più il commercialista come propria espressione.
Ancora in Giunta Enzo Spadavecchia alla socialità per il gruppo "Popolari Molfetta", che segnerebbe così definitivamente il proprio ingresso nelle forze a sostegno di Minervini con Pino Amato, eletto nella coalizione di centrodestra nel 2017.
A Minervini, invece, certamente resteranno le deleghe al bilancio.
Tuttavia non è da escludere che la giornata di oggi possa essere solo un ulteriore passaggio di confronto al fine di saldare tutta maggioranza che potrebbe traballare a causa della spaccatura interna al PD e alla probabile decisione di Officine Molfetta di passare all'opposizione.
Ed è proprio l'opposizione ad avere chiesto a gran voce le dimissioni di Minervini e la fine della verifica, ormai avanti da novembre. Troppo, secondo la sinistra e le destra locale, in un momento di forte emergenza sanitaria, economica e sociale.
A sinistra si sono alzate le voci di Sinistra Italiana, Area Pubblica e Rifondazione Comunista che ha fatto appello a unirsi attorno alla figura di Felice Spaccavento per presentare un progetto unitario alle comunali 2022 attorno al medico come candidato sindaco.
Anche la destra, però, non ha mancato di ribadire il no alla prosecuzione di questa esperienza amministrativa. Anzi, nelle ultime ore è intervenuto anche l'ex senatore Antonio Azzollini.
"Facciamo sentire alta la nostra voce. Non è più possibile tacere. Tento di trattenermi, vista la grave situazione sanitaria che ancora ci attanaglia, ma talvolta non è proprio possibile. Continuare a vedere la irresponsabilità prolungata di chi ci governa, mentre i problemi sanitari ed economici incombono, è insopportabile. A tutto il mondo moderato che crede ancora nelle libertà, nell'impresa, nella solidarietà, un appello: facciamo sentire alta la nostra voce, tutti insieme".
Come ormai noto da tempo, lo strappo con "Obiettivo Molfetta" è ricucito: il gruppo, facente riferimento all'assessore Pietro Mastropasqua, non solo continuerà a sedere in maggioranza in Consiglio Comunale ma vedrà ancora l'avvocato assessore (e, secondo indiscrezioni, vicesindaco) ma potrebbe avere anche un suo punto di riferimento nella nuova Giunta.
Giunta nella quale dovrebbe essere confermata Gabriella Azzollini per il Partito Democratico e Antonio Ancona. Proprio la riconferma di Ancona avrebbe creato i dissidi con il gruppo "Officine Molfetta" che non vedrebbe più il commercialista come propria espressione.
Ancora in Giunta Enzo Spadavecchia alla socialità per il gruppo "Popolari Molfetta", che segnerebbe così definitivamente il proprio ingresso nelle forze a sostegno di Minervini con Pino Amato, eletto nella coalizione di centrodestra nel 2017.
A Minervini, invece, certamente resteranno le deleghe al bilancio.
Tuttavia non è da escludere che la giornata di oggi possa essere solo un ulteriore passaggio di confronto al fine di saldare tutta maggioranza che potrebbe traballare a causa della spaccatura interna al PD e alla probabile decisione di Officine Molfetta di passare all'opposizione.
Ed è proprio l'opposizione ad avere chiesto a gran voce le dimissioni di Minervini e la fine della verifica, ormai avanti da novembre. Troppo, secondo la sinistra e le destra locale, in un momento di forte emergenza sanitaria, economica e sociale.
A sinistra si sono alzate le voci di Sinistra Italiana, Area Pubblica e Rifondazione Comunista che ha fatto appello a unirsi attorno alla figura di Felice Spaccavento per presentare un progetto unitario alle comunali 2022 attorno al medico come candidato sindaco.
Anche la destra, però, non ha mancato di ribadire il no alla prosecuzione di questa esperienza amministrativa. Anzi, nelle ultime ore è intervenuto anche l'ex senatore Antonio Azzollini.
"Facciamo sentire alta la nostra voce. Non è più possibile tacere. Tento di trattenermi, vista la grave situazione sanitaria che ancora ci attanaglia, ma talvolta non è proprio possibile. Continuare a vedere la irresponsabilità prolungata di chi ci governa, mentre i problemi sanitari ed economici incombono, è insopportabile. A tutto il mondo moderato che crede ancora nelle libertà, nell'impresa, nella solidarietà, un appello: facciamo sentire alta la nostra voce, tutti insieme".