Politica
Minervini contro il detrattori: «I fatti resistono e smentiscono le narrazioni costruite ad arte»
Duro attacco del primo cittadino: «Frutto dell'impegno, della responsabilità, della passione»
Molfetta - domenica 14 novembre 2021
Il premio FedEx per il progetto "Cuore nostro, Molfetta città cardioprotetta", conferito alla città di Molfetta nell'ambito della Rete Italiana Città Sane OMS, è uno dei riconoscimenti più importanti ottenuti negli ultimi anni.
L'iniziativa, partita per onorare la memoria del dottor Michele Spadavecchia prematuramente scomparso, ha portato Molfetta alla ribalta nazionale: una vera e propria rete di defibrillatori (oltre 40, ndr) in tutto il territorio urbano, anche per strada, da utilizzare in caso di emergenza nella speranza di poter salvare la vita grazie a un intervento tempestivo.
Il premio è stato ritirato nei giorni scorsi a Parma dal consigliere comunale de Robertis ma è ad Ottavio Balducci che si deve l'impegno più grande profuso affinchè fosse realtà l'installazione e la capillare attività di formazione dei cittadini sui corretti stili di vita ma anche su come usare questi strumenti, anche in assenza di una accademica formazione medica - sanitaria.
«I fatti che ancora una volta smentiscono le narrazioni costruite ad arte».
Le parole sono di Tommaso Minervini.
Il sindaco, in un messaggio nel quale si congratula con il pediatra e quanti hanno reso possibile fattivamente il progetto, interviene con una profonda analisi.
A leggere tra le righe, però, sembra anche un messaggio per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dei detrattori che hanno posto il primo cittadino e la sua amministrazione nell'occhio del ciclone soprattutto nelle ultime settimane.
«Il nostro tempo - chiosa Minervini - passerà alla storia per essere il tempo della sopravalutazione della percezione. Dei creatori di percezione e delle narrazioni costruite ad arte. Ma i fatti resistono, sono lì e prima o poi rivelano la loro presenza autentica.
I fatti sono frutto dell'impegno, della responsabilità, della passione. Ma soprattutto non reclamano attenzione. Perché i fatti sono il frutto degli uomini e delle donne al servizio degli altri. Un servizio autentico e silenzioso.
Ma giunge il momento il cui la rivoluzione dei fatti si palesa e con loro i servitori silenziosi».
L'iniziativa, partita per onorare la memoria del dottor Michele Spadavecchia prematuramente scomparso, ha portato Molfetta alla ribalta nazionale: una vera e propria rete di defibrillatori (oltre 40, ndr) in tutto il territorio urbano, anche per strada, da utilizzare in caso di emergenza nella speranza di poter salvare la vita grazie a un intervento tempestivo.
Il premio è stato ritirato nei giorni scorsi a Parma dal consigliere comunale de Robertis ma è ad Ottavio Balducci che si deve l'impegno più grande profuso affinchè fosse realtà l'installazione e la capillare attività di formazione dei cittadini sui corretti stili di vita ma anche su come usare questi strumenti, anche in assenza di una accademica formazione medica - sanitaria.
«I fatti che ancora una volta smentiscono le narrazioni costruite ad arte».
Le parole sono di Tommaso Minervini.
Il sindaco, in un messaggio nel quale si congratula con il pediatra e quanti hanno reso possibile fattivamente il progetto, interviene con una profonda analisi.
A leggere tra le righe, però, sembra anche un messaggio per togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dei detrattori che hanno posto il primo cittadino e la sua amministrazione nell'occhio del ciclone soprattutto nelle ultime settimane.
«Il nostro tempo - chiosa Minervini - passerà alla storia per essere il tempo della sopravalutazione della percezione. Dei creatori di percezione e delle narrazioni costruite ad arte. Ma i fatti resistono, sono lì e prima o poi rivelano la loro presenza autentica.
I fatti sono frutto dell'impegno, della responsabilità, della passione. Ma soprattutto non reclamano attenzione. Perché i fatti sono il frutto degli uomini e delle donne al servizio degli altri. Un servizio autentico e silenzioso.
Ma giunge il momento il cui la rivoluzione dei fatti si palesa e con loro i servitori silenziosi».