Cronaca
Minervini indagato: «Totale fiducia nell'operato della Guardia di Finanza»
Le parole del sindaco: «Ho sempre agito nell'interesse della città, sono fiducioso che le indagini proveranno quanto sostengo»
Molfetta - venerdì 22 luglio 2022
11.28
Avrebbero truccato la gara per i lavori di riqualificazione della nuova area mercatale comunale di Molfetta, procedendo con un affidamento diretto per gli interventi di completamento, anziché con un bando, dopo che la ditta che precedentemente si era aggiudicata l'appalto per tutti i lavori, aveva abbandonato il cantiere.
Per i reati, a vario titolo contestati, di frode in pubbliche forniture, di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso, la Procura della Repubblica di Trani ha sottoposto a sequestro probatorio il cantiere di viale monsignor Bello, notificando contestualmente gli avvisi di garanzia a 11 indagati, tra i quali il sindaco appena rieletto Tommaso Minervini indagato per i reati di cui all'articolo 353 bis cp, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, e 479 cp, falsità ideologica.
Con lui, sono indagati gli ex assessori ai Lavori Pubblici Mariano Caputo e Antonio Ancona, l'ex dirigente del settore Ambiente Vincenzo Balducci e l'attuale dirigente del settore Lavori Pubblici Domenico Satalino, il geometra Damiano Binetti e cinque imprenditori. Per turbare la gara e procedere con l'affidamento diretto, è l'ipotesi della Procura, gli amministratori avrebbero falsificato gli atti facendo risultare che gli ulteriori importi destinati al mercato facevano parte dell'appalto per le strade.
«Ho sempre agito nell'esclusivo interesse della città, sono fiducioso che le indagini proveranno quanto sostengo. Invito a non strumentalizzarne l'operato della magistratura», ha dichiarato Minervini. «Il sindaco, preso atto dell'iniziativa della Procura, rinnova la fiducia nell'operato dei pubblici ministeri e della Finanza».
Per i reati, a vario titolo contestati, di frode in pubbliche forniture, di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso, la Procura della Repubblica di Trani ha sottoposto a sequestro probatorio il cantiere di viale monsignor Bello, notificando contestualmente gli avvisi di garanzia a 11 indagati, tra i quali il sindaco appena rieletto Tommaso Minervini indagato per i reati di cui all'articolo 353 bis cp, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, e 479 cp, falsità ideologica.
Con lui, sono indagati gli ex assessori ai Lavori Pubblici Mariano Caputo e Antonio Ancona, l'ex dirigente del settore Ambiente Vincenzo Balducci e l'attuale dirigente del settore Lavori Pubblici Domenico Satalino, il geometra Damiano Binetti e cinque imprenditori. Per turbare la gara e procedere con l'affidamento diretto, è l'ipotesi della Procura, gli amministratori avrebbero falsificato gli atti facendo risultare che gli ulteriori importi destinati al mercato facevano parte dell'appalto per le strade.
«Ho sempre agito nell'esclusivo interesse della città, sono fiducioso che le indagini proveranno quanto sostengo. Invito a non strumentalizzarne l'operato della magistratura», ha dichiarato Minervini. «Il sindaco, preso atto dell'iniziativa della Procura, rinnova la fiducia nell'operato dei pubblici ministeri e della Finanza».