Politica
Minervini: «Sono finiti i sotterfugi in Consiglio dei gruppi di Pietro Mastropasqua e Pino Amato»
Il primo cittadino ritorna sugli ultimi sviluppi politici in città
Molfetta - martedì 19 ottobre 2021
8.10
Giungono nuove dichiarazioni del sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, dopo la rottura in Consiglio comunale ieri sera dai gruppi "Obiettivo Molfetta" e "Popolari per Molfetta" che si sono dichiarati fuori dalla maggioranza.
«Finalmente chiarezza. Con le dimissioni degli assessori - afferma - e la dichiarazione in aula di uscita dalla maggioranza dei due gruppi di Pietro Mastropasqua e Pino Amato finiscono i loro sotterfugi e dopo essere cresciuti nella maggioranza, attraverso un baratto da prepotenti, si preparano ad ambizioni sbagliate ed inconfessabili. Ma si sa che la gratitudine e la lealtà non appartengono ai prepotenti».
«Ringrazio le forze di antica e consolidata cultura politica e democratica che non si sono prestate ai golpisti neri della notte che prefiguravano uno scioglimento nell'ombra del consiglio e l'arrivo dell'ennesimo commissario prefettizio ma hanno chiesto e preteso un democratico dibattito in aula ad esito del quale confrontare pubblicamente le motivazioni dello scioglimento. Perché la democrazia esige la discussione pubblica, perché la democrazia non si consuma nell'oscurità ma a viso aperto e alla luce del sole. Ed alla luce del sole la democrazia esige che la città e i cittadini sappiano. Perché questa è la democrazia» aggiunge Minervini.
«Come diceva Gaetano Salvemini gli uomini con la schiena diritta non si sentono mai sconfitti ma continueranno ad usare la propria passione ed esperienza per la città. A praticare l'amore leale per la città. E dopo le tante cose fatte, con l'amore leale faremo quelle che non siamo riusciti a fare» ha concluso il Sindaco.
«Finalmente chiarezza. Con le dimissioni degli assessori - afferma - e la dichiarazione in aula di uscita dalla maggioranza dei due gruppi di Pietro Mastropasqua e Pino Amato finiscono i loro sotterfugi e dopo essere cresciuti nella maggioranza, attraverso un baratto da prepotenti, si preparano ad ambizioni sbagliate ed inconfessabili. Ma si sa che la gratitudine e la lealtà non appartengono ai prepotenti».
«Ringrazio le forze di antica e consolidata cultura politica e democratica che non si sono prestate ai golpisti neri della notte che prefiguravano uno scioglimento nell'ombra del consiglio e l'arrivo dell'ennesimo commissario prefettizio ma hanno chiesto e preteso un democratico dibattito in aula ad esito del quale confrontare pubblicamente le motivazioni dello scioglimento. Perché la democrazia esige la discussione pubblica, perché la democrazia non si consuma nell'oscurità ma a viso aperto e alla luce del sole. Ed alla luce del sole la democrazia esige che la città e i cittadini sappiano. Perché questa è la democrazia» aggiunge Minervini.
«Come diceva Gaetano Salvemini gli uomini con la schiena diritta non si sentono mai sconfitti ma continueranno ad usare la propria passione ed esperienza per la città. A praticare l'amore leale per la città. E dopo le tante cose fatte, con l'amore leale faremo quelle che non siamo riusciti a fare» ha concluso il Sindaco.