Politica
Michele Emiliano a Molfetta lancia la sfida per le regionali
«Per essere creduti ed essere credibili bisogna scontrarsi con le diffidenze»
Molfetta - giovedì 4 settembre 2014
8.29
È partita la volata per le elezioni regionali 2015 con Michele Emiliano, che, nell'incontro allo sporting club, lancia la sfida per diventare governatore della regione Puglia. E, dopo i saluti di Annalisa Altomare, che ha annunciato il passaggio della consigliera comunale di centro destra Lia De Ceglia, (presente), al gruppo misto, prende subito la parola.
«Noi abbiamo il compito – ha detto Emiliano - di non fare più riferimento a quello che è avvenuto nel passato ma dobbiamo rendere competitiva una regione come la Puglia convocando tutte le forze politiche che devono governare assieme a noi la regione».
«La rivoluzione alla quale sto pensando è simile a quella che Matteo Renzi sta programmando a livello nazionale. Chiedo a me e a queste burocrazie se è giusto lasciare le cose come sono attualmente o apettare che la gallina si schianti sul selciato. Non dobbiamo fare populismo su tutto ciò ma per essere creduti ed essere credibili bisogna scontrarsi con le diffidenze».
Insomma il clima si fa sempre più caldo in Puglia in vista delle prossime elezioni regionali alle porte.
Capitolo a parte per quanto concerne le cosiddette "larghe intese" che tra conferme e smentite di rito potrebbero (il condizionale è d'obbligo) interessare esponenti di Forza Italia e NCD. Nel frattempo l'ex sindaco di Bari ha già conquistato l'appoggio di una parte consistente dei gruppi dirigenti di Sel, nel brindisino, che hanno dunque voltato le spalle a Nichi Vendola massimo esponente del partito.
Capitolo NCD. Gli scenari dietro le quinte cominciano a muoversi specie dopo la batosta avuta nelle ultime elezioni europee. Per evitare una nuova debaclè qualcuno potrebbe pensare di orientarsi verso l'area di sinistra.
Quindi non è da escludere che dalle parti degli ex berlusconiani che hanno seguito Alfano si stia valutando l'ipotesi di un contatto con la sinistra di Michele Emiliano che nelle scorse settimane non si è nascosto lanciando un appello proprio alle forze moderate come Udc e "Popolari per l'Italia" per sostenere la sua candidatura a governatore della regione Puglia. Una situazione rocambolesca che sorprenderebbe molti elettori se, alle primarie ci fosse un clamoroso sostegno da parte della destra o di un nutrito gruppo di essa all'attuale segretario regionale del PD. Possibile? Nell'attuale maggioranza molfettese di centrodestra ci sarebbero simpatie verso l'attuale dirigenza del Pd regionale?
Pd, Sel e Ncd tutti insieme e chiedere il voto per lo stesso candidato Pd regionale? Una scena surreale, ma non troppo. Sarebbe una macedonia indigesta per tanti elettori delle aree di centrodestra e centrosinistra, ma senza dubbio un ipotesi da non scartare.
«Noi abbiamo il compito – ha detto Emiliano - di non fare più riferimento a quello che è avvenuto nel passato ma dobbiamo rendere competitiva una regione come la Puglia convocando tutte le forze politiche che devono governare assieme a noi la regione».
«La rivoluzione alla quale sto pensando è simile a quella che Matteo Renzi sta programmando a livello nazionale. Chiedo a me e a queste burocrazie se è giusto lasciare le cose come sono attualmente o apettare che la gallina si schianti sul selciato. Non dobbiamo fare populismo su tutto ciò ma per essere creduti ed essere credibili bisogna scontrarsi con le diffidenze».
Insomma il clima si fa sempre più caldo in Puglia in vista delle prossime elezioni regionali alle porte.
Capitolo a parte per quanto concerne le cosiddette "larghe intese" che tra conferme e smentite di rito potrebbero (il condizionale è d'obbligo) interessare esponenti di Forza Italia e NCD. Nel frattempo l'ex sindaco di Bari ha già conquistato l'appoggio di una parte consistente dei gruppi dirigenti di Sel, nel brindisino, che hanno dunque voltato le spalle a Nichi Vendola massimo esponente del partito.
Capitolo NCD. Gli scenari dietro le quinte cominciano a muoversi specie dopo la batosta avuta nelle ultime elezioni europee. Per evitare una nuova debaclè qualcuno potrebbe pensare di orientarsi verso l'area di sinistra.
Quindi non è da escludere che dalle parti degli ex berlusconiani che hanno seguito Alfano si stia valutando l'ipotesi di un contatto con la sinistra di Michele Emiliano che nelle scorse settimane non si è nascosto lanciando un appello proprio alle forze moderate come Udc e "Popolari per l'Italia" per sostenere la sua candidatura a governatore della regione Puglia. Una situazione rocambolesca che sorprenderebbe molti elettori se, alle primarie ci fosse un clamoroso sostegno da parte della destra o di un nutrito gruppo di essa all'attuale segretario regionale del PD. Possibile? Nell'attuale maggioranza molfettese di centrodestra ci sarebbero simpatie verso l'attuale dirigenza del Pd regionale?
Pd, Sel e Ncd tutti insieme e chiedere il voto per lo stesso candidato Pd regionale? Una scena surreale, ma non troppo. Sarebbe una macedonia indigesta per tanti elettori delle aree di centrodestra e centrosinistra, ma senza dubbio un ipotesi da non scartare.