Melchiorre (Commissione parlamentare Anti-mafia) sull'omicidio di Molfetta: «Fatto gravissimo»
Le sue parole: «Serve riflessione da parte di tutti nella lotta contro la criminalità organizzata»
Molfetta - lunedì 23 settembre 2024
18.42
Il senatore di Fratelli d'Italia, Filippo Melchiorre, componente della Commissione parlamentare Antimafia, si è espresso in merito all'omicidio avvenuto a Molfetta nella notte tra sabato e domenica:
"Desidero esprimere il mio plauso per l'operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e al lavoro condotto dalle forze dell'ordine che, in meno di 24 ore, ha portato al fermo del presunto responsabile dell'omicidio di Antonella Lopez, la 19enne uccisa la notte tra sabato e domenica in un locale di Molfetta e del ferimento di quattro giovani. Per la comunità pugliese questo incessante lavoro di repressione della criminalità organizzata è fondamentale".
"Quello che è accaduto è un fatto gravissimo, avvenuto davanti a centinaia di ragazzi. I social, le discoteche, i pub e i luoghi di aggregazione, come rilevato dagli organi inquirenti, sono le aree in cui si scatena la necessità di manifestare platealmente la caratura criminale di alcuni i giovani rampolli delle casate criminali".
"Un dato inquietante che impone una seria e approfondita riflessione da parte di tutti nella lotta contro la criminalità organizzata attraverso un lavoro di rete tra agenzie di prevenzione e repressione".
"Desidero esprimere il mio plauso per l'operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e al lavoro condotto dalle forze dell'ordine che, in meno di 24 ore, ha portato al fermo del presunto responsabile dell'omicidio di Antonella Lopez, la 19enne uccisa la notte tra sabato e domenica in un locale di Molfetta e del ferimento di quattro giovani. Per la comunità pugliese questo incessante lavoro di repressione della criminalità organizzata è fondamentale".
"Quello che è accaduto è un fatto gravissimo, avvenuto davanti a centinaia di ragazzi. I social, le discoteche, i pub e i luoghi di aggregazione, come rilevato dagli organi inquirenti, sono le aree in cui si scatena la necessità di manifestare platealmente la caratura criminale di alcuni i giovani rampolli delle casate criminali".
"Un dato inquietante che impone una seria e approfondita riflessione da parte di tutti nella lotta contro la criminalità organizzata attraverso un lavoro di rete tra agenzie di prevenzione e repressione".