Megamark esternalizza la logistica, lavoratori in sciopero
L'azienda: «Vogliamo affrontare il cambiamento tutelando i lavoratori»
Molfetta - lunedì 9 settembre 2019
13.37
Da questa mattina i lavoratori di Piramide Commerciale Italiana di Molfetta, piattaforma logistica del gruppo Megamark, sono in sit in dinanzi ai cancelli dell'azienda per protestare contro la scelta dei vertici del gruppo di esternalizzare il servizio di movimentazione delle merci. Una scelta che comporterebbe il licenziamento di 46 unità, tra preparatori e carrellisti. Lo sciopero, della durata di 8 ore e che ha registrato una adesione del 100% dei lavoratori, mira a fermare le procedure di licenziamento e ad aprire un nuovo tavolo di confronto.
Piramide commerciale italiana, attraverso una propria nota, però fa sapere di avere «tutta l'intenzione di affrontare questo cambiamento tutelando i propri lavoratori».
«Per questo, sin dal principio, è stato raggiunto un accordo quadro con il partner logistico affinché a tutti i lavoratori della piattaforma di Molfetta che svolgono le attività in corso di esternalizzazione venga garantito lo stesso trattamento economico e normativo attualmente in essere» fanno sapere i vertici Megamark.
La garanzia fornita dall'azienda ai lavoratori è quella di una immediata ricollocazione alle dipendenze del nuovo partner logistico con la stessa retribuzione lorda, la stessa anzianità di servizio, la stessa tipologia contrattuale; l'unica eccezione rispetto alla condizione attuale è la necessità di divenire soci lavoratori, essendo la società partner una cooperativa di lavoro.
Una proposta portata sul tavolo coi sindacati in una serie di incontri tra giugno e luglio che non è stata accolta favorevolmente dai lavoratori.
«Per questo motivo – spiega Piramide Commerciale Italiana - si è reso necessario l'avvio di una procedura di licenziamento collettivo riguardante i 46 lavoratori a cui è stata rappresentata l'opportunità della continuità lavorativa».
L'azienda si è inoltre dichiarata disponibile a nuovi incontri con le organizzazioni sindacali al fine di poter raggiungere un accordo condiviso.
La protesta dei lavoratori si protrarrà per un altro intero turno di lavoro. La data dello sciopero, che raggiunge così 16 ore, sarà comunicata in seguito.
Piramide commerciale italiana, attraverso una propria nota, però fa sapere di avere «tutta l'intenzione di affrontare questo cambiamento tutelando i propri lavoratori».
«Per questo, sin dal principio, è stato raggiunto un accordo quadro con il partner logistico affinché a tutti i lavoratori della piattaforma di Molfetta che svolgono le attività in corso di esternalizzazione venga garantito lo stesso trattamento economico e normativo attualmente in essere» fanno sapere i vertici Megamark.
La garanzia fornita dall'azienda ai lavoratori è quella di una immediata ricollocazione alle dipendenze del nuovo partner logistico con la stessa retribuzione lorda, la stessa anzianità di servizio, la stessa tipologia contrattuale; l'unica eccezione rispetto alla condizione attuale è la necessità di divenire soci lavoratori, essendo la società partner una cooperativa di lavoro.
Una proposta portata sul tavolo coi sindacati in una serie di incontri tra giugno e luglio che non è stata accolta favorevolmente dai lavoratori.
«Per questo motivo – spiega Piramide Commerciale Italiana - si è reso necessario l'avvio di una procedura di licenziamento collettivo riguardante i 46 lavoratori a cui è stata rappresentata l'opportunità della continuità lavorativa».
L'azienda si è inoltre dichiarata disponibile a nuovi incontri con le organizzazioni sindacali al fine di poter raggiungere un accordo condiviso.
La protesta dei lavoratori si protrarrà per un altro intero turno di lavoro. La data dello sciopero, che raggiunge così 16 ore, sarà comunicata in seguito.