Cronaca
Mattinata di tensione: speronano i Carabinieri, quattro in fuga
L'episodio questa mattina in via Fiore. Recuperata l'auto, i componenti della banda sono fuggiti
Molfetta - mercoledì 31 gennaio 2018
10.38
La folle mattinata iniziata in via don Bello è terminata in via Fiore. L'Opel insignia è stata abbandonata ai margini delle campagne, danneggiata nel punto dell'impatto con una gazzella dei Carabinieri. I malviventi, fuggiti fra le campagne.
All'origine di tutto, il tentativo di furto di un'auto in via don Bello. L'episodio è stato segnalato, intorno alle ore 07.00, al 112 da un cittadino e la centrale operativa della Compagnia di Molfetta ha subito inviato la nota al Nucleo Operativo e Radiomobile già in movimento sul territorio, che è riuscito a sventare il furto. E così i malviventi si sono spostati in via Fiore, a pochi metri dall'ingresso della scuola dell'infanzia Via Berlinguer.
Ed è proprio in via Fiore che l'Opel insignia dei banditi ha incrociato la gazzella dei Carabinieri in servizio in quel momento sul territorio. L'auto dei militari, infatti, dopo aver perlustrato in lungo e in largo il luogo segnalato, ha agganciato l'obiettivo. È stato un drammatico faccia a faccia con i malviventi, costretti a un ripiegamento rapido e disperato per evitare le manette.
Con tanto di speronamento, violento, per farsi largo. L'auto di pattuglia, infatti, non ha fatto nemmeno in tempo a raggiungerli, che già l'Opel Insignia è partita con uno scatto felino e l'ha speronata per farsi largo. Danni alla carrozzeria, mentre l'auto, dopo aver speronato la pattuglia, è sgattaiolata rapida, è riuscita a seminare i militari a folle velocità ed guadagnarsi la strada per la fuga.
Nessuno è rimasto ferito, per fortuna, ma la manovra azzardata, oltre a provocare danni, ha permesso ai fuggitivi di guadagnare secondi preziosi, come in un circuito al massacro di auto da corsa fuori controllo. Le ricerche sono partite subito, chiamando in supporto altre pattuglie, fin quando l'Opel Insignia non è stata trovata. Ma i quattro, ormai, si erano dileguati a piedi.
I militari così hanno proceduto al controllo dell'auto, risultata rubata a Molfetta. All'interno del mezzo i Carabinieri della locale Compagnia hanno ritrovato e sottoposto a sequestro alcuni arnesi per lo scasso.
All'origine di tutto, il tentativo di furto di un'auto in via don Bello. L'episodio è stato segnalato, intorno alle ore 07.00, al 112 da un cittadino e la centrale operativa della Compagnia di Molfetta ha subito inviato la nota al Nucleo Operativo e Radiomobile già in movimento sul territorio, che è riuscito a sventare il furto. E così i malviventi si sono spostati in via Fiore, a pochi metri dall'ingresso della scuola dell'infanzia Via Berlinguer.
Ed è proprio in via Fiore che l'Opel insignia dei banditi ha incrociato la gazzella dei Carabinieri in servizio in quel momento sul territorio. L'auto dei militari, infatti, dopo aver perlustrato in lungo e in largo il luogo segnalato, ha agganciato l'obiettivo. È stato un drammatico faccia a faccia con i malviventi, costretti a un ripiegamento rapido e disperato per evitare le manette.
Con tanto di speronamento, violento, per farsi largo. L'auto di pattuglia, infatti, non ha fatto nemmeno in tempo a raggiungerli, che già l'Opel Insignia è partita con uno scatto felino e l'ha speronata per farsi largo. Danni alla carrozzeria, mentre l'auto, dopo aver speronato la pattuglia, è sgattaiolata rapida, è riuscita a seminare i militari a folle velocità ed guadagnarsi la strada per la fuga.
Nessuno è rimasto ferito, per fortuna, ma la manovra azzardata, oltre a provocare danni, ha permesso ai fuggitivi di guadagnare secondi preziosi, come in un circuito al massacro di auto da corsa fuori controllo. Le ricerche sono partite subito, chiamando in supporto altre pattuglie, fin quando l'Opel Insignia non è stata trovata. Ma i quattro, ormai, si erano dileguati a piedi.
I militari così hanno proceduto al controllo dell'auto, risultata rubata a Molfetta. All'interno del mezzo i Carabinieri della locale Compagnia hanno ritrovato e sottoposto a sequestro alcuni arnesi per lo scasso.