Speciale
Mastropasqua: «Il vento sta cambiando grazie al voto libero dei cittadini. Pronti al ballottaggio»
Il candidato sindaco parla ormai a poche ore dal voto
Molfetta - venerdì 10 giugno 2022
12.12 Sponsorizzato
«Il vento su Molfetta sta cambiando e noi siamo pronti ad essere scelti da cittadini liberi che liberamente esprimeranno il loro voto e, con noi, segneranno la differenza nel governo della città per i prossimi cinque anni».
Parola di Pietro Mastropasqua che, nell'evento conclusivo della campagna elettorale, rinnova con convinzione la sfida audace alla vecchia classe politica «la quale - spiega - sta maturando il convincimento che i cittadini hanno ormai scelto noi e sono pronti a chiudere definitivamente con il passato».
Passato che è rappresentato da tutti gli altri candidati e dalle relative coalizioni. Si parte da quella di Giovanni Infante «il cui partito è stata - ha sottolineato Mastropasqua - la stampella rossa dell'amministrazione uscente. Mentre noi prendevamo con convinzione e coerenza le distanze, spiegando alla città le ragioni, i compagni di Infante sono rimasti seduti alle loro poltrone consentendo al sindaco uscente di proseguire nella cattiva amministrazione di Molfetta».
«Incommentabile», invece è l'aggettivo che Mastropasqua attribuisce al sindaco uscente «che parla solo di appalti e lavori pubblici in piazze riempite con cittadini convocati appositamente per l'occasione e che per questo non ci intimoriscono. Noi abbiamo parlato di programmi a una città che ci chiedeva di essere ascoltata e che è libera di scegliere per rendere Molfetta "bella e libera" dopo anni e anni di trascuratezza e condizionamenti».
«Drago ha dimostrato ancora una volta di non conoscere Molfetta visto che è un cittadino tranese - ha proseguito Mastropasqua - ed è per questo che mi chiedo come può governare la nostra città. Inoltre ha uno sponsor, il Presidente della Regione Puglia, che ha riempito di mera propaganda i molfettesi, da oltre un lustro, su un tema in modo eclatante: l'ospedale del nord barese fermo all'anno zero. Dalla salute allo sviluppo con il nuovo piano PIP bloccato tenendolo chiuso nel cassetto ed impedendo l'assegnazione delle nuove aree; producendo così gravi danni al sistema di sviluppo».
«Noi siamo una squadra, la migliore per Molfetta - ha concluso - e non ci resta che attendere di conoscere chi sarà il nostro avversario nel turno di ballottaggio. Ne sono certo: abbiamo già dimostrato coerenza, lungimiranza e competenza. Molfetta Vincente sarà il nuovo governo di Molfetta».
Parola di Pietro Mastropasqua che, nell'evento conclusivo della campagna elettorale, rinnova con convinzione la sfida audace alla vecchia classe politica «la quale - spiega - sta maturando il convincimento che i cittadini hanno ormai scelto noi e sono pronti a chiudere definitivamente con il passato».
Passato che è rappresentato da tutti gli altri candidati e dalle relative coalizioni. Si parte da quella di Giovanni Infante «il cui partito è stata - ha sottolineato Mastropasqua - la stampella rossa dell'amministrazione uscente. Mentre noi prendevamo con convinzione e coerenza le distanze, spiegando alla città le ragioni, i compagni di Infante sono rimasti seduti alle loro poltrone consentendo al sindaco uscente di proseguire nella cattiva amministrazione di Molfetta».
«Incommentabile», invece è l'aggettivo che Mastropasqua attribuisce al sindaco uscente «che parla solo di appalti e lavori pubblici in piazze riempite con cittadini convocati appositamente per l'occasione e che per questo non ci intimoriscono. Noi abbiamo parlato di programmi a una città che ci chiedeva di essere ascoltata e che è libera di scegliere per rendere Molfetta "bella e libera" dopo anni e anni di trascuratezza e condizionamenti».
«Drago ha dimostrato ancora una volta di non conoscere Molfetta visto che è un cittadino tranese - ha proseguito Mastropasqua - ed è per questo che mi chiedo come può governare la nostra città. Inoltre ha uno sponsor, il Presidente della Regione Puglia, che ha riempito di mera propaganda i molfettesi, da oltre un lustro, su un tema in modo eclatante: l'ospedale del nord barese fermo all'anno zero. Dalla salute allo sviluppo con il nuovo piano PIP bloccato tenendolo chiuso nel cassetto ed impedendo l'assegnazione delle nuove aree; producendo così gravi danni al sistema di sviluppo».
«Noi siamo una squadra, la migliore per Molfetta - ha concluso - e non ci resta che attendere di conoscere chi sarà il nostro avversario nel turno di ballottaggio. Ne sono certo: abbiamo già dimostrato coerenza, lungimiranza e competenza. Molfetta Vincente sarà il nuovo governo di Molfetta».