Cultura, Eventi e Spettacolo
Marty Landriscina canta e si racconta su MolfettaViva: la nostra intervista
L'artista racconta emozionata l'esperienza del Sanremo music award lo show che l'ha vista protagonista
Molfetta - martedì 16 febbraio 2016
11.28
Martina snocciola aneddoti, ripesca ricordi. Martina Landriscina racconta emozionata l'esperienza del "Sanremo music award" che l'ha vista protagonista assoluta e vincintrice indiscussa.
"E' stata un'esperienza che mi ha regalato tanta gioia e un tantino di soddisfazione personale. Fui chiamata da due miei amici carissimi, Massimo Sciannamea e il dj Fabio Tosti,che precedentemente mi ha voluta come vocalist di un suo brano "deep house", che mi parlarono di questo concorso sanremese con premiazione finale a Montecarlo. Spinta dal supporto di Carlo Gallo che mi ha conosciuta ai provini, ho deciso di parteciparvi e prenderla come un'esperienza. Ho presentato il mio inedito, scritto dal mio produttore Luca Laruccia. Eravamo un centinaio di concorrenti provenienti da tutta Italia e sinceramente non mi aspettavo di vincere nonostante sapessi di aver un pezzo abbastanza forte, per una mia questione caratteriale".
Nella settimana del Festival come hai vissuto la città di Sanremo?
"Sanremo in questa settimana è qualcosa di estremamente unico, strade illuminate, gente in ogni angolo, persone dagli aspetti svariati. La bellissima possibilità di entrare nei Truck di radio, assistere ad una diretta radiotelevisiva".
Sogni di salire sul palco dell'Ariston un giorno?
"E' un sogno da quando sono bambina".
Che tipo di ragazza è Martina?
"Mi ritengo una ragazza "alla mano" come dicono i miei amici. Mi piace dire la mia, divertirmi, sono una persona che non finge mai di essere quello che non è in tutte le circostanze di ogni giorno. Penso sempre in maniera positiva, trovo il motivo positivo per ogni cosa ma con quel tratto di fermezza. Non mi piace mettermi in mostra quando non occorre che io lo faccia, ma quando c'è da dare, do tutta me stessa cantando".
A che cantante ti ispiri?
"La mia massima inarrivabile ispirazione è la mia QueenBey, Beyoncè. Amo tantissimo Eros Ramazzotti.Adoro Laurin Hill, Amy Winehouse, Anastacia, Pink, Malika Ayane, la precisione della voce di Arisa ed il mio adorato Clementino. Mi piace anche molto da qualche tempo la Michelin".
È vero che hai cantato anche in chiesa negli anni passati?
"Sì,ed anche quella è stata una formazione. Attualmente sto lavorando al mio secondo inedito insieme al mio produttore e spero a breve di mettere su un videoclip. Questa borsa di studio mi permetterà di studiare in una prestigiosa Università di canto il che è un grande onore per me e nel frattempo fare tanto altro. Incrociamo le dita! Inoltre ringrazio il mio ragazzo Gianluca per il supporto che mi ha sempre e constantemente dato credendo sempre in me, la mia mamma, il mio papà, mia sorella, la mia famiglia che sentirli orgogliosi di me mi ha riempita di gioia, insieme a tutti coloro che mi vogliono bene".
E professionalmente cosa sogni?
"In futuro spero di fare grandi cose.Nel frattempo, continuerò a fare le mie serate, le esibizioni in piazza ed i miei matrimoni che mi rendono sempre e comunque felice perché lavorare facendo quello che più ami è una delle fortune più belle della vita".
"E' stata un'esperienza che mi ha regalato tanta gioia e un tantino di soddisfazione personale. Fui chiamata da due miei amici carissimi, Massimo Sciannamea e il dj Fabio Tosti,che precedentemente mi ha voluta come vocalist di un suo brano "deep house", che mi parlarono di questo concorso sanremese con premiazione finale a Montecarlo. Spinta dal supporto di Carlo Gallo che mi ha conosciuta ai provini, ho deciso di parteciparvi e prenderla come un'esperienza. Ho presentato il mio inedito, scritto dal mio produttore Luca Laruccia. Eravamo un centinaio di concorrenti provenienti da tutta Italia e sinceramente non mi aspettavo di vincere nonostante sapessi di aver un pezzo abbastanza forte, per una mia questione caratteriale".
Nella settimana del Festival come hai vissuto la città di Sanremo?
"Sanremo in questa settimana è qualcosa di estremamente unico, strade illuminate, gente in ogni angolo, persone dagli aspetti svariati. La bellissima possibilità di entrare nei Truck di radio, assistere ad una diretta radiotelevisiva".
Sogni di salire sul palco dell'Ariston un giorno?
"E' un sogno da quando sono bambina".
Che tipo di ragazza è Martina?
"Mi ritengo una ragazza "alla mano" come dicono i miei amici. Mi piace dire la mia, divertirmi, sono una persona che non finge mai di essere quello che non è in tutte le circostanze di ogni giorno. Penso sempre in maniera positiva, trovo il motivo positivo per ogni cosa ma con quel tratto di fermezza. Non mi piace mettermi in mostra quando non occorre che io lo faccia, ma quando c'è da dare, do tutta me stessa cantando".
A che cantante ti ispiri?
"La mia massima inarrivabile ispirazione è la mia QueenBey, Beyoncè. Amo tantissimo Eros Ramazzotti.Adoro Laurin Hill, Amy Winehouse, Anastacia, Pink, Malika Ayane, la precisione della voce di Arisa ed il mio adorato Clementino. Mi piace anche molto da qualche tempo la Michelin".
È vero che hai cantato anche in chiesa negli anni passati?
"Sì,ed anche quella è stata una formazione. Attualmente sto lavorando al mio secondo inedito insieme al mio produttore e spero a breve di mettere su un videoclip. Questa borsa di studio mi permetterà di studiare in una prestigiosa Università di canto il che è un grande onore per me e nel frattempo fare tanto altro. Incrociamo le dita! Inoltre ringrazio il mio ragazzo Gianluca per il supporto che mi ha sempre e constantemente dato credendo sempre in me, la mia mamma, il mio papà, mia sorella, la mia famiglia che sentirli orgogliosi di me mi ha riempita di gioia, insieme a tutti coloro che mi vogliono bene".
E professionalmente cosa sogni?
"In futuro spero di fare grandi cose.Nel frattempo, continuerò a fare le mie serate, le esibizioni in piazza ed i miei matrimoni che mi rendono sempre e comunque felice perché lavorare facendo quello che più ami è una delle fortune più belle della vita".