Marta de Robertis nuovo presidente del CIF della Camera di Commercio di Bari

Un nuovo corso per le donne, ma soprattutto per le imprese del nostro territorio.

Rinnovato il Comitato per l'Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Bari, che durante l'incontro di ieri - 23 novembre - ha designato quale presidente Marta de Robertis. Il Comitato ha finalità di promozione e valorizzazione dell'imprenditoria femminile e diffusione della cultura d'impresa tra le donne. La molfettese Marta de Robertis, classe '92, già presidente del direttivo della Meccanica e vice presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato Bari, ha maturato nell'ultimo quadriennio esperienze significative in tema di imprenditorialità.

"L'attenzione delle aggregazioni di imprenditrici si è spesso concentrata su quelle iniziative che mirano alla realizzazione di obiettivi di una parità di genere, difficilmente raggiungibile senza un cambiamento culturale che parta dalla società civile e dalle coscienze individuali. Credo personalmente che queste iniziative, pur sacrosante e necessarie, corrano il rischio di ingenerare l'idea che un elemento intrinseco di debolezza ci sia. Non è così, questo deve essere evidente. Impresa al femminile ritengo voglia dire soprattutto un approccio diverso al modo di leggere il mondo, la società, il mercato. Una chiave di lettura che può dare un contributo allo sviluppo dell'economia del territorio, senza distinzioni di genere. L'obiettivo del CIF per il prossimo futuro sarà pertanto quello di dare spunti e ausili a tutto il sistema imprenditoriale attingendo alla cultura, alla sensibilità, al senso etico degli affari, del lavoro e ad ogni peculiarità del modo di percepire la realtà tipico delle donne."

Così Marta de Robertis che prosegue "Ho avuto modo di conoscere le colleghe che mi affiancheranno in questo mandato e sono certa che riusciremo a compiere un buon lavoro di squadra. Oltre a questioni di esclusivo interesse per le donne, vorrei che il CIF affrontasse anche temi cruciali per lo sviluppo delle imprese per i quali siano necessari quell'efficienza e quella necessità di equilibrio nelle quali le donne sono maestre."