Vita di città
Marò, il comitato propone palloncini gialli ai balconi
Polemiche per il “no” del sindaco agli striscioni sugli stabili comunali
Molfetta - venerdì 24 ottobre 2014
8.31
«Nessun gesto simbolico a sostegno dei nostri Marò: è stata questa l'assurda scelta dell'amministrazione Natalicchio dopo che finalmente, lunedì scorso, il nostro o.d.g. è stato discusso in Consiglio Comunale.» Inizia così la nota con cui il Comitato Civico Spontaneo a favore della liberazione di Latorre e Girone, i due militari della marina italiana detenuti in India. Il comitato, cui fanno parte i due consiglieri comunali Pietro Mastropasqua e Antonello Pisani, aveva proposto esporre su ogni stabile comunale, all'esterno, sino alla riconsegna dei nostri fucilieri, uno striscione con la dicitura "LIBERATE I MARO'" bardando il sito comunale istituzionale con il nastrino giallo simbolo dell'impegno in favore dei fucilieri «ma le varie attese sono state disilluse da una maggioranza indecisa e claudicante persino sul sostenere i nostri ragazzi.»
«Lo stesso sindaco Natalicchio, e basterebbe riprendere le registrazioni del consiglio comunale per risentirlo, ha addirittura messo in dubbio l'innocenza dei fucilieri di Marina illegittimamente detenuti in India» fa notare il movimento spontaneo. «E se questo non bastasse, a gettare ulteriore vergogna è il punto all'o.d.g. alternativo proposto dal Partito Democratico un mero copia e incolla di quello da noi presentato, dal quale, però, è stata qualsivoglia forma di solidarietà e vicinanza, non riconoscendo neppure gli studi condotti dalla Fondazione "A.N.M.I.G." e dall'Associazione "Eredi della Storia". Dalla figuraccia rimediata da questa amministrazione una cosa è certa – conclude la nota - l'amministrazione non intende in alcun modo manifestare apertamente la vicinanza ai nostri Marò e qualcuno di loro dubita persino della loro innocenza. Il Comitato Civico Spontaneo, pertanto, preso atto di quanto accaduto in consiglio comunale e auspicando che al più presto i nostri militari possano tornare in Italia ed essere giudicati secondo il diritto italiano e non quello indiano (considerato che il tragico evento è avvenuto in acque internazionali e non territoriali), invita ogni cittadino che volesse manifestare la propria vicinanza ai due Marò ad esporre sul proprio balcone una bandiera tricolore o dei palloncini gialli.»
«Lo stesso sindaco Natalicchio, e basterebbe riprendere le registrazioni del consiglio comunale per risentirlo, ha addirittura messo in dubbio l'innocenza dei fucilieri di Marina illegittimamente detenuti in India» fa notare il movimento spontaneo. «E se questo non bastasse, a gettare ulteriore vergogna è il punto all'o.d.g. alternativo proposto dal Partito Democratico un mero copia e incolla di quello da noi presentato, dal quale, però, è stata qualsivoglia forma di solidarietà e vicinanza, non riconoscendo neppure gli studi condotti dalla Fondazione "A.N.M.I.G." e dall'Associazione "Eredi della Storia". Dalla figuraccia rimediata da questa amministrazione una cosa è certa – conclude la nota - l'amministrazione non intende in alcun modo manifestare apertamente la vicinanza ai nostri Marò e qualcuno di loro dubita persino della loro innocenza. Il Comitato Civico Spontaneo, pertanto, preso atto di quanto accaduto in consiglio comunale e auspicando che al più presto i nostri militari possano tornare in Italia ed essere giudicati secondo il diritto italiano e non quello indiano (considerato che il tragico evento è avvenuto in acque internazionali e non territoriali), invita ogni cittadino che volesse manifestare la propria vicinanza ai due Marò ad esporre sul proprio balcone una bandiera tricolore o dei palloncini gialli.»