Cronaca
Market della marijuana a domicilio, arrestato dai Carabinieri
Il 26enne Giuseppe Petruzzella sorpreso dai militari nel Nucleo Radiomobile con 230 dosi di erba
Molfetta - martedì 28 giugno 2016
10.13
I Carabinieri della Aliquota Radiomobile, hanno arrestato per ben due volte, nel giro di pochi giorni, il 26enne Giuseppe Petruzzella, vecchia conoscenza del posto, con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.
Quando i militari dell'Arma sono entrati nella sua abitazione, infatti, hanno trovato, oltre alla droga, anche un bilancino di precisione e denaro contante. L'arresto del giovane, già noto alle forze dell'ordine, è solo uno degli ultimi in ordine di tempo tra quelli portati a termine dalla Compagnia di Molfetta, al comando del capitano Vito Ingrosso.
Il giovane, un paio di sere fa, è stato notato in sella al suo motociclo, sul lungomare (dove c'è la maggiore concentrazione di casi del genere che coinvolgono soprattutto adolescenti del posto), mentre cedeva una bustina di marijuana ad un ragazzo che alla vista dei militari si è dato alla fuga. Il centauro, bloccato, è stato trovato in possesso di altre dosi della stessa sostanza stupefacente e di qualche decina di euro, provento dello spaccio.
Arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, nella giornata di ieri, a seguito di un controllo di routine, finalizzato a verificare la presenza presso la sua abitazione di altri soggetti, veniva trovato in possesso di circa 230 dosi di marijuana, pari a 300 grammi, di un bilancino di precisione e di denaro contante, in piccolo taglio, per una somma pari a 40 euro.
I militari, entrati nell'abitazione, hanno sentito subito un forte odore di droga provenire da un piccola stanza, adibita a cucina, e una volta entrati hanno trovato con sorpresa, sul tavolo e ben esposte, le 230 dosi già confezionate e pronte per l'acquisto da parte degli acquirenti che potevano usufruire di un vero e proprio supermarket aperto dal giovane, presso la propria abitazione.
Sul tavolo un bilancino di precisione, nonché altre bustine, pronte per essere confezionate, mentre addosso al giovane sono state trovate banconote di piccolo taglio, per un importo di circa 40 euro. Tratto nuovamente in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, stavolta il giovane è stato associato presso il carcere di Trani.
Intanto, secondo quanto emerso dalle indagini, la droga era destinata anche a clienti molto giovani. Adesso, però, si sta cercando di capire la provenienza delle sostanze sequestrate, in che modo si riforniva lo spacciatore e, soprattutto, da chi.
Quando i militari dell'Arma sono entrati nella sua abitazione, infatti, hanno trovato, oltre alla droga, anche un bilancino di precisione e denaro contante. L'arresto del giovane, già noto alle forze dell'ordine, è solo uno degli ultimi in ordine di tempo tra quelli portati a termine dalla Compagnia di Molfetta, al comando del capitano Vito Ingrosso.
Il giovane, un paio di sere fa, è stato notato in sella al suo motociclo, sul lungomare (dove c'è la maggiore concentrazione di casi del genere che coinvolgono soprattutto adolescenti del posto), mentre cedeva una bustina di marijuana ad un ragazzo che alla vista dei militari si è dato alla fuga. Il centauro, bloccato, è stato trovato in possesso di altre dosi della stessa sostanza stupefacente e di qualche decina di euro, provento dello spaccio.
Arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, nella giornata di ieri, a seguito di un controllo di routine, finalizzato a verificare la presenza presso la sua abitazione di altri soggetti, veniva trovato in possesso di circa 230 dosi di marijuana, pari a 300 grammi, di un bilancino di precisione e di denaro contante, in piccolo taglio, per una somma pari a 40 euro.
I militari, entrati nell'abitazione, hanno sentito subito un forte odore di droga provenire da un piccola stanza, adibita a cucina, e una volta entrati hanno trovato con sorpresa, sul tavolo e ben esposte, le 230 dosi già confezionate e pronte per l'acquisto da parte degli acquirenti che potevano usufruire di un vero e proprio supermarket aperto dal giovane, presso la propria abitazione.
Sul tavolo un bilancino di precisione, nonché altre bustine, pronte per essere confezionate, mentre addosso al giovane sono state trovate banconote di piccolo taglio, per un importo di circa 40 euro. Tratto nuovamente in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, stavolta il giovane è stato associato presso il carcere di Trani.
Intanto, secondo quanto emerso dalle indagini, la droga era destinata anche a clienti molto giovani. Adesso, però, si sta cercando di capire la provenienza delle sostanze sequestrate, in che modo si riforniva lo spacciatore e, soprattutto, da chi.