Maria Giancaspro premiata ad Andria per il suo operato come dipendente comunale

C'è anche la molfettese Maria Giancaspro tra i premiati con un attestato presso il Comune di Andria che, in occasione di un evento pre-natalizio presso il Palazzo di Città, ha voluto consegnare un attestato di merito ai dipendenti pensionati comunali tra il 2020 e il 2021.

«Sono gli auguri per un Natale sereno in un tempo che ancora della responsabilità ma che anche un tempo della speranza e lo dico pensando ai 14 mesi trascorsi da prima cittadina in cui tanti segnali iniziano già a vedersi. Segnali che riguardano il personale comunale, che riguardano i finanziamenti, le opere pubbliche, il recupero dei ritardi nei pagamenti ai tanti fornitori e il senso di collaborazione che davvero generosissimo è venuto fuori. Tante cose che stiamo realizzando in questa città sono praticamente a costo zero. Hanno il sapore soltanto della solidarietà e della collaborazione a tutto tondo. L'augurio è che sia un Natale anche di rispetto delle regole perché siamo chiamati a questo a tutti i livelli, un Natale in cui si abbia la possibilità di tornare all'essenziale perché il Natale non è una festa qualsiasi è una festa che ha una sua connotazione storica precisa che un suo significato particolare e vogliamo con i nostri le nostre azioni con il nostro linguaggio essere fedeli a quello che il significato reale del Natale», ha detto il sindaco avv. Giovanna Bruno.

Come ogni anno sono stati consegnati anche gli attestati ai dipendenti che alcuni anche dopo 40 anni di lavoro lasciano il Comune per il pensionamento ma rispetto a quanti lasciano gli arrivi sono in numero nettamente inferiore. «Oggi abbiamo salutato circa 22 dipendenti a fronte di 4 o 5 nuovi innesti. Con la rimodulazione -ha proseguito il Sindaco Bruno- del piano di riequilibrio abbiamo inciso in maniera importante sul personale e i primi effetti numericamente consistenti si cominceranno a vedere dal 2023 ma già per il 2022 abbiamo sbloccato una serie di situazioni e nel 2021 abbiamo portato a compimento concorsi bloccati da circa un decennio proprio perché siamo consapevoli che se non c'è personale umano, non c'è la possibilità di raccoglierla e rilanciarla la sfida della ripartenza dell'Italia. Abbiamo bisogno di persone di gente qualificata di gente motivata, di gente che sia entusiasta del lavoro ci siamo anche dati da fare con le convenzioni con gli ordini professionali anche con altre altri strumenti proprio per mettere negli uffici nuova linfa ma anche nella difficoltà non stiamo perdendo un appuntamento con il rilancio della città», ha concluso Bruno.