Cultura, Eventi e Spettacolo
Marcello Bello scrive al fratello don Tonino. Domani la presentazione del libro
Evento ad Alessano domenica 7 aprile alle ore 18.30
Molfetta - sabato 6 aprile 2019
10.00 Comunicato Stampa
Domani, domenica 7 aprile, alle 18,30, presso l'Auditorium "Don Tonino Bello" di Alessano, sarà presentato "Caro Tonino. Appunti e disappunti", il libro-tributo di Marcello Bello dedicato al fratello vescovo.
L'autore dialoga con Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento, e Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni la meridiana. L'introduzione dell'incontro è affidata a Stefano Bello, figlio di Marcello, mentre conclude la presentazione Giancarlo Piccinni, Presidente della Fondazione Don Tonino Bello.
"Accadeva che a dialogare con don Tonino i pensieri prendevano forma. Un' idea, un dubbio, una percezione. E, negli attimi in cui ti confrontavi con lui, ogni cosa trovava un suo posto. Magari proprio quello che immaginavi non possibile. Perché parlare con lui era un incalzare di continuo i pensieri ad andare oltre e a cercare il possibile per le vite di tutti, anche se era un possibile ancora inedito e da cominciare", dichiara Elvira Zaccagnino direttrice delle edizioni la meridiana, editrice del libro.
"A questo dialogo suo fratello Marcello non ha mai rinunciato ogni volta che la quotidianità o la straordinarietà di alcuni eventi della sua vita, e della Fondazione don Tonino Bello, lo hanno portato a cercare ancora il confronto con il fratello. Nessuna delle pagine del libro, anche quando fa riferimento a situazioni personali, riduce don Tonino a una dimensione privatistica. Anzi. Nel quotidiano incontro nel cimitero di Alessano sulla tomba del vescovo di Molfetta, Marcello scopre e condivide pezzi di vita e profezia di don Tonino e li consegna al lettore", prosegue Zaccagnino. "Nel tono familiare e intimo c'è poi tutta la ricchezza di un rapporto mai esclusivo e la consapevolezza che 'la santità di Tonino' non è da congelare ma tutta da praticare. Una raccolta di interventi, riflessioni, lettere che per noi editare è stato un onore e anche il modo per ringraziare Marcello, Trifone, le loro famiglie e l'Intera Fondazione don Tonino Bello per il lavoro fatto in tutti questi anni e che è importante non vada disperso soprattutto per la linea da tenere nel declinare al futuro la memoria di don Tonino", conclude la direttrice di edizioni la meridiana.
L'autore dialoga con Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento, e Elvira Zaccagnino, direttrice delle edizioni la meridiana. L'introduzione dell'incontro è affidata a Stefano Bello, figlio di Marcello, mentre conclude la presentazione Giancarlo Piccinni, Presidente della Fondazione Don Tonino Bello.
"Accadeva che a dialogare con don Tonino i pensieri prendevano forma. Un' idea, un dubbio, una percezione. E, negli attimi in cui ti confrontavi con lui, ogni cosa trovava un suo posto. Magari proprio quello che immaginavi non possibile. Perché parlare con lui era un incalzare di continuo i pensieri ad andare oltre e a cercare il possibile per le vite di tutti, anche se era un possibile ancora inedito e da cominciare", dichiara Elvira Zaccagnino direttrice delle edizioni la meridiana, editrice del libro.
"A questo dialogo suo fratello Marcello non ha mai rinunciato ogni volta che la quotidianità o la straordinarietà di alcuni eventi della sua vita, e della Fondazione don Tonino Bello, lo hanno portato a cercare ancora il confronto con il fratello. Nessuna delle pagine del libro, anche quando fa riferimento a situazioni personali, riduce don Tonino a una dimensione privatistica. Anzi. Nel quotidiano incontro nel cimitero di Alessano sulla tomba del vescovo di Molfetta, Marcello scopre e condivide pezzi di vita e profezia di don Tonino e li consegna al lettore", prosegue Zaccagnino. "Nel tono familiare e intimo c'è poi tutta la ricchezza di un rapporto mai esclusivo e la consapevolezza che 'la santità di Tonino' non è da congelare ma tutta da praticare. Una raccolta di interventi, riflessioni, lettere che per noi editare è stato un onore e anche il modo per ringraziare Marcello, Trifone, le loro famiglie e l'Intera Fondazione don Tonino Bello per il lavoro fatto in tutti questi anni e che è importante non vada disperso soprattutto per la linea da tenere nel declinare al futuro la memoria di don Tonino", conclude la direttrice di edizioni la meridiana.