Politica
Maralfa con Gianni Porta? Deciderà l'assemblea di Linea diritta
L'ex vice sindaco racconta i retroscena dell'incontro avvenuto ieri
Molfetta - venerdì 7 aprile 2017
9.26
«Sinistra Italiana, Dep, Fuoriusciti PD chiedono a Linea Diritta di rinunziare ad una eventuale candidatura a Sindaco di Bepi, per formare un gruppo unito e sostenere il candidato Sindaco unico Gianni Porta (Rifondazione Comunista). Sostengono che solo uniti si abbiano i numeri per portare la coalizione al ballottaggio contro uno dei due restanti candidati di controparte politica (Tommaso e Isa)».
E' un Bepi Maralfa sugli scudi quello che racconta su Facebook i retroscena di una riunione tenutasi ieri sera nella quale si è cercato di venire a capo della situazione nel centrosinistra molfettese: tutti con Gianni Porta oppure divisi, eventualmente con l'ex vice sindaco pronto a candidarsi con il suo Movimento indipendente Linea Diritta?
La decisione verrà presa nelle prossime ore con l'avvocato penalista chiamato a dare una risposta.
«La decisione se accettare o meno di far parte della coalizione che appoggia Gianni è ora rimessa alla assemblea del Movimento», spiega. In particolare l'articolo 3 dello Statuto del Movimento vieta accordi ed è qui che si giocherà la partita.
Ma non sarebbe da escludere anche un'altra via, ossia un incontro pubblico con la città nel quale chiedere agli stessi elettori cosa vogliono che faccia Linea Diritta che nel 2013, da matricola, riuscì a mottenere oltre 3000 preferenze.
Sta di fatto che i tempi stringono e ogni definizione di alleanze verrà ufficialmente sancita nei prossimi giorni per poi dare avvio alla campagna elettorale subito dopo Pasqua.
E' un Bepi Maralfa sugli scudi quello che racconta su Facebook i retroscena di una riunione tenutasi ieri sera nella quale si è cercato di venire a capo della situazione nel centrosinistra molfettese: tutti con Gianni Porta oppure divisi, eventualmente con l'ex vice sindaco pronto a candidarsi con il suo Movimento indipendente Linea Diritta?
La decisione verrà presa nelle prossime ore con l'avvocato penalista chiamato a dare una risposta.
«La decisione se accettare o meno di far parte della coalizione che appoggia Gianni è ora rimessa alla assemblea del Movimento», spiega. In particolare l'articolo 3 dello Statuto del Movimento vieta accordi ed è qui che si giocherà la partita.
Ma non sarebbe da escludere anche un'altra via, ossia un incontro pubblico con la città nel quale chiedere agli stessi elettori cosa vogliono che faccia Linea Diritta che nel 2013, da matricola, riuscì a mottenere oltre 3000 preferenze.
Sta di fatto che i tempi stringono e ogni definizione di alleanze verrà ufficialmente sancita nei prossimi giorni per poi dare avvio alla campagna elettorale subito dopo Pasqua.