Politica
Mancini: «Il Consiglio Comunale di Molfetta si autotassi per gli aiuti ai profughi ucraini»
Dal consigliere di "Officine": «500 euro a testa per comprare qualcosa di utile per questa gente»
Molfetta - domenica 13 marzo 2022
20.17
Si svolgerà domani, lunedì 14 marzo, il Consiglio Comunale monotematico indetto dal presidente Nicola Piergiovanni per discutere della guerra in Ucraina.
La massima assemblea cittadina torna a riunirsi dopo che in città non solo sono già arrivate diverse persone in fuga dalla guerra ma si sono anche organizzate raccolte di beni, donazioni e ogni genere di iniziativa finalizzata a dare supporto celere e concreto al popolo dell'Est Europa.
Da Pasquale Mancini, consigliere d'opposizione e rappresentante del gruppo "Officine Molfetta", arriva la proposta agli altri colleghi che siedono in Aula Carnicella: «Autotassiamoci. Mettiamo 500€ a testa e compriamo qualcosa di utile per questa povera gente in fuga dalla follia anziché riempirci la bocca di chiacchiere».
Ad ora non è dato sapere se la proposta di Mancini prenderà corpo. Quel che è certa, però, è la posizione dell'imprenditore: «Dobbiamo essere pratici, reali e leali. Mi chiedo davvero a cosa serva un consiglio comunale in cui tutti ovviamente si accapiglieranno (io eviterò anche di parlare) per condannare la guerra. Faremo la fiera delle ovvietà.»
La massima assemblea cittadina torna a riunirsi dopo che in città non solo sono già arrivate diverse persone in fuga dalla guerra ma si sono anche organizzate raccolte di beni, donazioni e ogni genere di iniziativa finalizzata a dare supporto celere e concreto al popolo dell'Est Europa.
Da Pasquale Mancini, consigliere d'opposizione e rappresentante del gruppo "Officine Molfetta", arriva la proposta agli altri colleghi che siedono in Aula Carnicella: «Autotassiamoci. Mettiamo 500€ a testa e compriamo qualcosa di utile per questa povera gente in fuga dalla follia anziché riempirci la bocca di chiacchiere».
Ad ora non è dato sapere se la proposta di Mancini prenderà corpo. Quel che è certa, però, è la posizione dell'imprenditore: «Dobbiamo essere pratici, reali e leali. Mi chiedo davvero a cosa serva un consiglio comunale in cui tutti ovviamente si accapiglieranno (io eviterò anche di parlare) per condannare la guerra. Faremo la fiera delle ovvietà.»