Politica
Mancini azzera la polemica sul Consiglio Comunale: «Emergenza, esserci è un dovere»
La nota del capogruppo di NOI Molfetta
Molfetta - giovedì 12 marzo 2020
13.57
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a cura di Pasquale Mancini, capogruppo in Consiglio Comunale di Nuove Officine delle Idee - Molfetta, il gruppo che unisce tutti i consiglieri di maggioranza eletti nelle liste civiche a sostegno di Tommaso Minervini.
"Se la Prefettura o il Governo dovessero esentarci dalla approvazione del bilancio preventivo (non rinviarne la approvazione ma esentarci) saremmo ben lieti di evitare rischi innanzitutto per la nostra salute e per quella delle nostre famiglie, passeremmo una bella serata magari a giocare a Risiko con i nostri figli.
Ma finché questo non avviene, noi abbiamo il preciso ed indefettibile dovere di adempiere al mandato dei cittadini.
Quindi per quanto mi riguarda questo consiglio si fa tutta la vita. Già due settimane fa (perché la vita ci ha insegnato a prevedere i problemi e non a trovarceli tra capo e collo) ho personalmente chiesto al Presidente del
Consiglio Comunale di disporre i nostri posti in maniera differente e il Presidente ha organizzaro l'aula tenendoci ben oltre il canonico metro di distanza.
Fuori c'è emergenza.
E noi abbiamo dovere di esserci.
Saremo presenti come sono presenti ogni giorno gli operatori della polizia locale, delle forze dell'ordine, della sanità, dell'igiene pubblica, dei trasporti, del volontariato, dei servizi essenziali.
Perché la democrazia non va in vacanza né in quarantena.
E il dovere può anche essere sgradito ma non è un caso se si chiama DOVERE.
Molfetta ha la sua guida.
Molfetta avrà il suo bilancio.
Molfetta non avrà, mai, sospensioni di democrazia.
"Se la Prefettura o il Governo dovessero esentarci dalla approvazione del bilancio preventivo (non rinviarne la approvazione ma esentarci) saremmo ben lieti di evitare rischi innanzitutto per la nostra salute e per quella delle nostre famiglie, passeremmo una bella serata magari a giocare a Risiko con i nostri figli.
Ma finché questo non avviene, noi abbiamo il preciso ed indefettibile dovere di adempiere al mandato dei cittadini.
Quindi per quanto mi riguarda questo consiglio si fa tutta la vita. Già due settimane fa (perché la vita ci ha insegnato a prevedere i problemi e non a trovarceli tra capo e collo) ho personalmente chiesto al Presidente del
Consiglio Comunale di disporre i nostri posti in maniera differente e il Presidente ha organizzaro l'aula tenendoci ben oltre il canonico metro di distanza.
Fuori c'è emergenza.
E noi abbiamo dovere di esserci.
Saremo presenti come sono presenti ogni giorno gli operatori della polizia locale, delle forze dell'ordine, della sanità, dell'igiene pubblica, dei trasporti, del volontariato, dei servizi essenziali.
Perché la democrazia non va in vacanza né in quarantena.
E il dovere può anche essere sgradito ma non è un caso se si chiama DOVERE.
Molfetta ha la sua guida.
Molfetta avrà il suo bilancio.
Molfetta non avrà, mai, sospensioni di democrazia.