Politica
Panchine a Corso Umberto, Mancini: «Solo spostate. Stiamo migliorando la città»
Il referente di NOI interviene sulla notizia al centro di polemiche in città
Molfetta - venerdì 29 novembre 2019
12.22
La notizia circa la rimozione di una decina di panchine su Corso Umberto a Molfetta è quella del giorno.
Tanti gli interventi, accessa la discussione.
A intervenire anche Pasquale Mancini, referente di NOI, il gruppo consigliare che sostiene Tommaso Minervini.
A Corso Umberto, scrive Mancini, "alcune panchine sono state spostate, nella stessa zona, ottimizzando gli spazi".
"Se rifacciamo il Corso - per quel pò che questo progetto ereditato dalla gestione commissariale consente - lo dobbiamo un po' ripensare. Sulle panchine rimaste verranno sistemate le sculture in pietra, che meritano un po' di spazio e prospettiva", annuncia.
"I leoni da tastiera - haters nostrani - si sono già sbizzarriti. Essi sono tutti tecnici e politici sopraffini (seduti a casa loro)".
"La verità è che il salotto buono era diventato una porcheria, e l'amministrazione sta intervenendo mediando le esigenze dei commercianti con il diritto alla seduta dei cittadini. Specie dei più anziani, che hanno costruito la Città e pagato le tasse per tutta una vita".
Tanti gli interventi, accessa la discussione.
A intervenire anche Pasquale Mancini, referente di NOI, il gruppo consigliare che sostiene Tommaso Minervini.
A Corso Umberto, scrive Mancini, "alcune panchine sono state spostate, nella stessa zona, ottimizzando gli spazi".
"Se rifacciamo il Corso - per quel pò che questo progetto ereditato dalla gestione commissariale consente - lo dobbiamo un po' ripensare. Sulle panchine rimaste verranno sistemate le sculture in pietra, che meritano un po' di spazio e prospettiva", annuncia.
"I leoni da tastiera - haters nostrani - si sono già sbizzarriti. Essi sono tutti tecnici e politici sopraffini (seduti a casa loro)".
"La verità è che il salotto buono era diventato una porcheria, e l'amministrazione sta intervenendo mediando le esigenze dei commercianti con il diritto alla seduta dei cittadini. Specie dei più anziani, che hanno costruito la Città e pagato le tasse per tutta una vita".