M5S Molfetta: «Chiediamo la cittadinanza onoraria a Julian Assange»
La nota del gruppo territoriale del partito: «Piena solidarietà alla famiglia»
Molfetta - sabato 24 febbraio 2024
In questo tempo estremamente difficile per i diritti umani e le libertà individuali, da oriente ad occidente, Julian Assange è diventato un simbolo mondiale del diritto alla libertà di stampa e di espressione.
Assange, ormai dal 2019, è detenuto ingiustamente a Londra. Tale circostanza rappresenta una grave violazione dei diritti umani. Inoltre, se fosse estradato negli Stati Uniti, rischierebbe una condanna a ben 175 anni di carcere. La sua "colpa" sarebbe quella di aver portato alla luce, a mezzo del sito web WikiLeaks, numerose violazioni dei diritti umani, accordi segreti internazionali e crimini di guerra mai rivelati prima.
Il Gruppo Territoriale M5S Molfetta si schiera dalla parte dei diritti e delle libertà e chiede al Sindaco Tommaso Minervini e a tutto il Consiglio Comunale di conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange.
"Vogliamo così mostrare piena solidarietà e vicinanza a Julian e alla sua famiglia. Con questa azione intendiamo dare un ulteriore segnale per la tutela dei diritti fondamentali che ogni vera democrazia dovrebbe difendere", commentano gli attivisti.
Assange, ormai dal 2019, è detenuto ingiustamente a Londra. Tale circostanza rappresenta una grave violazione dei diritti umani. Inoltre, se fosse estradato negli Stati Uniti, rischierebbe una condanna a ben 175 anni di carcere. La sua "colpa" sarebbe quella di aver portato alla luce, a mezzo del sito web WikiLeaks, numerose violazioni dei diritti umani, accordi segreti internazionali e crimini di guerra mai rivelati prima.
Il Gruppo Territoriale M5S Molfetta si schiera dalla parte dei diritti e delle libertà e chiede al Sindaco Tommaso Minervini e a tutto il Consiglio Comunale di conferire la cittadinanza onoraria a Julian Assange.
"Vogliamo così mostrare piena solidarietà e vicinanza a Julian e alla sua famiglia. Con questa azione intendiamo dare un ulteriore segnale per la tutela dei diritti fondamentali che ogni vera democrazia dovrebbe difendere", commentano gli attivisti.