Cultura, Eventi e Spettacolo
“Looking for Vasco”, il libro presentato dai Bambini di Vasco
Scritto da Antonella Rubino e presentato in una serata live della cover band.
Molfetta - martedì 8 marzo 2016
12.13
Continuano con successo le serate live dei Bambini di Vasco. Quest'anno la cover band molfettese del Blasco festeggerà i suoi primi 20 anni di attività.
Nell'ultimo appuntamento live Nico Marzocca, frontman del gruppo, ha voluto iniziare la serata in una maniera singolare presentando il libro "Looking for Vasco", edito nel 2015 da Classi Firenze e scritto dalla potentina Antonella Rubino, anche lei grande fan del Komandante.
I due non si conoscevano prima, pochi sguardi, poche parole per poi trovarsi a comunicare con il linguaggio di Vasco, a condividere esperienze e soprattutto emozioni, solo quelle che un grande artista sa regalare.
"Looking for Vasco" non è una biografia sul cantante, ma sono una serie di riflessioni che l'autrice fa con il suo amico Vasco, un po' come l'amico immaginario che ci si costruisce da ragazzini. Quell'amico come afferma la scrittrice: «che mi ha aiutata nei momenti di bisogno e non solo, che ha trovato risposte alle mie domande».
Nel libro Antonella Rubino spiega bene quello che intende per amico: "Il mio amico era quello di cui tutti avremmo bisogno: un amico che ti ascolta, che si materializza quando tu ne hai bisogno, che conosce le tue lacrime e i tuoi pensieri, un po' supereroe da prenderti in braccio e portarti in mani sicure, grandi, profumate di quell'odore unico che mai potresti dimenticare".
Anche Nico Marzocca, come ha dichiarato lui stesso durante la presentazione, condivide appieno la definizione fatta da Antonella Rubino nel suo testo.
In ogni capitolo l'autrice ci svela un po' della sua anima, dei suoi sentimenti, senza mai cadere nel retorico, nel banale, non è un romanzo, è una sorta di viaggio con se stessa che condivide con i lettori, perché in quelle pagine ognuno può rileggere la propria storia. Interessante anche il dualismo con il cinema, quasi fosse un filo conduttore, quel cinema che è realtà mediata dagli occhi del regista e degli autori. Come spiega la Rubino «le canzoni di Vasco sono una sorta di film, poche parole per immaginarti una scena, una situazione, un'emozione».
Quelle emozioni tramutate in musica dai Bambini di Vasco, che hanno proposto per la serata brani del nuovo e del vecchio repertorio di Vasco, da "Sally" al "Mondo che vorrei" a "Guai" a "Ridere di te", giusto per citarne alcune per terminare con "Alba chiara".
L'energia, il carisma di Nico e la bravura della band i Bambini di Vasco riescono a coinvolgere tutti, veramente tutti dai bambini alle persone più adulte. Ovunque suonano sono ore di divertimento, di spensieratezza in compagnia della musica di Vasco Rossi.
Nell'ultimo appuntamento live Nico Marzocca, frontman del gruppo, ha voluto iniziare la serata in una maniera singolare presentando il libro "Looking for Vasco", edito nel 2015 da Classi Firenze e scritto dalla potentina Antonella Rubino, anche lei grande fan del Komandante.
I due non si conoscevano prima, pochi sguardi, poche parole per poi trovarsi a comunicare con il linguaggio di Vasco, a condividere esperienze e soprattutto emozioni, solo quelle che un grande artista sa regalare.
"Looking for Vasco" non è una biografia sul cantante, ma sono una serie di riflessioni che l'autrice fa con il suo amico Vasco, un po' come l'amico immaginario che ci si costruisce da ragazzini. Quell'amico come afferma la scrittrice: «che mi ha aiutata nei momenti di bisogno e non solo, che ha trovato risposte alle mie domande».
Nel libro Antonella Rubino spiega bene quello che intende per amico: "Il mio amico era quello di cui tutti avremmo bisogno: un amico che ti ascolta, che si materializza quando tu ne hai bisogno, che conosce le tue lacrime e i tuoi pensieri, un po' supereroe da prenderti in braccio e portarti in mani sicure, grandi, profumate di quell'odore unico che mai potresti dimenticare".
Anche Nico Marzocca, come ha dichiarato lui stesso durante la presentazione, condivide appieno la definizione fatta da Antonella Rubino nel suo testo.
In ogni capitolo l'autrice ci svela un po' della sua anima, dei suoi sentimenti, senza mai cadere nel retorico, nel banale, non è un romanzo, è una sorta di viaggio con se stessa che condivide con i lettori, perché in quelle pagine ognuno può rileggere la propria storia. Interessante anche il dualismo con il cinema, quasi fosse un filo conduttore, quel cinema che è realtà mediata dagli occhi del regista e degli autori. Come spiega la Rubino «le canzoni di Vasco sono una sorta di film, poche parole per immaginarti una scena, una situazione, un'emozione».
Quelle emozioni tramutate in musica dai Bambini di Vasco, che hanno proposto per la serata brani del nuovo e del vecchio repertorio di Vasco, da "Sally" al "Mondo che vorrei" a "Guai" a "Ridere di te", giusto per citarne alcune per terminare con "Alba chiara".
L'energia, il carisma di Nico e la bravura della band i Bambini di Vasco riescono a coinvolgere tutti, veramente tutti dai bambini alle persone più adulte. Ovunque suonano sono ore di divertimento, di spensieratezza in compagnia della musica di Vasco Rossi.