Cultura, Eventi e Spettacolo
"Lontane ma vicine", il corto di Massimiliano Tedeschi trionfa in India
Musiche originali del maestro Francesco De Santis
Molfetta - sabato 2 febbraio 2019
Nuovo riconoscimento per il regista coratino Massimiliano Tedeschi al festival cinematografico di Kolkata (India) con la sua ultima pellicola "Lontane ma vicine". La pellicola ha anche partecipato ad altri festival Internazionali quali "L'Accolade Global Film Competition"," Calcutta International Cult Film Festival" e" Oniros Film Awards", che hanno selezionato il lavoro prodotto dall'associazione culturale Filmax di Corato.
Il lavoro è frutto di un'idea di Rossella Di Liddo (attrice biscegliese) che insieme a Massimiliano hanno forgiato una sceneggiatura con un finale sorprendente. L'attuale dilemma di chi fugge dalla propria terra affrontando mille peripezie con la speranza di migliorare la propria esistenza e quella dei propri cari. Incurante che quella aspettativa possa riservare anche la morte che spesso si manifesta durante il viaggio e per ironia della sorte addirittura nel porto della terra sognata.
Una ricca donna in crisi familiare e di identità si ritrova ad offrire un concreto sostegno a questi migranti ed in particolare ad una ragazza, quasi presupponendo il finale. La patologia che travolge entrambe fa riemergere la famiglia. Un cast ricco di protagonisti e comparse. La stessa Di Liddo impersona la ricca signora, Marisol Mestre Carrillo è la ragazza migrante.
Tra gli altri protagonisti emergono Giustina Buonomo, Simona Rutigliano, Francesco Delvecchio, Luciana De Palma, Carmen Roselli, Alessandra Giuliano, Heidi Tissaoui, Mina Albanese, le giovani e già affermate Giorgia Diretto e Giorgia Cosmai, Giovanna Lopopolo e Giovanna Vitrani.
Importante è stato l'apporto sia del maestro Franco De Santis con le sue musiche originali che hanno accompagnato l'intero film, sia della direttrice della fotografia Raffaella Fasano.
Si ringraziano per la fattiva collaborazione il traduttore Andrea Leone, i centri di accoglienza S.P.R.A.R. di Corato e Medihospital di Bisceglie, il soccorso stradale di Pasquale Scaringella di Corato, il S.E.R. di Corato, la Misericordia di Bisceglie, le Onoranze Funebri di Michele Lotito di Corato.
Un particolare ringraziamento ai dottori Iole Natalicchio, che ha curato la sceneggiatura relativo all'aspetto genetico oncologico, a Marcello Di Millo e a tutto lo staff degli Ospedali Riuniti di Foggia e Breast Unit.
Il lavoro è frutto di un'idea di Rossella Di Liddo (attrice biscegliese) che insieme a Massimiliano hanno forgiato una sceneggiatura con un finale sorprendente. L'attuale dilemma di chi fugge dalla propria terra affrontando mille peripezie con la speranza di migliorare la propria esistenza e quella dei propri cari. Incurante che quella aspettativa possa riservare anche la morte che spesso si manifesta durante il viaggio e per ironia della sorte addirittura nel porto della terra sognata.
Una ricca donna in crisi familiare e di identità si ritrova ad offrire un concreto sostegno a questi migranti ed in particolare ad una ragazza, quasi presupponendo il finale. La patologia che travolge entrambe fa riemergere la famiglia. Un cast ricco di protagonisti e comparse. La stessa Di Liddo impersona la ricca signora, Marisol Mestre Carrillo è la ragazza migrante.
Tra gli altri protagonisti emergono Giustina Buonomo, Simona Rutigliano, Francesco Delvecchio, Luciana De Palma, Carmen Roselli, Alessandra Giuliano, Heidi Tissaoui, Mina Albanese, le giovani e già affermate Giorgia Diretto e Giorgia Cosmai, Giovanna Lopopolo e Giovanna Vitrani.
Importante è stato l'apporto sia del maestro Franco De Santis con le sue musiche originali che hanno accompagnato l'intero film, sia della direttrice della fotografia Raffaella Fasano.
Si ringraziano per la fattiva collaborazione il traduttore Andrea Leone, i centri di accoglienza S.P.R.A.R. di Corato e Medihospital di Bisceglie, il soccorso stradale di Pasquale Scaringella di Corato, il S.E.R. di Corato, la Misericordia di Bisceglie, le Onoranze Funebri di Michele Lotito di Corato.
Un particolare ringraziamento ai dottori Iole Natalicchio, che ha curato la sceneggiatura relativo all'aspetto genetico oncologico, a Marcello Di Millo e a tutto lo staff degli Ospedali Riuniti di Foggia e Breast Unit.