Scuola e Lavoro
Lo scrittore Mario Desiati torna a Molfetta
Incontro con gli studenti del “ Fornari”
Molfetta - venerdì 9 gennaio 2015
7.34
E' stato un incontro frizzante, pieno di spunti e partecipato quello fra lo scrittore Mario Desiati, il dirigente scolastico Eugenio Scardaccione, le docenti tutor e le studentesse del Liceo V. Fornari di Molfetta. Lo scrittore ha presentato la sua ultima fatica letteraria "Mare di zucchero" edito da Mondadori nell'ambito del progetto lettura promosso dalle attive docenti dell'istituto che nei mesi scorsi hanno letto, studiato e commentato con le allieve il libro che prende spunto da una storia vera e per questo ancora più coinvolgente ed appassionante.
L'incontro si è aperto con la visione del filmato che racconta con immagini e testimonianze l' arrivo del mercantile Vlora nel porto di Bari carico fino all' inverosimile. Una marea umana fra le 15.000 e le 20.000 persone in condizioni disumane e invivibili, oltre quaranta gradi, si imbarcarono dall' Albania giungendo nel capoluogo pugliese l' 8 agosto del 1991. Desiati ha commentato le testimonianze dei protagonisti, ha raccontato episodi inediti legati a don Tonino Bello che portò assistenza a questi poveracci rinchiusi nello stadio della Vittoria al limite della sopravvivenza. Questo avvenimento sconosciuto alla maggior parte delle studentesse ha cambiato la storia di Bari, la composizione delle città, il modo di affrontare la solidarietà e di gestire le emergenze.
E' seguita la testimonianza del famoso ballerino Kledy anche lui imbarcato sul "La nave dolce", ora diventato ambasciatore di pace e fratellanza fra le due culture. Desiati in maniera molto piacevole ha inquadrato il momento storico facendo una lezione di storia che ha calamitato l'attenzione delle ragazze, non disdegnando battute e cercando, vista anche la sua giovane età, di mettere le studentesse a proprio agio facendole interagire. Lo sbarco del Vlora rappresenta uno spartiacque come lo è stato il muro di Berlino; un evento che ha cambiato la storia. Gli albanesi conoscevano l'Italia e la sua lingua a causa dell'occupazione e grazie alla tv. In "Mare di zucchero" Desiati racconta la storia dell'incontro tra due ragazzi, Luca ed Ervin, divisi da pochi chilometri di mare, da lingue diverse e da vite diametralmente opposte ma accomunati dal desiderio di libertà e da un'età che consente di annullare le barriere.
Lo scrittore ha al suo attivo numerosi premi e riconoscimenti; dai suoi libri sono stati tratti anche film ma, nonostante ciò, è riuscito a rapportarsi in maniera perfetta con le ragazze, porgendo il microfono al momento delle domande, emozionandosi quando hanno letto alcuni brani del suo libro. Ha parlato il loro stesso linguaggio creando quell' empatia che lascia il segno e rende un incontro non scontato e non frutto di un obbligo scolastico, in quanto ti lascia qualche cosa dentro. Desiati lo sente questo incontro fra culture in quanto i suoi amichetti erano realmente albanesi con cui ha riso,giocato ed è cresciuto.
E' una storia di ragazzi ,ma non per ragazzi; ognuno di noi ha il suo sogno, ciascuno di noi sogna di liberarsi da una catena;quindi il libro è adatto a tutti. Desiati ha parlato di un vero e proprio miracolo Vlora per quanta gente c'era a bordo sarebbe dovuta affondare e non giungere a destinazione con motori in avaria. Tutti sul mercantile condividevano lo stesso sogno:raggiungere le coste italiane. Dopo la lettura di alcune pagine che tracciavano le figure dei protagonisti, le studentesse hanno preso la parola rivolgendo allo scrittore alcune profonde, originali e pertinenti domande sul libro, sulla sua vita, sui suoi sogni da ragazzo per conoscere meglio Desiati uomo e scrittore.
Lo scrittore si è poi trasferito presso la libreria "Il Ghigno" dove ha incontrato i lettori.
L'incontro si è aperto con la visione del filmato che racconta con immagini e testimonianze l' arrivo del mercantile Vlora nel porto di Bari carico fino all' inverosimile. Una marea umana fra le 15.000 e le 20.000 persone in condizioni disumane e invivibili, oltre quaranta gradi, si imbarcarono dall' Albania giungendo nel capoluogo pugliese l' 8 agosto del 1991. Desiati ha commentato le testimonianze dei protagonisti, ha raccontato episodi inediti legati a don Tonino Bello che portò assistenza a questi poveracci rinchiusi nello stadio della Vittoria al limite della sopravvivenza. Questo avvenimento sconosciuto alla maggior parte delle studentesse ha cambiato la storia di Bari, la composizione delle città, il modo di affrontare la solidarietà e di gestire le emergenze.
E' seguita la testimonianza del famoso ballerino Kledy anche lui imbarcato sul "La nave dolce", ora diventato ambasciatore di pace e fratellanza fra le due culture. Desiati in maniera molto piacevole ha inquadrato il momento storico facendo una lezione di storia che ha calamitato l'attenzione delle ragazze, non disdegnando battute e cercando, vista anche la sua giovane età, di mettere le studentesse a proprio agio facendole interagire. Lo sbarco del Vlora rappresenta uno spartiacque come lo è stato il muro di Berlino; un evento che ha cambiato la storia. Gli albanesi conoscevano l'Italia e la sua lingua a causa dell'occupazione e grazie alla tv. In "Mare di zucchero" Desiati racconta la storia dell'incontro tra due ragazzi, Luca ed Ervin, divisi da pochi chilometri di mare, da lingue diverse e da vite diametralmente opposte ma accomunati dal desiderio di libertà e da un'età che consente di annullare le barriere.
Lo scrittore ha al suo attivo numerosi premi e riconoscimenti; dai suoi libri sono stati tratti anche film ma, nonostante ciò, è riuscito a rapportarsi in maniera perfetta con le ragazze, porgendo il microfono al momento delle domande, emozionandosi quando hanno letto alcuni brani del suo libro. Ha parlato il loro stesso linguaggio creando quell' empatia che lascia il segno e rende un incontro non scontato e non frutto di un obbligo scolastico, in quanto ti lascia qualche cosa dentro. Desiati lo sente questo incontro fra culture in quanto i suoi amichetti erano realmente albanesi con cui ha riso,giocato ed è cresciuto.
E' una storia di ragazzi ,ma non per ragazzi; ognuno di noi ha il suo sogno, ciascuno di noi sogna di liberarsi da una catena;quindi il libro è adatto a tutti. Desiati ha parlato di un vero e proprio miracolo Vlora per quanta gente c'era a bordo sarebbe dovuta affondare e non giungere a destinazione con motori in avaria. Tutti sul mercantile condividevano lo stesso sogno:raggiungere le coste italiane. Dopo la lettura di alcune pagine che tracciavano le figure dei protagonisti, le studentesse hanno preso la parola rivolgendo allo scrittore alcune profonde, originali e pertinenti domande sul libro, sulla sua vita, sui suoi sogni da ragazzo per conoscere meglio Desiati uomo e scrittore.
Lo scrittore si è poi trasferito presso la libreria "Il Ghigno" dove ha incontrato i lettori.