Lo Basso: «non sono le stelle a fare uno chef, ma la passione»
Lo chef stellato ospite d’onore della rassegna enogastronomica “Cibo e colori del Sud”
Molfetta - mercoledì 23 novembre 2016
14.24
La tendenza della cucina moderna è il ritorno alla semplicità, alle tradizioni, ai prodotti tipici. Ad affermarlo durante il suo cooking show è stato lo chef stellato, Felice Lo Basso, ospite d'onore della prima giornata della rassegna enogastronomica "Cibo e colori del Sud", organizzata dall'Associazione cuochi baresi.
Nei suoi piatti come lo stesso chef ha spiegato mette tutta la sua esperienza, partita dall'Istituto alberghiero, formatasi, come tanti, nei grandi alberghi della riviera romagnola, poi la voglia di mettersi alla prova lo ha portato a lavorare in importanti ristoranti delle Dolomiti, che gli hanno permesso di conoscere nuove materie prime, nuove culture culinarie.
«I miei piatti - ha detto Lo Basso - sono il connubio di tutte le mie esperienze, comprese quelle estere». E rivolgendosi soprattutto ai giovani ha precisato: «l'essere un bravo cuoco non dipende dalla stella, ce ne sono tanti bravi ma non stellati, bisogna aver voglia di imparare, di conoscere, di sperimentare, il tutto condito da una grande passione». Importante per lo chef anche la valorizzazione dei prodotti italiani.
Durante il cooking show i presenti hanno potuto ammirare la maestria con cui ha assemblato il piatto, che parlava della nostra Puglia, della sua Molfetta, del nostro mare con insalata di mare, ma è un termine riduttivo perché era un connubio di sapori spettacolari, una spuma di patate e "crema" di cozze pelose e ostriche, alghe di mare, a completare il piatto le lumache di mare, per dare croccantezza un crumble di taralli.
La descrizione non può rendere l'esplosione di sapori dove il nostro mare veniva fuori in maniera decisa, si riusciva persino a sentirne il profumo.
Ma durante la serata, lo chef ha confessato che il piatto più richiesto nel suo rinomato ristorante il "Felix Lo Basso Restaurant" nella centralissima piazza Duomo sono gli spaghetti con i pomodori al forno, ispirato alla sua mamma e alla nostra tradizione pugliese, che per come lui stesso ha spiegato «è riuscito a renderlo elegante nella sua semplicità».
Dal presidente dell'Associazione cuochi baresi, Franco Lanza, è stata donata allo chef Felice Lo Basso la prima tessera dell'anno 2017 e il riconoscimento di socio onorario.
Allo chef Francesco Alborè, medaglia d'oro ai campionati di cucina italiana 2016, il compito di guidare i presenti con una interessante lezione "In cucina con i colori e i sapori del Sud", corso che si è tenuto nel pomeriggio con la partecipazione sia degli addetti ai lavori che degli amatori.
Il meeting è proseguito con la premiazione della decima edizione del "Memorial G. Maggi", che ha visto nel figlio d'arte Donato Furio il vincitore, secondo posto per Luigi De Vita e terzo per Domenico Fallacara.
A premiare i vincitori, oltre allo chef Felice Lo Basso, anche il team manager della nazionale italiana cuochi, Daniele Caldarulo, anche lui fermo sostenitore della cucina dell'essenziale.
Un percorso nella dolcezza dei vini pugliesi con Antonella Millarte ha concluso la prima giornata della rassegna.
Nei suoi piatti come lo stesso chef ha spiegato mette tutta la sua esperienza, partita dall'Istituto alberghiero, formatasi, come tanti, nei grandi alberghi della riviera romagnola, poi la voglia di mettersi alla prova lo ha portato a lavorare in importanti ristoranti delle Dolomiti, che gli hanno permesso di conoscere nuove materie prime, nuove culture culinarie.
«I miei piatti - ha detto Lo Basso - sono il connubio di tutte le mie esperienze, comprese quelle estere». E rivolgendosi soprattutto ai giovani ha precisato: «l'essere un bravo cuoco non dipende dalla stella, ce ne sono tanti bravi ma non stellati, bisogna aver voglia di imparare, di conoscere, di sperimentare, il tutto condito da una grande passione». Importante per lo chef anche la valorizzazione dei prodotti italiani.
Durante il cooking show i presenti hanno potuto ammirare la maestria con cui ha assemblato il piatto, che parlava della nostra Puglia, della sua Molfetta, del nostro mare con insalata di mare, ma è un termine riduttivo perché era un connubio di sapori spettacolari, una spuma di patate e "crema" di cozze pelose e ostriche, alghe di mare, a completare il piatto le lumache di mare, per dare croccantezza un crumble di taralli.
La descrizione non può rendere l'esplosione di sapori dove il nostro mare veniva fuori in maniera decisa, si riusciva persino a sentirne il profumo.
Ma durante la serata, lo chef ha confessato che il piatto più richiesto nel suo rinomato ristorante il "Felix Lo Basso Restaurant" nella centralissima piazza Duomo sono gli spaghetti con i pomodori al forno, ispirato alla sua mamma e alla nostra tradizione pugliese, che per come lui stesso ha spiegato «è riuscito a renderlo elegante nella sua semplicità».
Dal presidente dell'Associazione cuochi baresi, Franco Lanza, è stata donata allo chef Felice Lo Basso la prima tessera dell'anno 2017 e il riconoscimento di socio onorario.
Allo chef Francesco Alborè, medaglia d'oro ai campionati di cucina italiana 2016, il compito di guidare i presenti con una interessante lezione "In cucina con i colori e i sapori del Sud", corso che si è tenuto nel pomeriggio con la partecipazione sia degli addetti ai lavori che degli amatori.
Il meeting è proseguito con la premiazione della decima edizione del "Memorial G. Maggi", che ha visto nel figlio d'arte Donato Furio il vincitore, secondo posto per Luigi De Vita e terzo per Domenico Fallacara.
A premiare i vincitori, oltre allo chef Felice Lo Basso, anche il team manager della nazionale italiana cuochi, Daniele Caldarulo, anche lui fermo sostenitore della cucina dell'essenziale.
Un percorso nella dolcezza dei vini pugliesi con Antonella Millarte ha concluso la prima giornata della rassegna.