Pasquale Drago rilancia i valori dell'Antifascismo in un incontro pubblico a Molfetta
Iniziativa in programma per domenica 24 aprile alle ore 11:30
Molfetta - venerdì 22 aprile 2022
0.36
"Storie di Antifascismo. Puglia, Molfetta", è questo il titolo dell'iniziativa che si svolgerà domenica prossima, 24 aprile, alle ore 11:30 al Corso Umberto (altezza Liceo Classico), e che rappresenterà l'occasione per Lillino Drago e per le forze politiche e i movimenti civici che sostengono la sua candidatura a sindaco, di rilanciare i valori della Resistenza e dell'Antifascismo che si celebrano nella Festa di Liberazione.
"In questo delicato momento storico – spiega Lillino Drago nel presentare l'iniziativa –, guardando a quello che succede nel mondo ma anche attorno a noi, ci rendiamo conto di quanto siano attuali quei principi fondamentali come giustizia sociale, pace, solidarietà, uguaglianza, democrazia e libertà, che hanno caratterizzato la lotta antifascista nel nostro Paese e che sono diventati pilastri fondamentali della nostra Costituzione. Quei valori, per noi, non possono essere parole vuote di cui fare sterile memoria solo nel corso di qualche stanca cerimonia, ma devono rappresentare la bussola per orientare ogni giorno il nostro impegno nella vita politica e sociale."
Nel corso dell'iniziativa interverrà Silvio Suppa, docente di Storia delle Dottrine Politiche all'Università degli Studi di Bari, mentre Pietro Capurso leggerà alcuni stralci di una lettera inedita scritta da Raffaele Nuovo, antifascista molfettese, che ricorda il sacrificio del giovanissimo Graziano Fiore, morto il 28 luglio 1943 sotto il fuoco fascista nell'eccidio di Via dall'Arca, a Bari.
"Molfetta – prosegue Lillino Drago – è una città che ha dato i natali a tanti antifascisti e io sono cresciuto nel culto e nel rispetto di queste figure e dei valori che hanno rappresentato. Ricordo sempre che sono il nipote di Michele Nuovo che con suo fratello Carmine è stato uno dei più attivi antifascisti della nostra città, animatore di un circolo socialista e più volte preso di mira dai gendarmi dell'epoca, soprattutto quando veniva in visita a Molfetta qualche gerarca del regime. Ecco, la mia storia è la storia di tanti molfettesi che hanno imparato sin da piccoli a conoscere e a praticare quotidianamente i valori fondamentali della nostra Costituzione che è nata dalla Resistenza, su cui ho giurato e che ho avuto l'onore di servire da magistrato. Quei valori sono per me sempre attuali e rappresenteranno un riferimento imprescindibile e costante nell'attività amministrativa, così come lo sono stati in tutta la mia vita. Il mio impegno da Sindaco sarà quello di non tradirli mai, perché solo così si può degnamente onorare il sacrificio di chi, per l'affermazione di quei valori, ha combattuto sino al costo della propria vita."
"In questo delicato momento storico – spiega Lillino Drago nel presentare l'iniziativa –, guardando a quello che succede nel mondo ma anche attorno a noi, ci rendiamo conto di quanto siano attuali quei principi fondamentali come giustizia sociale, pace, solidarietà, uguaglianza, democrazia e libertà, che hanno caratterizzato la lotta antifascista nel nostro Paese e che sono diventati pilastri fondamentali della nostra Costituzione. Quei valori, per noi, non possono essere parole vuote di cui fare sterile memoria solo nel corso di qualche stanca cerimonia, ma devono rappresentare la bussola per orientare ogni giorno il nostro impegno nella vita politica e sociale."
Nel corso dell'iniziativa interverrà Silvio Suppa, docente di Storia delle Dottrine Politiche all'Università degli Studi di Bari, mentre Pietro Capurso leggerà alcuni stralci di una lettera inedita scritta da Raffaele Nuovo, antifascista molfettese, che ricorda il sacrificio del giovanissimo Graziano Fiore, morto il 28 luglio 1943 sotto il fuoco fascista nell'eccidio di Via dall'Arca, a Bari.
"Molfetta – prosegue Lillino Drago – è una città che ha dato i natali a tanti antifascisti e io sono cresciuto nel culto e nel rispetto di queste figure e dei valori che hanno rappresentato. Ricordo sempre che sono il nipote di Michele Nuovo che con suo fratello Carmine è stato uno dei più attivi antifascisti della nostra città, animatore di un circolo socialista e più volte preso di mira dai gendarmi dell'epoca, soprattutto quando veniva in visita a Molfetta qualche gerarca del regime. Ecco, la mia storia è la storia di tanti molfettesi che hanno imparato sin da piccoli a conoscere e a praticare quotidianamente i valori fondamentali della nostra Costituzione che è nata dalla Resistenza, su cui ho giurato e che ho avuto l'onore di servire da magistrato. Quei valori sono per me sempre attuali e rappresenteranno un riferimento imprescindibile e costante nell'attività amministrativa, così come lo sono stati in tutta la mia vita. Il mio impegno da Sindaco sarà quello di non tradirli mai, perché solo così si può degnamente onorare il sacrificio di chi, per l'affermazione di quei valori, ha combattuto sino al costo della propria vita."