Scuola e Lavoro
Liceo Classico, flash mob contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre performance a Corso Umberto
Molfetta - sabato 22 novembre 2014
7.45
Per il secondo anno il Liceo Classico di Molfetta sceglie di manifestare in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il 25 novembre, alle ore 19.00, nel tratto di Corso Umberto antistante il Liceo, alunne ed alunni del triennio, preparati dai docenti De Ceglia, Lezza e Sciancalepore, con la regia di Girolamo Samarelli e il supporto delle prof.sse Giancaspro e Salvemini e della comunità scolastica tutta, saranno protagonisti di una performance e un flash mob.
Lettura di brani classici, quei classici in cui ancora cerchiamo risposte ultime, e una sequenza di gesti simbolici, perché a volte la parola è insufficiente a dire della bestia che può allignare in ciascuno di noi. Un fuoco sarà acceso nell'atrio ed alunne scenderanno dalla scala, raccogliendone in pugno la cenere, che liberanno, dopo aver pronunciato il nome di un donna uccisa per mano di un uomo violento, quasi a voler ridare loro voce e identità; contemporaneamente palloncini bianchi verranno liberati da ragazzi, disposti lungo il perimetro esterno della scuola, movimento ascensionale, simbolo del riscatto maschile. Un flash mob concluderà l'esperienza, che ha rappresentato per i circa novanta alunni protagonisti un percorso di introspezione e di comprensione, un'assunzione di responsabilità e di presa di coscienza.
La Legge 15/2013 assegna "alle istituzioni scolastiche un ruolo irrinunciabile per la prevenzione e il contrasto dei femminicidi e delle violenze sulle donne". Il Liceo Classico, guidato dalla Dirigente, prof.ssa Margherita Anna Bufi, ha già mostrato una particolare sensibilità per la questione e invita la cittadinanza a condividere questo momento di protesta, consapevolezza e crescita.
Lettura di brani classici, quei classici in cui ancora cerchiamo risposte ultime, e una sequenza di gesti simbolici, perché a volte la parola è insufficiente a dire della bestia che può allignare in ciascuno di noi. Un fuoco sarà acceso nell'atrio ed alunne scenderanno dalla scala, raccogliendone in pugno la cenere, che liberanno, dopo aver pronunciato il nome di un donna uccisa per mano di un uomo violento, quasi a voler ridare loro voce e identità; contemporaneamente palloncini bianchi verranno liberati da ragazzi, disposti lungo il perimetro esterno della scuola, movimento ascensionale, simbolo del riscatto maschile. Un flash mob concluderà l'esperienza, che ha rappresentato per i circa novanta alunni protagonisti un percorso di introspezione e di comprensione, un'assunzione di responsabilità e di presa di coscienza.
La Legge 15/2013 assegna "alle istituzioni scolastiche un ruolo irrinunciabile per la prevenzione e il contrasto dei femminicidi e delle violenze sulle donne". Il Liceo Classico, guidato dalla Dirigente, prof.ssa Margherita Anna Bufi, ha già mostrato una particolare sensibilità per la questione e invita la cittadinanza a condividere questo momento di protesta, consapevolezza e crescita.