Licenziamenti Network Contacts, Giulio Saitti: «Dai sindacati battaglia ideologica»
Le parole del Direttore Generale dell'azienda
Molfetta - domenica 13 agosto 2023
10.49
In merito alla spinosa questione legata alla procedura di licenziamento avviata dalla Network Contacts a 280 suoi dipendenti dislocati nei plessi di Molfetta e in quello di Concorezzo nella provincia di Monza-Brianza, è intervenuto il direttore generale Giulio Saitti per fornire un quadro generale sulla questione: «Noi abbiamo fatto il massimo per non arrivare a un punto di non ritorno in questa difficile trattativa ma inevitabilmente io stesso devo pensare al prevenire un punto di non ritorno a livello aziendale».
«Vorrei far notare l'approccio eccessivamente ideologico dei sindacati nei loro vertici nazionali che non conoscono la situazione locale e hanno portato avanti una battaglia a priori nel segno dell'intangibilità del contratto collettivo nazionale, vanificando i nostri continui tentativi di dialogo per cercare un compromesso. Io non voglio puntare il dito contro nessuno ma al tempo stesso ritengo che i sindacati debbano essere all'altezza di una questione tanto complessa, senza dover sempre delegare alla politica».
«Si tratta di una crisi dell'intero settore, destinata per giunta a peggiorare nei prossimi anni a causa di diversi fattori già noti, dallo stop pandemico al caro energia fino ad arrivare alle nuove tecnologie che alterano gli equilibri del passato. A quel punto ci hanno chiesto di ridurre i cosiddetti volumi tossici cioè quelli destinati a tagli e noi abbiamo analizzato con attenzione questo aspetto. Così è venuto fuori che c'è un esubero di personale a Molfetta e Concorezzo».
«Vorrei far notare l'approccio eccessivamente ideologico dei sindacati nei loro vertici nazionali che non conoscono la situazione locale e hanno portato avanti una battaglia a priori nel segno dell'intangibilità del contratto collettivo nazionale, vanificando i nostri continui tentativi di dialogo per cercare un compromesso. Io non voglio puntare il dito contro nessuno ma al tempo stesso ritengo che i sindacati debbano essere all'altezza di una questione tanto complessa, senza dover sempre delegare alla politica».
«Si tratta di una crisi dell'intero settore, destinata per giunta a peggiorare nei prossimi anni a causa di diversi fattori già noti, dallo stop pandemico al caro energia fino ad arrivare alle nuove tecnologie che alterano gli equilibri del passato. A quel punto ci hanno chiesto di ridurre i cosiddetti volumi tossici cioè quelli destinati a tagli e noi abbiamo analizzato con attenzione questo aspetto. Così è venuto fuori che c'è un esubero di personale a Molfetta e Concorezzo».