Liberatorio Politico: «Si metta in atto una gestione temporanea»
La proposta avanzata al Commissario Prefettizio Mauro Passerotti
Molfetta - mercoledì 18 gennaio 2017
8.50 Comunicato Stampa
Apprendiamo dalle dichiarazioni del Commissario Passerotti che la Cittadella degli Artisti potrebbe essere restituita alla città, con un nuovo bando di assegnazione, non prima del 2018.
Dal servizio giornalistico de "La Repubblica", del 13 gennaio scorso abbiamo anche scoperto, attraverso la carrellata di immagini forse inopportune, tutto il patrimonio strumentale mai utilizzato in dotazione alla Cittadella; a tal proposito speriamo che le stesse non stimolino qualche malintenzionato a fare visita all'interno della struttura facendo man bassa di tutto, nonostante la guardiania; l'esperienza della Piscina Comunale deve insegnarci qualcosa.
Per evitare che il tempo e l'incuria possano danneggiare un bene comune di cui la nostra città ha tanto bisogno, azzardiamo una nostra proposta di utilizzo della "Cittadella" in attesa che giungano a termine i procedimenti amministrativi in itinere.
Invitiamo il Commissario a voler convocare i responsabili di associazioni culturali locali che da anni gestiscono, o hanno gestito, strutture culturali stabili per concordare con loro una gestione temporanea della struttura in oggetto.
Al momento crediamo che le associazioni che rispondo a tale requisito siano: Scuola popolare di musica A. Dvorak, Teatrermitage, Il Carro dei Comici, ArterieTeatro, Malalingua, Teatro dei Cipis e T.E.S.L.A (Tempi E Spazi Liberamente Attivi).
Queste associazioni hanno in corso programmazioni di attività che potrebbero trasferire presso la Cittadella con il duplice scopo di far rivivere la struttura, raddoppiare il numero dei loro spettatori e programmare assieme altre attività ospitando singole iniziative artistiche di cui Molfetta è ricca; inoltre, le stesse associazioni sarebbero in grado di organizzare e far funzionare i laboratori.
Ci permettiamo di proporre una figura di "direzione artistica", super partes, unanimemente indicata dalle associazioni, che abbia funzione di coordinamento tra le stesse e l'ente comunale.
Questa gestione sperimentale potrebbe servire a rodare eventuali collaborazioni tra le varie realtà e proporsi come ATI (Associazione temporanea d'impresa) per la futura gestione ufficiale della Cittadella, evitando che questo bene comune cittadino finisca nuovamente in mani inesperte e lontane da chi quotidianamente genera e promuove cultura in questa città.
Infine, questo pomeriggio alle ore 18 presso la sala stampa di Palazzo Giovene, l'associazione T.E.S.L.A. promuove un incontro sul tema.
Dal servizio giornalistico de "La Repubblica", del 13 gennaio scorso abbiamo anche scoperto, attraverso la carrellata di immagini forse inopportune, tutto il patrimonio strumentale mai utilizzato in dotazione alla Cittadella; a tal proposito speriamo che le stesse non stimolino qualche malintenzionato a fare visita all'interno della struttura facendo man bassa di tutto, nonostante la guardiania; l'esperienza della Piscina Comunale deve insegnarci qualcosa.
Per evitare che il tempo e l'incuria possano danneggiare un bene comune di cui la nostra città ha tanto bisogno, azzardiamo una nostra proposta di utilizzo della "Cittadella" in attesa che giungano a termine i procedimenti amministrativi in itinere.
Invitiamo il Commissario a voler convocare i responsabili di associazioni culturali locali che da anni gestiscono, o hanno gestito, strutture culturali stabili per concordare con loro una gestione temporanea della struttura in oggetto.
Al momento crediamo che le associazioni che rispondo a tale requisito siano: Scuola popolare di musica A. Dvorak, Teatrermitage, Il Carro dei Comici, ArterieTeatro, Malalingua, Teatro dei Cipis e T.E.S.L.A (Tempi E Spazi Liberamente Attivi).
Queste associazioni hanno in corso programmazioni di attività che potrebbero trasferire presso la Cittadella con il duplice scopo di far rivivere la struttura, raddoppiare il numero dei loro spettatori e programmare assieme altre attività ospitando singole iniziative artistiche di cui Molfetta è ricca; inoltre, le stesse associazioni sarebbero in grado di organizzare e far funzionare i laboratori.
Ci permettiamo di proporre una figura di "direzione artistica", super partes, unanimemente indicata dalle associazioni, che abbia funzione di coordinamento tra le stesse e l'ente comunale.
Questa gestione sperimentale potrebbe servire a rodare eventuali collaborazioni tra le varie realtà e proporsi come ATI (Associazione temporanea d'impresa) per la futura gestione ufficiale della Cittadella, evitando che questo bene comune cittadino finisca nuovamente in mani inesperte e lontane da chi quotidianamente genera e promuove cultura in questa città.
Infine, questo pomeriggio alle ore 18 presso la sala stampa di Palazzo Giovene, l'associazione T.E.S.L.A. promuove un incontro sul tema.