Vita di città
Liberatorio Politico: «Molfetta zona franca dell'abusivismo commerciale»
«Non si capisce perché l'amministrazione comunale non intervenga»
Molfetta - venerdì 14 novembre 2014
15.46
Molfetta zona franca dell'abusivismo. È la tesi del movimento Liberatorio Politico che domenica 16 novembre, alle ore 19, presso la scuola di musica "Dvorak" in Piazza delle Erbe, animerà un dibattito sul tema dell'abusivismo commerciale nell'ambito dell'iniziativa "Urbanistica di strada".
Il Liberatorio sottolinea come l'abusivismo commerciale anche a Molfetta, come in altre parti d'Italia, continua a creare posizioni di "privilegio" rispetto ai venditori regolari: «questa condizione permette di vendere merce a un prezzo inferiore generando concorrenza sleale e mettendo in questo modo in difficoltà chi, con sacrificio, si comporta in maniera corretta e legale.» Per il movimento «al Sud i tempi per valutare se una postazione possa definirsi abusiva o meno, e quindi se avviare o meno un intervento disciplinare, sono sicuramente più flessibili e variabili rispetto al Nord.»
«Non si riesce a comprendere – si legge ancora in una nota stampa - come in una città in cui quotidianamente, anche in orario notturno, operatori dell'ortofrutta invadono abusivamente porzioni di strade, marciapiedi e piazze per l'esposizione delle merci in palese violazione delle leggi vigenti, o in totale assenza di licenze, non si metta ancora in atto una seria attività repressiva contro questa piaga sociale. Perché l'amministrazione comunale e la Polizia Municipale non adottano misure idonee ai fini della salvaguardia dell'igiene pubblica, viabilità, decoro urbano, ma anche in termini di tutela e recupero dei beni comuni?» Anche di questo, domenica mattina, parleranno Matteo D'ingeo e alcuni rappresentanti dei comitati di quartiere.
Il Liberatorio sottolinea come l'abusivismo commerciale anche a Molfetta, come in altre parti d'Italia, continua a creare posizioni di "privilegio" rispetto ai venditori regolari: «questa condizione permette di vendere merce a un prezzo inferiore generando concorrenza sleale e mettendo in questo modo in difficoltà chi, con sacrificio, si comporta in maniera corretta e legale.» Per il movimento «al Sud i tempi per valutare se una postazione possa definirsi abusiva o meno, e quindi se avviare o meno un intervento disciplinare, sono sicuramente più flessibili e variabili rispetto al Nord.»
«Non si riesce a comprendere – si legge ancora in una nota stampa - come in una città in cui quotidianamente, anche in orario notturno, operatori dell'ortofrutta invadono abusivamente porzioni di strade, marciapiedi e piazze per l'esposizione delle merci in palese violazione delle leggi vigenti, o in totale assenza di licenze, non si metta ancora in atto una seria attività repressiva contro questa piaga sociale. Perché l'amministrazione comunale e la Polizia Municipale non adottano misure idonee ai fini della salvaguardia dell'igiene pubblica, viabilità, decoro urbano, ma anche in termini di tutela e recupero dei beni comuni?» Anche di questo, domenica mattina, parleranno Matteo D'ingeo e alcuni rappresentanti dei comitati di quartiere.