Vita di città
Liberato dalla mafia il fondo in Contrada Piscina Messer Mauro
Sarà restituito alla città nell’anniversario della morte del sindaco Carnicella
Molfetta - mercoledì 10 giugno 2015
7.20
Una grande e lunga biciclettata che da Piazza Municipio è arrivata fino alla Contrada Piscina Messer Mauro (zona Asi) dove si trova il fondo confiscato alla criminalità organizzata locale in seguito alle operazioni Primavera e Reset di metà anni '90 e patrimonio del Comune a partire dal 2001.
Un gesto semplice per simboleggiare che, fino alla fine, è sempre la parte migliore della città a prevalere su quella peggiore.
A organizzare l'evento il presidio cittadino di Libera affiancato dai gruppi scout che hanno realizzato delle costruzioni per allestire il terreno.
«Abbiamo fatto una cosa bella, importante, pulita, potente, giusta», è il primo commento del sindaco Paola Natalicchio.
«"Dopo quattordici anni di incuria il fondo è tornato alla vita, grazie a una manutenzione collettiva e a una giornata di autocostruzione. Adesso al lavoro per la cerimonia di restituzione alla città, che svolgeremo tra un mese in occasione dell'anniversario della morte di Gianni Carnicella», annuncia il primo cittadino.
«Quel fondo deve tornare vivo e speriamo anche produttivo. Intanto Molfetta dopo oltre un decennio torna a riappropriarsi, con le associazioni e i volontari, dei suoi beni confiscati», conclude la Natalicchio prima di congratularsi con gli attivisti e i volontari per il lavoro svolto.
Un gesto semplice per simboleggiare che, fino alla fine, è sempre la parte migliore della città a prevalere su quella peggiore.
A organizzare l'evento il presidio cittadino di Libera affiancato dai gruppi scout che hanno realizzato delle costruzioni per allestire il terreno.
«Abbiamo fatto una cosa bella, importante, pulita, potente, giusta», è il primo commento del sindaco Paola Natalicchio.
«"Dopo quattordici anni di incuria il fondo è tornato alla vita, grazie a una manutenzione collettiva e a una giornata di autocostruzione. Adesso al lavoro per la cerimonia di restituzione alla città, che svolgeremo tra un mese in occasione dell'anniversario della morte di Gianni Carnicella», annuncia il primo cittadino.
«Quel fondo deve tornare vivo e speriamo anche produttivo. Intanto Molfetta dopo oltre un decennio torna a riappropriarsi, con le associazioni e i volontari, dei suoi beni confiscati», conclude la Natalicchio prima di congratularsi con gli attivisti e i volontari per il lavoro svolto.