Cronaca
Libera s'interroga dopo l'allarme spaccate: «Episodi legati alle estorsioni?»
Secondo il presidio molfettese gli avvenimenti degli ultimi mesi «sono la misura di come la criminalità aggredisce il territorio»
Molfetta - giovedì 8 giugno 2023
10.03
A Molfetta resta caldo il tema della sicurezza, nonostante un evidente calo degli episodi criminosi nelle ultime settimane. Fino a poco più di un mese fa, infatti, la città è stata presa di mira da una banda di ladri che ha divelto serrande, rotto vetrine e svuotato negozi, facendo sentire fragili gli stati d'animo dei commercianti.
«Nei mesi scorsi - scrive in una nota il presidio Libera di Molfetta - il nostro territorio ha vissuto una serie di episodi criminosi con una frequenza mai riscontrata in precedenza. Questi episodi sono la misura di come la criminalità aggredisce il territorio, genera un clima d'insicurezza sociale e occupa spazi volti ad infiltrare il tessuto economico della comunità».
Il presidio intitolato alla memoria di Gianni Carnicella, il sindaco ucciso il 7 luglio 1992, «alla luce delle varie iniziative che nell'ultimo periodo sono state messe in campo, nell'esprimere vicinanza al settore delle imprese e del commercio ribadisce la necessità di una attenta lettura di quanto sta avvenendo».
Secondo Libera, infatti, «gli episodi di cui sopra potrebbero essere legati al diffondersi del racket delle estorsioni oppure esserne il preludio. La lettura di questi fenomeni è decisamente complessa e il contrasto a questa deriva è altrettanto difficile.
A nostro avviso - continuano - destano, però, non poche preoccupazioni le affermazioni rilasciate da rappresentanti di categoria che parlano di "denunce che spesso e volentieri vengono ritirate in caso di piccoli furti o tentativi non andati a buon fine".
E allora le domande sempre secondo Libera - sorgono spontanee: se le denunce vengono ritirate come possono le forze dell'ordine procedere nelle indagini? E come sarebbe possibile fronteggiare questi fenomeni se non li si conoscono nella loro interezza, soprattutto attraverso le denunce? Chi potrebbe garantire la sicurezza sul nostro territorio se non le forze dell'ordine?».
Per il presidio molfettese «non ci sono risposte semplici a fenomeni complessi. Soprattutto non possono esserci risposte parziali e intermittenti per contrastare la criminalità. Libera, da diversi anni, mette a disposizione un numero verde riservato (Linea Libera 800582727) per segnalazioni da parte di chi assiste a episodi opachi o subisce condotte criminose».
«Occorre avere la consapevolezza che solo un'azione sinergica delle istituzioni e delle comunità educanti può arginare il dilagare dei fenomeni criminali che minano alla base la convivenza civile. Solo una risposta corale della città con le istituzioni a fare da capofila - conclude Libera - può ridare la forza di reagire e contrastare derive pericolose».
«Nei mesi scorsi - scrive in una nota il presidio Libera di Molfetta - il nostro territorio ha vissuto una serie di episodi criminosi con una frequenza mai riscontrata in precedenza. Questi episodi sono la misura di come la criminalità aggredisce il territorio, genera un clima d'insicurezza sociale e occupa spazi volti ad infiltrare il tessuto economico della comunità».
Il presidio intitolato alla memoria di Gianni Carnicella, il sindaco ucciso il 7 luglio 1992, «alla luce delle varie iniziative che nell'ultimo periodo sono state messe in campo, nell'esprimere vicinanza al settore delle imprese e del commercio ribadisce la necessità di una attenta lettura di quanto sta avvenendo».
Secondo Libera, infatti, «gli episodi di cui sopra potrebbero essere legati al diffondersi del racket delle estorsioni oppure esserne il preludio. La lettura di questi fenomeni è decisamente complessa e il contrasto a questa deriva è altrettanto difficile.
A nostro avviso - continuano - destano, però, non poche preoccupazioni le affermazioni rilasciate da rappresentanti di categoria che parlano di "denunce che spesso e volentieri vengono ritirate in caso di piccoli furti o tentativi non andati a buon fine".
E allora le domande sempre secondo Libera - sorgono spontanee: se le denunce vengono ritirate come possono le forze dell'ordine procedere nelle indagini? E come sarebbe possibile fronteggiare questi fenomeni se non li si conoscono nella loro interezza, soprattutto attraverso le denunce? Chi potrebbe garantire la sicurezza sul nostro territorio se non le forze dell'ordine?».
Per il presidio molfettese «non ci sono risposte semplici a fenomeni complessi. Soprattutto non possono esserci risposte parziali e intermittenti per contrastare la criminalità. Libera, da diversi anni, mette a disposizione un numero verde riservato (Linea Libera 800582727) per segnalazioni da parte di chi assiste a episodi opachi o subisce condotte criminose».
«Occorre avere la consapevolezza che solo un'azione sinergica delle istituzioni e delle comunità educanti può arginare il dilagare dei fenomeni criminali che minano alla base la convivenza civile. Solo una risposta corale della città con le istituzioni a fare da capofila - conclude Libera - può ridare la forza di reagire e contrastare derive pericolose».