Politica
Legge di bilancio: Forza Italia ne ha parlato a Molfetta
I big pugliesi del partito ne hanno discusso alla conferenza di FI Molfetta
Molfetta - sabato 13 gennaio 2018
18.54
Una serata per chiarire ed anche dibattere sulla nuova legge di bilancio si è sviluppata ieri a Molfetta, presso la sala Finocchiaro dinanzi ad un'interessata e partecipata platea. Una serata fortemente voluta dalla sezione forzista locale "Tonino Camporeale" e dalla giovanile guidata dal membro del direttivo nazionale di Forza Italia Giovani Mauro Binetti.
Dopo i saluti della coordinatrice molfettese Doriana Carabellese, il dibattito è entrato nel vivo, grazie alla moderazione di Giandomenico Altamura, che ha subito interpellato il deputato Paolo Francesco Sisto che ha definito la legge di bilancio «una summa teoillogica, cioè un manuale Cencelli pazzescamente scritto con il solo fine di tutelare gli interessi di alcuni. Alcuni emendamenti sono passati senza che nessuno se fosse accorto. Abbiamo invece - ha concluso poi l'onorevole - noi l'obbligo di ridare vita a tutti i valori del nostro Meridione, brutalmente accantonato».
«Le belle parole per i giovani di Renzi sono vuote. Solo intervenendo sulle tasse e sul cuneo fiscale si crea realmente un'opportunita per le nuove generazioni. Tornando al Sud, tutti i governi di centrodestra sono stati quelli che hanno regalato alla nostra Regione infrastrutture e sviluppo» ha invece affermato il coordinatore regionale di Forza Italia, onorevole Luigi Vitali che non ha risparmiato poi un duro attacco contro il PD e contro Di Maio.
Anche il consigliere regionale Domenico Damascelli ha dato il suo contributo alla serata specificando come «questa legge di stabilità non ha alcuna influenza positiva sullo sviluppo della nostra Regione. Non si parla di sviluppo economico e neanche di innovazione tecnologica. Una visione arrogante della politica che nella nostra Regione ha visto il suo punto più basso nella scarsa tutela di tutta la Sanità pugliese con una Giunta che ha ucciso i nostri ospedali ed è venuta meno al patto sociale con i cittadini sulla salute pubblica e non solo».
L'intervento finale non poteva che spettare al padrone di casa, il senatore Antonio Azzollini, «il liberismo non è un qualcosa di calato dall'alto ma deve riprendere e ricrescere il suo rapporto dal basso, dalla comunità locale. Io l'ho verificato di persona: questa legge di bilancio è scellerata, basti pensare alla clausola di salvaguardia, ed al fatto che la legge di bilancio ignora il nostro Sud. I grillini e la sinistra vivono solo di debiti, e sono abili a nascondere le montagne di debiti ed a concentrare il dibattito sulle piccole mance».
«Invito poi voi giovani - ha concluso poi Azzollini - a riprendervi il diritto di vedere tutelato il vostro merito, il vostro sacrosanto diritto di avere un futuro che premi il più bravo, e noi del centrodestra quando torneremo al Governo vi restituiremo questo diritto e lo faremo facendo aumentare la crescita e la crescita non può che partire dal Sud.»
Dopo i saluti della coordinatrice molfettese Doriana Carabellese, il dibattito è entrato nel vivo, grazie alla moderazione di Giandomenico Altamura, che ha subito interpellato il deputato Paolo Francesco Sisto che ha definito la legge di bilancio «una summa teoillogica, cioè un manuale Cencelli pazzescamente scritto con il solo fine di tutelare gli interessi di alcuni. Alcuni emendamenti sono passati senza che nessuno se fosse accorto. Abbiamo invece - ha concluso poi l'onorevole - noi l'obbligo di ridare vita a tutti i valori del nostro Meridione, brutalmente accantonato».
«Le belle parole per i giovani di Renzi sono vuote. Solo intervenendo sulle tasse e sul cuneo fiscale si crea realmente un'opportunita per le nuove generazioni. Tornando al Sud, tutti i governi di centrodestra sono stati quelli che hanno regalato alla nostra Regione infrastrutture e sviluppo» ha invece affermato il coordinatore regionale di Forza Italia, onorevole Luigi Vitali che non ha risparmiato poi un duro attacco contro il PD e contro Di Maio.
Anche il consigliere regionale Domenico Damascelli ha dato il suo contributo alla serata specificando come «questa legge di stabilità non ha alcuna influenza positiva sullo sviluppo della nostra Regione. Non si parla di sviluppo economico e neanche di innovazione tecnologica. Una visione arrogante della politica che nella nostra Regione ha visto il suo punto più basso nella scarsa tutela di tutta la Sanità pugliese con una Giunta che ha ucciso i nostri ospedali ed è venuta meno al patto sociale con i cittadini sulla salute pubblica e non solo».
L'intervento finale non poteva che spettare al padrone di casa, il senatore Antonio Azzollini, «il liberismo non è un qualcosa di calato dall'alto ma deve riprendere e ricrescere il suo rapporto dal basso, dalla comunità locale. Io l'ho verificato di persona: questa legge di bilancio è scellerata, basti pensare alla clausola di salvaguardia, ed al fatto che la legge di bilancio ignora il nostro Sud. I grillini e la sinistra vivono solo di debiti, e sono abili a nascondere le montagne di debiti ed a concentrare il dibattito sulle piccole mance».
«Invito poi voi giovani - ha concluso poi Azzollini - a riprendervi il diritto di vedere tutelato il vostro merito, il vostro sacrosanto diritto di avere un futuro che premi il più bravo, e noi del centrodestra quando torneremo al Governo vi restituiremo questo diritto e lo faremo facendo aumentare la crescita e la crescita non può che partire dal Sud.»